Tuo (Epel) 🌸

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Avvertenze: spoiler della Groovy della carta di compleanno di Epel (Compleanno 2023/Blossom Birthday). [Per intenderci, la storia parte da ciò che viene mostrato in quella Groovy].
Inoltre la fic, anche se in terza persona, è interamente dal punto di vista di Epel, quindi ogni evento viene visto attraverso il "filtro Epel".



Se si accorge che l'ho perso Vil mi ammazza, pensò nel panico Epel, andando avanti e indietro per l'atrio di Pomefiore.

Era il suo compleanno e come tale gli era stata consegnata l'apposita divisa designatagli, con mantello e cappello, ma durante il tradizionale giro sulla scopa, sorvolando la mappa della scuola, quest'ultimo era volato via e non era riuscito a recuperarlo. Il vento era stato troppo forte e, seppur fosse bravo nel volo, era stato sospinto lontano e l'aveva perso di vista. Quando è successo si trovava sopra i Giardini Botanici, forse era ancora lì vicino.

La sua paura più grande era che Vil potesse uscire dal dormitorio, notare che aveva perso un pezzo della divisa e fargli una lavata di capo interminabile su come dovesse stare più attento. Non aveva molta voglia di sentire i suoi rimproveri, soprattutto non quel giorno, che fino ad allora era stato perfetto.

Nella mente, per riparare al danno, gli vennero due alternative possibili: la prima era che avrebbe dovuto sgattaiolare in camera, togliersi la divisa e nasconderla, ignorando che mancasse un pezzo -comunque non l'avrebbe più riutilizzata- e fingendo che non fosse successo nulla; la seconda era che sarebbe dovuto andare a cercarlo, spendendo ore per mappare via terra tutti i possibili luoghi in cui poteva essere atterrato. E per quanto lo scocciasse buttare del tempo così, quest'ultima era l'alternativa migliore, poiché il rischio di incrociare Vil nel Lounge era molto alto.

Sospirò sconsolato all'idea di ciò che l'attendeva e si mosse verso le scale, lasciando la scopa indietro, giacente sul pavé dell'atrio. Sentiva di essersi già rovinato il giorno da solo e fissava le mattonelle grigie davanti a sé, mettendo lentamente un piede davanti l'altro. All'udito arrivava schioccante il suono di due passi diversi e, se all'inizio credeva fossero soltanto i suoi, poi si accorse che non era così e che non fosse solo. Sollevò la testa appena in tempo, sull'orlo del primo gradino, per incontrare con lo sguardo un altro a lui familiare, alcune scale più sotto. Epel si incantò appena la vide, incastrando gli occhi nei suoi.

Il vento leggero del tardo pomeriggio le scorreva fra i capelli, facendoli oscillare delicatamente, le luci rosse e arancioni del Sole che stava tramontando brillavano sul suo viso, creando un'aura attorno a lei, dandole l'aspetto di un meraviglioso miraggio e l'espressione sorpresa concludeva il quadretto, rendendola così carina. Epel stava arrossendo, lo sapeva, sentiva le guance andargli a fuoco, ma al momento era troppo rapito dalla persona che si era ritrovato all'improvviso davanti per rendersi conto di non star sognando ad occhi aperti e che era lì in carne e ossa.

La fissò, per troppo tempo prima di realizzare cosa stesse facendo e, quando se ne accorse, spalancò gli occhi e indietreggiò di un passo.

«(Y-Y/n)! C-che fai qui?», balbettò stordito, facendo un altro passo indietro appena lei si spostò in avanti per salire gli ultimi gradini che le rimanevano.

Aveva il respiro pesante, Epel, il labbro inferiore che gli tremava, le ginocchia erano deboli. Ad ogni passo all'indietro aveva la sensazione che sarebbe crollato sotto il suo stesso peso, sentendosi debole. Doveva esserle sembrato un totale babbeo quando aveva iniziato a fissarla e anche se stava cercando di smetterla, i suoi occhi rimanevano immobili su di lei. Nella testa non esistevano pensieri, solo un costante urlo di panico che riecheggiava fra le pareti del cranio, peggiorando la situazione in cui si trovava.

«Ecco, io...», (Y/n) sollevò una mano e solo allora notò che aveva un oggetto con sé. Un cappello. Il suo cappello. «Ero a Ramshackle e questo è atterrato nel giardino. È tuo, vero?», lo porse in avanti, allungandolo verso il ragazzo.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora