Love Me (Twisted Wonderland x Reader)

'Cause you make me feel right ☀️💧

(Y/n) fissò la superficie di vetro incresparsi come se fosse acqua. Era passato tanto tempo, ma alla fine Crowley ce l'aveva fatta a trovare una via, soprattutto grazie all'aiuto di Ortho e degli altri primi anni, che si erano impegnati tanto per lei. Eppure adesso che era lì stava esitando. Quella superficie, una volta attraversata, avrebbe strappato il biglietto di solo andata verso il suo mondo, lasciando per sempre alle spalle Twisted Wonderland; una volta attraversata non ci sarebbe stata alcuna possibilità per lei di ripensarci o di tornare indietro. E forse era per questo che stava esitando. Sapeva che era meglio se non si fosse girata, ma decise di farlo e di passare gli occhi sugli amici che aveva conosciuto in quel mondo, l'unica vera ragione per cui stava tentennando.

Ace e Deuce si stavano comportando all'incirca allo stesso modo, nessuno dei due la stava guardando, preferendo osservare un punto imprecisato del pavimento, uno a sinistra e l'altro a destra. La differenza era che Ace si stava mordendo il labbro inferiore, fin quasi a farsi male, e Deuce digrignava i denti con forza mentre teneva Grim in braccio.

Grim...

Era quello che stava soffrendo di più e ora non lo stava neanche più nascondendo. Per tutto il tempo, da quando avevano scoperto la via che l'avrebbe riportata indietro, si era sempre mostrato forte, dicendole che sarebbe diventato un grande mago anche per lei, che si sarebbe fatto valere, addirittura dicendole che non aveva bisogno di lei, perché presto avrebbe avuto così tanti seguaci e minion che avrebbe perso il conto. Ma adesso era riverso sulla spalla di Deuce e piangeva lacrime amare il più silenziosamente che poteva, mosso dagli scossoni. Anche Epel, Kalim e Rook non riuscivano a trattenere le lacrime. Kalim aveva affondato gli occhi nell'avambraccio, mentre Jamil, infastidito, gli dava pacche svogliate sulla spalla, anche per distrarsi dalla situazione. Molti di loro erano tristi, molti altri rischiavano di scoppiare in pianti e perciò evitavano di guardarla per non crollare.

Era stato invitato persino Tsunotaro, ma continuava a fissarla da lontano con occhi vuoti ed espressione illeggibile.

Era abbastanza. (Y/n) sapeva che se si fosse soffermata oltre di sicuro non sarebbe riuscita ad andare, ed onde evitare di ripensarci o scoppiare in lacrime, allungò le mani verso la cornice dello Specchio Oscuro, che la attendeva ancora con la superfice increspata. Si guardò un'altra volta alle spalle e sorrise ad ognuno di loro.

«Grazie di tutto, ragazzi. È stato bello conoscervi».

Non era brava con gli addii e dire quella parola non le piaceva, aveva lo stesso suono del punto alla fine dell'ultima frase di un libro. E lei detestava la fine dei libri, soprattutto se era uno che aveva amato. Perciò affondò la testa nel vetro d'acqua, chiudendo gli occhi, e poi, a poco a poco, tutto il corpo, inondata da una strana luce, simile a quella che la sommergeva quando sognava i Grandi Sette. Poi il nulla.

Si sentì leggera, sospesa per alcuni secondi in un mare di pura luce bianca, che riusciva a vedere anche con le palpebre calate. Stava fluttuando nel nulla, ma era certa che fra poco si sarebbe ritrovata sdraiata nel letto di casa.

Da lontano iniziò a udire uno strano suono, che aumentava di volume di attimo in attimo, fino a diventare il fastidioso rumore di una sveglia che la richiamava alla realtà. Con l'avvicinamento della sveglia, la luce cominciò a dissiparsi e a fare spazio al buio e a una strana pesantezza che la stava gettando su uno scomodo materasso di molle.

«... svegliati»

Una gracchiante voce lontana.

«Oi, (Y/n)! Ti vuoi svegliare?».

Si faceva più forte e vicina.

«Ehi, minion, svegliati!»

(Y/n) aprì gli occhi di scatto e si ritrovò a pochi centimetri dal naso il brutto muso grigio di Grim e gli occhioni blu che con il solo sguardo la stavano sgridando.