CHAPTER 26

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26

Con la testa poggiata al finestrino ripensai  alla fiera, ai bambini, ai miei occhi che  per tutto il tempo osservavano il cibo, vestiti, giocattoli depositati al di sopra delle bancarelle.

'' Dove sarà Etta? '', continuai a chiedermi. ''

<< da quanto vi conoscete tu ed Harry? >> Cody si girò verso di me con occhi pensierosi.

<< due anni, il tuo padrone è un tipo interessante, ma non singolare come il padre >> lo stomaco bruciò, bruciò intensamente.

<< lui non è il mio padrone >> la mia voce uscì scontrosa.

Le sue sopracciglia si sollevarono di poco << io non sono la sua concubina o cose del genere >> rise amabilmente a quella affermazione, ridicola e insensata ai suoi occhi.

<< no? >> sussurrò e rinviò i suoi capelli all'indietro << e cosa sei precisamente? La sua dama da compagnia? >> sogghignò

<< be' in qualche modo rende l'idea >> era così sfacciato e scortese.

<< io non sono niente di tutte queste cose, sono rimasta incastrata, in questo gioco stupido e malato >> guardai avanti.

<< hai ragione, la vita è stata ingiusta con te >> il suo tono sarcastico bloccò i miei pensieri, ma decisi di ignorare le sue parole.

<< perché Harry non voleva che venissi? È una fiera a scopo benefico. Non vedo il motivo >> i suoi lineamenti s'indurirono.

<< signorina Turner >> respirò << non vedo perché dovrei, non sono affari che ti riguardano >> la curiosità mi uccise lentamente.

<< tutto questo mistero è ridicolo >> la mia voce uscì fuori così infantile e lagnosa che mi pentii di averle pronunciate. Abbassai lo sguardo verso le mie mani che continuavano a strofinare le mie gambe nervosamente.

Cody rise di gusto << qui non si tratta solo di mistero, secondo te Harry ti avrebbe fatta restare lì con noi, così da avere la possibilità di gridare in mezzo alla gente " aiuto ! Vi prego aiutatemi! Mi tengono in ostaggio in una villa! " >> provò ad imitare la mia voce.

Strinsi le mie mani in due pugni e digrignai i denti << tu al mio posto non l'avresti fatto? >>

Smise di guardare la strada davanti a se per un attimo per lanciarmi uno sguardo << ovviamente, ma non sono nella tua situazione come puoi ben vedere >> si prese gioco di me.

<< vai al diavolo, prima o poi me ne andrò e vi farò marcire in prigione! >> strillai sfogando la mia rabbia.

Cody serrò la mascella << oh guarda un po' siamo arrivati Turner >> esclamò sollevato.

Dall'altra parte del cancello c'erano i fratelli Murphy ad aspettarmi.

Mandai giù la bile formatasi in gola non appena si aprì << grazie a dio, finalmente non dovrò più sopportare i tuoi drammi >> ridacchiò fermando l'auto e feci presto a lanciargli uno sguardo di fuoco.

<< è tutta vostra >> annunciò dopo che il mio sportello fu aperto.

<< non toccarmi! >> urlai contro uno di quegli scimmioni.


HARRY'S POV


<< andiamo Ciuchino non essere sciocco sono un mostro, non hai visto l'espressione che ha fatto non appena mi ha visto? >> mormorò Shrek. Quello spettacolo era patetico e nauseante. Ridge era ancora li a blaterare con quell'uomo, lo stesso uomo che gli aveva espressamente ordinato di rubare Victoria per lui. Chi era? E cosa voleva da una ragazza come lei? continuai a domandarmi. Ripensai alle parole di Cody e la preoccupazione lacerò il mio petto.

'' non hai mai considerato l'idea di una  persona che vuole riportare la figlia alla madre? ''

Mio padre non sarebbe stato felice, tutta questa storia avrebbe soltanto peggiorato le cose se ne fosse venuto a conoscenza. Frustrato, passai una mano sui miei capelli scapestrati. '' Quando quello spettacolo stupido sarebbe terminato cosa sarebbe successo? '', pensai. Se Victoria fosse riuscita a scappare prima..

  E se quell'uomo misterioso l'avesse vista in tal caso? Non potevo di certo rischiare. Respirai profondamente prima di alzarmi da quella piccola sedia incredibilmente scomoda, non sarei di certo rimasto qui a vedere Shrek conquistare Fiona. Chi finirebbe mai per innamorarsi di un mostro? Chi venderebbe il proprio corpo per essere un'altra persona? Un mostro? Nessuno, queste sciocchezze accadono soltanto nei film e nei libri. L'amore come tutto il resto ha un limite. Questo era ciò che le persone dicevano, in realtà era ciò che mia madre ripeteva ogni sera dopo aver bevuto tre bicchieri di vino, mi sedevo sulle sue gambe e con un fazzoletto le asciugavo le lacrime e il trucco sbavato. Scossi la testa e cercai di ignorare il dolore pungente al petto. Il viale dei ricordi era un posto troppo pericoloso per uno come me.

Vidi quel bambino e quella madre, guardare lo spettacolo con enorme interesse. Mi schiarii la voce e gli passai accanto.

<< la sedia è libera >> borbottai e senza aspettare una sua risposta o forse un ringraziamento, me ne andai. Dovevo chiamare Cody e assicurarmi che Victoria fosse a casa.

Sentii il rumore dell'acqua e incuriosito alzai gli occhi per poi vedere in lontananza nascosto fra alberi possenti, un fiume. La forte corrente trascinò con se  foglie cadute da alberi e altre cose. Una donna con intorno tanti bambini mostrò loro probabilmente dei pesci al di sotto del pelo dell'acqua.  Mi allontanai da quel posto e chiamai Cody.

<< Cody è tutto apposto? >> domandai. Guardai con disgusto una donna dai capelli biondi chiudere bruscamente in un pugno il lembo della maglietta di un bambino. Gemette addolorato. Ci fu del silenzio dall'altra linea << Cody? >> lo chiamai.

<< Harry, scusa nella zona in cui stai non prende molto, comunque si la tua petulante Victoria e insieme ai Fratelli Murphy a casa tua >> bloccai i miei passi e sentii i miei nervi gonfiarsi come dei fottuti palloncini, Quella donna bionda..

È Etta, la signora della casa famiglia di Victoria

<< ah pensa un po! >>  continuò << ci ha minacciato di buttarci in carcere!>> esclamò con divertimento  << beh chi lo sa, un giorno potrebbe anche finire così  >> risposi continuando a fissare quella donna.

<< vaffanculo parla per te, io non finirò in prigione >> 

Chiusi gli occhi per l'esasperazione

<< dove sei? >> scattai.

<< tranquillo brontolone sto per arrivare >>

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora