15
Harry guidò con furia per arrivare al bordello << mi spieghi perché mi stai portando li? >> tossii.
<< perché mi servi >> rispose freddo. Lo guardai accigliata, non capivo cosa intendesse con ''perché mi servi''.
<< scusami? e in cosa ti servo? >> domandai con rabbia.
<< non sei tenuta a farmi domande, solo io posso >> borbottò.
Mi sentivo esplodere da un momento all'altro, non comprendevo questo cambio d'umore improvviso nei miei confronti.
<< si può sapere cosa ti ho fatto?>> mormorai con occhi lucidi << sei lunatico per caso?>>
<< sempre in vena di parlare Turner >> sogghignò. Strinsi in due pugni il tessuto spesso che mi ricopriva.
<< ora sono di nuovo Turner>> affermai con sarcasmo.
<< siamo arrivati, scendi >> ordinò con tono duro senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. Quel gesto mi fece crollare, lacrime che prima avevo negato, si vendicarono per dominare il mio viso e cercai di asciugarmi in tempo per non farmi vedere da lui, ma fu troppo tardi.
<< andiamo >> afferrò un mio braccio con forza per trascinarmi all'interno del bordello del padre.
<< così mi fai male!>> urlai. Il suo tocco divenne veleno dopo l'ultima conversazione tenuta nella sua auto. Spalancò la porta di quel posto orribile e mi spinse dentro con violenza, gli lanciai un'occhiataccia. C'erano tante ragazze che mi fissavano incuriosite, tra loro c'era anche quella bionda che osservava il mio evidente imbarazzo.
<< chi è Harry? >> chiese una di loro. Aveva i capelli rossi e un piercing alla lingua.
<< fatti gli affari tuoi >> rispose indifferente mentre si versò da bere in un bicchiere, tremai spaventata.
<< cosa vuoi da me? >> ero esasperata.
<< Terence sei qui >> i suoi occhi chiari scrutarono l'amico che era appena entrato.
<< Ridge sta per arrivare >> informò lui. Mi si gelarono le vene a sentirlo solo nominare.
Harry era teso << tu >> m'indicò << vieni con me >> m'irrigidii sul posto. Non ne volevo sapere di muovermi. Una parte di me si era fatta una strana idea che lui volesse portarmi da quel ragazzo che mi aveva aggredita a quella festa.
<< no, non voglio venire!!>> gridai. Indietreggiai di qualche passo una volta che lo vidi avvicinarsi pericolosamente.
<< non farmi arrabbiare, dannazione Turner! >> esclamò inseguendomi. La mia opposizione ai suoi ordini durò poco, mi raggiunse in fretta, troppo in fretta.
***
<< allora l'hai portata sul serio White >> disse sorpreso Ridge.
<< vediamo di muoverci McFlay >> guardai Harry terrorizzata.
<< Harry che succede? >> domandai. I colori del mio viso si prosciugarono per la paura, i suoi occhi sembrarono addolcirsi vedendomi in quello stato.
<< quella sera...quando abbiamo sentito dei rumori provenire fuori dalla mia villa, erano loro...quando ti ho ordinato di salire sopra..noi abbiamo fatto una scommessa, abbiamo deciso di sfidarci...si tratta di una gara di corsa, se io perdo tu sei sua >> mi spiegò con occhi glaciali. Una scommessa, una stupida scommessa, ogni pezzo del puzzle era tornato al suo posto. Ecco perché quando era ritornato a casa era così strano, perché c'era di mezzo una sfida. Scossi la testa incredula.
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Mr. White
Romance> gli chiesi arrabbiata, i suoi occhi verdi mi guardarono con malizia. > anche se l'odiavo con tutta me stessa il mio corpo non poteva di certo essere d'accordo con la mia mente, ad ogni sua parola accattivante rispondeva > dissi perplessa, picchiet...