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<< Bruce>> disse.

<< eh? >> continuai a tracciare il tatuaggio

<< Bruce, il nome del tatuatore, uno dei migliori di tutta New York >> chiarì.

<< come sei dolce >> ridacchiò lasciandomi un bacio su una guancia.

<< sono il primo in tutto non è vero?>> chiese Harry con voce speranzosa. Gli sorrisi debolmente con occhi lucidi. Aggrottò le sopracciglia confuso.

<< non piangere >> mi rimproverò.

<< sei il primo in tutto >> risposi alla sua domanda. I suoi occhi verdi mi scrutarono attentamente.

<< nessuno ti ha mai toccata? >> toccò la mia guancia << hai mai avuto un fidanzato? >> una domanda alla volta Harry, avrei voluto dirgli.

<< no Harry..io.. nessuno mi ha mai toccata prima >> ammisi << e poi io.. non e che non ho mai avuto fidanzati ma, insomma.. dopo poco finiva perché mi prendevano tutti in giro >> un cipiglio si formò sul suo volto.

<< perché? >> scattò << cosa ti dicevano? >>

<< che.. mi vestivo male e che sono una disagiata >> serrò la mascella.

<< non ne hai mai parlato con i tuoi professori? Con la preside o preside? >> era arrabbiato, sul serio?

Risi << no Harry, non avrebbero fatto comunque nulla.. mi prendevano tutti un po in giro >> non faceva più così male pronunciare quelle parole.

<< la scuola è una merda >> commentò duramente << non sanno cosa si perdono >> farfugliò fra se e se.

<< cosa? >> tornò a guardarmi.

<< niente >> giocò con i miei lunghi capelli << forse è meglio ritornare adesso>> mi costrinse a rialzarmi.

<< perché ?>> chiesi scioccamente. Non volevo dirgli che sarei rimasta in eterno così. Un sorriso largo e malizioso comparve sul suo bel viso.

<< non vorrai dormire qui, vero?.. semi nuda nella mia auto >> disse sarcasticamente.

<< oh..no certo che no >> destai il mio sguardo dal suo.

<< tutto bene Vickie?>> rise osservando la mia goffaggine.

<< si si certo >> squittii. Non riuscivo ad allacciare la cintura.

<< ti vedo un po in difficoltà>> mi derise. Sobbalzai quando la mano di Harry afferrò il mio braccio. I suoi occhi osservarono intensamente le mie mani.

<< ti aiuto >> mormorò. Cercai di distrarmi dal suo sguardo ammaliante per non morire di vergogna.

Guardai come i suoi muscoli si contrassero per infilarsi i Jeans, lasciò la zip aperta e la cintura sbottonata. Il suo petto nudo non migliorò le cose, non facevo altro che ammirarlo, non facevo altro che contemplare la sua bellezza mentalmente.

<< guardarmi ormai è diventato qualcosa di inevitabile per te >> disse tranquillamente, non più con aria derisoria.

<< no io..>> arrossii violentemente <<posso accendere la radio?>> cercai di cambiare discorso.

<< certo >> rispose secco. Girovagai su vari canali finché non ne trovai uno decente, era appena terminata Wrecking Ball di Miley Cyrus, ammisi che quella canzone mi piaceva e che avevo voglia di cantarla, ma dalla faccia schifata di Harry avevo capito che era meglio lasciar perdere. Dopo qualche secondo partì una canzone intitolata Demons degli Imagine Dragons. Il suono mi piaceva era lo stile che generalmente ascoltavo quando ero nella mia casa famiglia, ricordavo che mentre pulivo la casa ascoltavo musica per rilassarmi e per rendere più piacevole il lavoro. Le parole di quella canzone mi fecero tremare come una foglia, il mio cuore implorava pietà, istintivamente guardai Harry preoccupata di qualche sua reazione. Il suo volto era indecifrabile, l'enorme ansia che stava prendendo possesso su tutto il mio corpo si fermò dal momento in cui Harry cambiò stazione radio.

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora