Fly (Malleus) 🌸

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Il cuore le rimbombava nelle orecchie per l'emozione, mentre gli occhi erano piantati sulla scopa posta fra le sue gambe, che reggeva con una presa ferrea.

Fin dal primo giorno come studentessa al Night Raven College le avevano sempre ripetuto una cosa: lei non aveva poteri magici e come tale non poteva volare. Questo aveva come conseguenza che era esentata dalle lezioni di volo, almeno nel senso più attivo, e rimaneva sempre a terra a guardare gli altri svolazzare leggeri, soprattutto Grim, dovendolo comunque monitorare ed essendo che i suoi voti in quella materia erano completamente affidati a lui. Alcuni studenti, come Azul o Jade, le dicevano che era una fortuna, ma lei voleva provare a volare, per una volta. Era curiosa e voleva sentirsi almeno per alcuni minuti come se fosse finita in uno dei suoi libri preferiti. Quindi quando le era stata avanzata la proposta che l'aveva portata in quel campo, lei quasi non ci credeva.

I compleanni al campus venivano festeggiati in grande, con una divisa personalizzata, con toga blu e dorata e un grande cappello a punta, e una scopa magica fatta apposta, piena di fiori colorati, su cui si doveva fare un tradizionale volo attorno alla scuola. Ne era stata consegnata una anche a (Y/n), il giorno precedente, nonostante Crowley le avesse detto «ah... sì... non è magica, tieni», prima di ficcargliela fra le mani e sparire urlando un "buon compleanno" disinteressato. Era carina, doveva ammetterlo, però non brillava come quelle dei suoi amici e non avrebbe potuto fare il giro, nemmeno uno piccolo.

«Che c'è, Cucciolo d'Uomo? Qualcosa ti disturba?», le aveva chiesto Malleus, durante la sua classica visita notturna.

Erano seduti nel giardino del suo dormitorio, su una panchina di pietra, e lei doveva avere uno sguardo fin troppo spento perché lui non si accorgesse abbastanza presto del malumore. (Y/n) dondolò i piedi prima di rispondergli, stringendo le labbra.

«Tsunotaro...», sospirò nel mezzo della frase, «sai che domani è il mio compleanno, vero?»;

«Sì», rispose con calma, lo sguardo fisso sulla figura più piccola, mentre questa non lo ricambiava.

«Hanno dato anche a me la scopa». Era difficile spillare le parole da sé stessa, ma per fortuna Malleus era paziente e attese in silenzio che continuasse. «Ma io non posso volare. La scopa sarà solo una decorazione per me», abbassò il capo, osservandosi le scarpe che oscillavano.

La fata tacque. Per diversi secondi rimase in silenzio riflettendo mentre osservava le stelle sopra le loro teste.

«Vorresti volare con la scopa?»;

«Sì...», masticò la parola, ancora molto interessata alle punte delle calzature.

«E se ti facessi volare io?»

All'improvviso le scarpe persero il suo interesse. «Come?», si rivolse verso Malleus, gli occhi spalancati per la sorpresa e immersi nella speranza, nonostante fosse ancora un po' scettica.

Il principe le mostrò un tenue sorriso. «Posso farti volare con la mia magia. Sali sulla scopa e io ti sollevo».

Il viso di (Y/n) si illuminò di gioia all'istante alla notizia: Malleus si stava davvero offrendo volontario per farle fare un giro sulla scopa per la prima volta, non riusciva a credere alle sue orecchie. Nel profondo si palesò la voglia di abbracciarlo, di stringerlo forte a sé, guidata dall'emozione, ma per evitare di invadere il suo spazio personale strinse la presa sul bordo della panchina di pietra.

«Davvero?», Malleus annuì e ciò bastò affinché (Y/n) non riuscisse più a resistere a quell'istinto. «Grazie!», si buttò su di lui, gettando le braccia attorno al busto e avvinghiandolo strettamente. La posizione poteva essere scomoda, doveva ruotare il busto con eccessivo sforzo, ma nulla le avrebbe impedito di stringerlo forte nella sua presa. «Grazie mille!»

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora