L'intervistatore sbagliato (Leona) 🌸

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Sapeva che sarebbe finita così. Fin da quando Crowley aveva annunciato il nome dell'intervistatore per il compleanno di Leona, poteva sentire da un miglio l'odore di disastro preannunciato. Ovviamente lei non era l'unica che se ne era accorta: lo stesso festeggiato e una buona fetta del suo dormitorio aveva cercato di convincere il preside a cambiarlo, a scegliere qualcun altro, chiunque altro, ma quest'ultimo si era impuntato dicendo che non era lui a scegliere, ma un sistema di sorteggio magico a cui nessuno si poteva opporre e cambiare era in pratica impossibile. Leona si era, quindi, dovuto arrendere, alla fine, all'idea che l'intervista gliel'avrebbe fatta niente di meno che Malleus Draconia, la persona più odiata fra tutte le persone che odiava. Si doveva arrendere e doveva rispondere alle sue domande, rimanendo gentile con le parole, per quel che ci riusciva, senza contare che era costretto ad accettare il suo regalo, che di sicuro, a fine festa, avrebbe buttato via.

Per tutto il tempo che si stava preparando per la festa non aveva fatto altro che borbottare e ringhiare, riversando sul povero Ruggie tutte le cose che avrebbe voluto dire a Malleus, sfogandosi prima per cercare di resistere almeno il tempo dell'intervista. Eppure questa tecnica non aveva funzionato molto bene, o meglio, aveva funzionato per il tempo dell'intervista stessa, ma non erano riusciti nemmeno ad arrivare in pace al momento del lancio della torta, in cui avrebbero potuto legalmente darsene di santa ragione, a suon di panna e pan di spagna, che litigarono un po', il tempo necessario per far prendere la decisione, a Leona, di abbandonare la sua stessa festa.

(Y/n) non seguì la scena, era impegnata a chiacchierare con Ruggie e Jack, e rivolse l'attenzione sul leone solo quando questo esordì con "basta, me ne vado!", prima di attraversare il Lounge a grandi falcate e lasciare il luogo.

«Che è successo?», aveva chiesto Ruggie, avvicinandosi alla fata, seguito dalla ragazza.

Lui di rimando si era solo stretto nelle spalle, scrollandosi di dosso la responsabilità delle azioni dell'altro. In effetti tutti potevano facilmente intuire che la reale ragione dell'inizio e forse anche del sostentamento di quel bisticcio proveniva senza dubbio dal leader di Savanaclaw. Ruggie sospirò stressato.

«Tsunotaro, tu non c'entri davvero nulla?», gli chiese lei.

Se prima Malleus poteva avere un'espressione innervosita e altezzosa, dovuto all'irritamento causato dall'attaccante, ora, sentendo (Y/n) parlare, si era addolcita, guardandola con un mezzo sorriso appena accennato.

«No, Cucciolo d'Uomo, ha fatto tutto lui».

Adesso fu il turno della ragazza di sospirare per le azioni del leone e si rivolse a Ruggie, chiedendogli con lo sguardo "che cosa dobbiamo fare?".

La iena si strinse nelle spalle. «Vacci a parlare», disse, a metà fra una proposta e un ordine.

«Cosa? Perché io?»

«Fidati, tu sei l'unica che può riportarlo indietro», le mise una mano sulla spalla, spingendola un po' verso la direzione che aveva preso il leader.

(Y/n) lo guardò indecisa, poi spostò gli occhi su Jack, che invece rimaneva neutrale sulla questione, guardandola perso tanto quanto lo era lei, poi ritornò su Ruggie. «Va bene, dai», si convinse alla fine, voltandosi verso l'uscita ancora un po' incerta.

I corridoi di Savanaclaw erano spenti, trovandosi tutti nel Lounge per festeggiare il leader, e (Y/n) se ne orientò un po' a fatica. In quel momento desiderava tanto che Grim fosse lì con lei, per darle forza e per guidarla nel buio, illuminato a mala pena dai tenui raggi lunari.

Quando si ritrovò davanti alla porta di Leona bussò, ma non ottenne risposta. L'unica cosa che udì fu uno sbuffo scocciato.

«Io sto entrando», annunciò prima di mettere piede nella stanza.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora