Love Me (Twisted Wonderland x Reader)

Creiamo dei bei ricordi insieme ☀️

N/A:

BUON TERZO ANNIVERSARIO DI TWISTED WONDERLAND!

Ancora non ci credo che siano già passati tre anni da quando fu rilasciato e da quando i ragazzi hanno preso un pezzo della nostra quotidianità, quindi per l'occasione ho voluto scrivere un slice of life semplice, che MC potrebbe aver vissuto o vivrà con i suoi amici del primo anno. L'ispirazione mi è venuta sentendo una canzone dei Pinguini Tattici Nucleari, Ricordi, che in realtà con questa fic non c'entra niente, ma c'erano un paio di frasi che mi hanno fatto pensare a delle scene che ho scritto qui.

«Cavolo, oggi il preside ci ha davvero uccisi»;

«Io ho rischiato di addormentarmi molte volte, sai?»

(Y/n) stava camminando per i corridoi, insieme ai suoi amici del primo anno, dopo aver appena terminato una lezione speciale pomeridiana con il Preside Crowley. Loro erano davanti e lei chiudeva il gruppetto, osservandoli la schiena. Grim, per una volta, non era appollaiato sulla sua spalla, ma era Jack a portarlo, per niente infastidito dal peso del mostro che gli gravava da un lato.

«Non credo mi sia servito a niente partecipare a queste lezioni, continuo a non capire la formula»;

«Non capiresti neanche se te la spiegassero cinquanta volte, Deuce!»;

«Oi, Ace, sta' zitto!»

Ace e Deuce stavano di nuovo rischiando di litigare fra di loro, battibeccando e minacciandosi mostrando dei pugni.

«Se ti può rassicurare anch'io continuo a non capirla. Vil mi ammazzerà... forse»;

Epel mormorò sconsolato, abbassando la testa. Le dispiaceva per lui, ma non sapeva proprio come consolarlo. Prima che riuscisse a pensare a qualcosa, Sebek gli si fece accanto.

«Fuori la voce, umano! Il successo dei propri obiettivi dipende anche dall'atteggiamento con cui ci si pone!»;

«A-ah, va bene»;

Epel aveva raddrizzato la schiena immediatamente e aveva tentato di alzare la voce, come gli era stato detto. (Y/n) si chiese se non avrebbe dovuto seguire anche lei quei consigli, forse sarebbe riuscita a farsi ascoltare un po', non solo da Grim, ma da chiunque. Nessuno la ascoltava mai e spesso passava per il fantasma della situazione, come se fosse una degli abitanti storici di Ramshackle. Avrebbe dovuto provarci.

«Ragazzi?». La voce baritonale di Jack fece tacere le chiacchiere.

Si era allontanato dal gruppetto, avvicinandosi per primo al portone d'ingresso del castello, e l'aveva aperto, notando una situazione poco favorevole. I restanti, appena permisero al silenzio di calare, sentirono un forte scrosciare proveniente dall'apertura e si affrettarono ad affiancare il lupo.

«Perfetto! Piove!»;

Ace si lamentò, sollevando gli occhi al cielo e sospirando infastidito.

«Qualcuno ha un ombrello?»;

Epel si era rivolto alle persone che aveva accanto, ricevendo delle scosse di capo, a negare il possesso dell'oggetto desiderato.

«A chi serve un ombrello se possiamo usare la magia per fermare la pioggia?». Sebek si era gonfiato di petto, mostrandosi come una sorta di salvatore della situazione.

«Sai come si ferma la pioggia? Muoviti, muoviti, usala! Te lo ordina il Grande Grim!», il mostro scese da Jack con un balzo, sbracciandosi davanti al ragazzo di Diasomnia.

«No! Non conosco l'incantesimo. Ma il Giovane Maestro sì! Il Giovane Maestro sa fare tutto. Qualsiasi incantesimo tu desideri, lui sa farlo! È fantastico, è potentissimo e..» e Sebek cominciò a vagheggiare su Malleus. (Y/n) davvero non capiva perché lo osannava tanto, era pur sempre una persona e lui voleva essere trattato come tale.