Love Me (Twisted Wonderland x Reader)

Giochi in famiglia ☀️

Avvertenze: spoiler dell'evento Happy New Year 2022, giorno 7 (lo so, sono passati due anni da quell'evento, ma non si sa mai, io avviso).

L'inizio è una frase che dice Lilia nell'evento, ripresa passo per passo, e nel momento in cui l'avevo letta mi era venuta in mente questa idea. Ci sono voluti due anni prima che la scrivessi.

Edit: ho dimenticato di avvertire che la storia partecipa al calendario dell'avvento di fanwriter.it.

«Nella mia borsa ci sono carte e un set da ping pong... E un gioco molto famoso! In realtà non l'ho mai provato prima, ma... ti basta girare la ruota della roulette e pescare carte con eventi tipici della vita di un essere umano. Che ne dite di tornare tutti al dormitorio e di giocare insieme?»

La serata era cominciata così, con questa frase detta da Lilia all'interno del Mystery Shop, subito dopo aver aperto la Mystery Bag acquistata per la vendita di Capodanno, e poco dopo, lasciando il gelo di gennaio all'esterno di Diasomnia, nel Lounge, il Gioco della Vita era apparecchiato sul tavolo, con le due fate, la mezza-fata e l'umano attorno ad esso, pronti per partire.

«Allora, chi comincia?», aveva chiesto Lilia osservando impaziente gli altri tre.

«Sulle regole c'è scritto che deve cominciare il più giovane», lesse Silver e immediatamente Sebek corrucciò le sopracciglia, contrariato, non perché le regole dicessero che doveva cominciare lui, ma perché gliel'aveva detto un umano.

«Avanti, Sebek, gira pure la ruota», Malleus gli passò la suddetta ruota e subito il ragazzo più piccolo tornò a sorridere.

«Sì, Malleus-sama!», urlò e mosse un dito affinché la freccetta si spostasse.

All'inizio Sebek non era esattamente contento di fare un gioco in cui si doveva simulare la vita di un umano, però aveva immediatamente cambiato idea quando al contrario Malleus se ne era dimostrato interessato, e adesso il suo obiettivo era diventato avere la miglior vita possibile, ma allo stesso tempo far vincere il Giovane Maestro e far arrivare al secondo posto Lilia-sama. Aveva in mente un piano perfetto, se non fosse che dopo solo pochi giri del tabellone, Silver dominava la classifica e lui già rischiava di indebitarsi.

«Silver! Non devi andare all'università! Guadagneresti troppo!», aveva rimproverato l'altro ragazzo, con le sopracciglia così corrucciate al centro che erano diventate un tutt'uno.

«Non è questo l'obiettivo del gioco?», gli rispose infastidito.

«Avanti, ragazzi, non litigate», intervenne Lilia, pescando una carta dal mazzo carriera. L'espressione si scurì all'istante: «devo fare il militare per alcuni anni, a quanto pare...», poi si strinse nelle spalle, «va bene. Sarà divertente». Passò il turno a Malleus.

«L'obiettivo del gioco potrà anche essere la vita migliore prima di arrivare alla pensione», il principe girò la ruota, «però l'importante è divertirsi. Vero, Lilia?».

La fata più anziana annuì. «Mh! Ben detto, Malleus», poi lo vide bloccarsi e guardare la carta pescata con sorpresa. «Che succede, caro? Cosa dice la tua carta?». Lilia non si era allarmato affatto, dopotutto era solo un gioco.

«Hai trovato l'amore della tua vita, congratulazioni!», lesse, «da adesso sei sposato con la persona più vicina a te sul tabellone. Se ce n'è più d'una sei sposato con la più giovane. Da ora condividerete tutti i risparmi».

Nella sala calò il silenzio, solo il suono del fuoco scoppiettante riecheggiava fra le pareti. I quattro presenti si guardarono di sfuggita l'un l'altro, prima di piegarsi sul tabellone, osservandolo dall'alto per controllare la situazione.