Love Me (Twisted Wonderland x Reader)

Shibari (Ace) 🌸

» 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

» Prompt: glicine/amicizia

«Allora? Chi vuole aiutarmi?», aveva chiesto mostrando un paio di corde.

Lo shibari è un hobby un po' particolare per via di come viene percepito dalla gente. C'è chi lo considera solo una pratica perversa e appena lo sente nominare inizia a sghignazzare, c'è chi lo considera un'arte e lo ammira e lo esalta come le altre arti. Poi c'erano i suoi amici che proprio non si aspettavano che (Y/n) praticasse un hobby simile e che erano rimasti di stucco nel momento in cui si era presentata da loro con le corde. Per via del modo sbagliato in cui molti lo percepivano, (Y/n) aveva preferito mantenere segreta questa sua passione e per diversi mesi aveva smesso di praticarla, non avendo le sue amate corde lì al Night Raven College. Ma era arrivata al punto in cui non riusciva più a desistere all'istinto di legare e legarsi e si era presentata al Mystery Shop di Sam per chiedergliene alcune per fare un po' di pratica. Sam era stato molto comprensivo, ma i suoi amici del primo anno erano tutti rimasti imbambolati con gli occhi granati. Ace era stato l'unico che si era offerto volontario come modello, in cambio un bubble tea, e ora si trovava sotto le sue cure, seduto sul pavimento del dormitorio di Ramshackle.

«Devi per forza stringerlo così forte?», chiese con un braccio teso in avanti e legato con un intricato disegno.

«No... no, forse no», rispose incerta (Y/n). «Aspetta, facciamo così». Slegò di nuovo il braccio, annullando tutto il lavoro che aveva fatto fino a quel momento e facendo sbuffare Ace.

Era passato un po' troppo tempo dall'ultima volta che aveva giocato con le corde e nel frattempo aveva perso un po' di manualità. Era questa la principale ragione per cui non aveva voluto provare a legare sé stessa, ma era andata alla ricerca di una cavia che si sottoponesse ai suoi infiniti tentativi: col senno di poi direbbe che le era capitata la peggior cavia possibile.

«Ace, puoi smetterla di sbuffare? Sto cercando di concentrarmi», lo rimproverò mentre riguardava l'inizio del tutorial. «Anzi, ho cambiato idea: dammi tutte e due le braccia», lo incitò ad allungare anche l'altra, perciò Ace eseguì incapace di potersi opporre. (Y/n) corrucciò la fronte ponendo tutta l'attenzione sul video e sulla corda rossa e legò i due arti insieme, prima di cominciare a creare degli intrecci.

Ace la trovava affascinante in quel momento. Le dita si muovevano veloci e maneggiavano la lunga corda con maestria; pareva quasi non fosse affatto passato del tempo dall'ultima volta che si era esercitata, o almeno era la sensazione che Ace, da totale ignorante in materia, stava avendo. Si ritrovò a fissarla intensamente mentre lavorava, rapito dallo sguardo serio, concentrato e fisso sulla fune, inconsapevole che il ragazzo, invece, aveva posto la sua totale attenzione su di lei. Era ammaliante, non poteva fare altro che rimanere incantato e arrossire. Si riprese quando (Y/n) tirò troppo e, per inerzia, Ace venne tirato un po' in avanti.

«Scusa», lo guardò brevemente e lui sbattete le palpebre, riprendendosi dai pensieri.

Un ghigno si fece spazio sul viso. «Oi, Prefetto, che c'è? Perché stringi tanto? Hai paura che scappi?»

«Scappare? Puoi scappare quando vuoi, tranne che in questo momento», sorrise furbescamente, accennando con il capo alla fune che ormai circondava metà delle braccia.

Ace non se ne era affatto accorto che avesse proceduto così tanto nel suo lavoro, si era perso solo per pochi minuti, perciò rimase sorpreso quando si rese conto che non poteva già più piegare le braccia e che era ormai costretto a rimanere proteso verso di lei come se stesse facendo un bagher in pallavolo.