Mr. White

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<< va bene >> sibilò con occhi minacciosi. << come vuoi tu principessina >> un ghigno malefico apparve sul suo viso e io strinsi con forza le mie ginocchia contro il petto. I suoi occhi verdi fissarono le mie mani tremolanti e senza volerlo guardai le sue dita agitate allacciare la cintura dei suoi pantaloni. Feci per alzarmi ma Harry mi spaventò, colpendo con forza il tronco di quell'albero grande. Lanciai un piccolo grido e scivolai nuovamente al suolo. << non potrai evitare questo per sempre, ragazzina >> riuscivo a sentire il suo alito caldo che puzzava terribilmente, di tabacco e whisky, colpirmi la testa << alzati e andiamo >> ordinò. Mi morsi il labbro inferiore con l'intento di bloccare il mio tremolio. Fui in piedi in un istante, la grande mano di Harry afferrò con prepotenza un mio braccio e mi trascinò su.

<<mi hai fatto male >> mormorai massaggiando delicatamente il mio braccio

<< sta zitta! >> scattò. Non potevo andare avanti così, era un incubo. Mi grattai nervosamente la testa e mi girai dall'altra parte, per evitare il suo sguardo duro e freddo.

<<dovresti provare a calmarti >> suggerii con ingenuità. La sua risata malata mi fece accelerare il passo.

<<era solo un preleminare, bambina >> la sua figura slanciata mi bloccò il cammino. Cercai di guardare oltre il suo corpo.

<< posso passare? >> chiesi con voce spenta. I suoi occhi scrutarono attentamente la mia espressione angosciante.

<< hai paura, vero? >> ignorò la mia richiesta per porgermi un'altra domanda. Deglutii e incrociai le mie braccia al petto. '' SI! SI! '' urlò la mia voce coscienza. Un sorriso piccolo contornò il suo viso << fai bene ad averne >> mi diede di spalle per poi camminare in avanti. Boccheggiai per recuperare un po d'aria e andai avanti, con la testa in confusione e i campanelli d'allarme a suonare interrottamente all'interno del mio corpo.

<<ehi Turner, non dirmi che hai intenzione di rimanere ancora vergine a lungo>> si lamentò. Il cuore si fermò per un istante e sbarrai gli occhi per la sua incredibile audacia. '' Sono cose personali! '' affermò la mia voce coscienza << di solito quando faccio delle domande, ho sempre delle risposte>> gesticolò con le mani. La sua voce era sempre così roca e profonda, come se avesse bevuto tutto il giorno, era un tono così basso ma risuonava così perfetto con ogni sua parola pronunciata.

<<scommetto che non hai mai avuto una ragazza>> cambiai rotta. La mia verginità era un discorso chiuso. Lui mi guardò incuriosito

<<perché dovresti pensarlo?>> continuai a sostenere il suo sguardo.

<<perché sei un ragazzo freddo e senza sentimenti>> contrastai.

<< ho avuto una ragazza, solo una è stato molto tempo fa>> farfugliò distrattamente, come se questo tipo di discorso non toccasse i suoi interessi. Questo ragazzo duro aveva sul serio amato qualcuno?

<<l'amavi?>> qualche istante dopo, mi pentii di averlo chiesto

<<dovresti farti gli affari tuoi Turner>> rispose diretto con la sua solita aria da prepotente.

<< okay>> sussurrai appena.

***

HARRY'S POV

Quella festa incominciava ad annoiarmi, solite chiacchiere, soliti pettegolezzi, solite persone. Avrei dovuto parlare con mio padre al più presto, questa stupida ragazzina era troppo impertinente e stava incominciando a stufarmi. Ogni volta che osservavo quei occhi grigi, si accendeva qualcosa in me, qualcosa di insopportabile, qualcosa di vivo che bruciava senza sostanza, riuscivo a percepire le fiamme illuminarmi le pupille. Non riesco a nascondere il sorriso che sta per spuntare sul mio viso, sapevo perfettamente che mi stava guardando, era facile capirlo, il suo sguardo era così insistente che non riusciva a rendersene conto. Mi avvicinai al grande tavolo dal momento che Berry mi fece cenno di unirmi alla loro comitiva.