Buon Compleanno, Vil (Vil) 🌸

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Il riflesso nello specchio della toeletta era più che concentrato sulla linea dell'eyeliner che stava disegnando, attento a non sbagliare. Mancavano pochi elementi e il trucco sarebbe stato terminato e il tempo che continuava a scorrere non lo aiutava di certo. Per tutto il giorno Vil si era ritrovato sommerso di faccende da sbrigare, non si era fermato un attimo, e in un batter d'occhio era arrivato il momento di prepararsi per la sua festa di compleanno. Rook e tutti gli altri residenti di Pomefiore si erano impegnati per non fargli vedere in anticipo il Lounge decorato, facendogli prendere altre vie per entrare nel dormitorio, ma era comunque riuscito a sbirciare nella stanza quando l'hanno bloccato all'ingresso. Si stavano impegnando tutti per il suo giorno speciale e questo lo rendeva felice, dipingendogli sulle labbra un sorriso pieno di sé. Quando era arrivato nella sua camera aveva trovato la nuova divisa di compleanno, personalizzata per lui. Doveva ammettere che quella era la migliore che aveva mai ricevuto e per abbinarla in modo adeguato aveva pensato a un'acconciatura diversa dal solito, una novità che gli desse un aspetto più dinamico.

Finito di disegnare la linea, ripose il cosmetico nella trousse e passò a sistemarsi i capelli. Rovistò un po' nei cassetti del mobile, alla ricerca di un elastico, e quando lo trovò se lo mise al polso, afferrando poi il pettine. Aveva già sciolto la solita treccia che portava nel dormitorio, quindi cominciò a spazzolarli. Aveva notato lo sguardo che stava ricevendo dalla persona alle sue spalle, perciò decise di stuzzicarla a doverle senza sembrare che lo facesse di proposito. Passava con calma le setole nelle ciocche bionde e lilla, a volte insistendo su un punto nonostante non ci fossero nodi e solo per vedere, attraverso lo specchio, quella espressione che palesemente si stava trattenendo dal fare qualcosa di cui si sarebbe potuta pentire o che apparisse indecorosa. Continuò coi suoi movimenti lenti anche quando lasciò la spazzola, mentre passava le dita nei capelli per fare una coda alta. Stava facendo affondare i polpastrelli nelle ciocche, tirandole all'indietro, sapendo già cosa la sua mente stava richiamando vedendo quella scena. La vide boccheggiare un po' nel momento in cui fece scivolare l'elastico dal polso ai capelli e legarli e una volta terminato decise di intervenire guardandola tramite il riflesso.

«Sai che è maleducato fissare le persone? Per di più con la bocca aperta», la ammonì, sapendo entrambi che era solo un ulteriore modo per stuzzicarla.

Non gli rispose subito. In un primo momento rimase spaesata, serrando la bocca e scuotendo la testa quel minimo che bastava per farla riprendere, poi gli si avvicinò alle spalle. Fece scivolare le braccia ai lati del collo, stringendolo da dietro e chinandosi su di lui, poggiando il mento sulla spalla.

«Scusa, è che sei irresistibile. Peggio ancora con questa coda», mormorò placida, godendosi il meraviglioso profumo che le mandava ancor di più le sinapsi in fumo.

Vil rise compiaciuto, capendo di aver fatto centro. (Y/n) era la sua ragazza da ormai diverso tempo, sapeva cosa fare per farla impazzire. E bastavano dei semplici gesti che potevano essere compiuti nel quotidiano pure senza intenzione, come pettinarsi i capelli o mettersi il profumo. Per tutto il giorno gli era stata accanto, accompagnandolo e aiutandolo, e anche quando si era dovuto cambiare e sistemare non aveva voluto mandarla via, essendo che la sua sola presenza era una sorta di antistress e lo faceva stare bene. Sentì le sue labbra poggiarsi docili sul collo, lasciando un bacio che sapeva di bisogno di lui e delle sue attenzioni. Ne diede un altro poco più sopra, salendo sempre più fino alla mascella.

«Doll, non ora», la fermò Vil, «non abbiamo abbastanza tempo e non mi piace fare in fretta, lo sai».

Nel sentirlo (Y/n) si allontanò, facendo scivolare via le braccia dalle spalle. «Va bene», annuì triste, indietreggiando per tornare al posto che stava occupando in precedenza. Il modello la guardò senza voltarsi, analizzando l'espressione e i movimenti. Sospirò silenziosamente e prese dal ripiano il fissante per il trucco, lo spruzzò un paio di volte sul viso, poi lo ripose. Solo allora si alzò, dirigendosi verso di lei.

«Ara ara...», scosse la testa con disappunto, «sei davvero così disperata?»

(Y/n) abbassò il capo in imbarazzo per non essere riuscita a trattenersi, ma sentì delle braccia scivolarle per i fianchi e spingerle la zona lombare verso quella addominale del ragazzo. Sollevò gli occhi fino a incontrare i violacei di lui e poco dopo si ritrovò delle morbide labbra sulle sue.

«Aspetta solo che la festa sia finita», sussurrò all'orecchio, scatenandole subito la pelle d'oca sul collo. Annuì, non riuscendo a trovare la voce di cui aveva bisogno, e lui si staccò da lei, lasciandola andare. Si avvicinò di nuovo allo specchio per controllare che fosse tutto in ordine e poi annunciò «andiamo», si voltò a guardarla con un sorriso, «gli altri ci aspettano».

N/A:

Buon compleanno, Vil!

Mi diverte pensare come appena alcuni giorni fa mi ero detta che non avrei scritto nulla per i compleanni, ritrovandomi nel mezzo di un blocco dello scrittore e avendo dei cosplay da finire per il Comicon che mi avrebbero impegnata, ma poi, vedendo la nuova carta di compleanno di Vil, non aver resistito alla tentazione di scrivere questo breve scenario. Suppongo di essermi lasciata rapire dal fascino della coda alta su di lui.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora