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<<so benissimo quello che dico >> constatò Terence con un sorriso sghembo. Mi limitai a fissare la sigaretta quasi finita, la trovai decisamente più interessante del suo sguardo idiota. Mi dava i nervi pensare che con lui ero un fottuto libro aperto. Gettai non curante sul porta ceneri quel che era rimasto di quella Wiston blù. Mi decisi a guardarlo, sapevo che questo strazio sarebbe durato per ore se non l'avessi affrontato. <<allora..che ne dici di spiegare?>> pretese in fine gemendo sollevato per la mia arresa. Mi grattai la fronte ragionando su qualche parola sensata da dire. Ma nulla, non c'era niente di sensato, ero talmente abituato all'idea che Victoria fosse un'errore che nemmeno il mio cervello riusciva a mettere in moto il buon senso. Sbuffai frustrato, decisi di dar retta a quel muscolo fin troppo odioso, era come se i suoi battiti martellanti m'implorassero di dargli attenzione. Mi schiarii la voce come per dar sprono alle mie corde vocale ormai andate in tilt.

<< sapevi bene fin dall'inizio quanto fossi contrariato del suo arrivo >> Terence annuì nel momento in cui i gomiti toccarono le sue gambe, poggiò il mento nelle sue mani per sorreggere la sua corporatura << e sai anche come sono fatto, sai che piani avevo, i giochi, le umiliazioni programmate, gli insulti, l'odio irrefrenabile che dovevo assolutamente provare nei suoi confronti >> mi resi conto che a quel punto della storia, parole del genere nei suoi confronti, non doveva più essere meritate di pronunciarsi. << i suoi occhi sono stati il mio primo grande problema Terence >> dissi più a me stesso che a lui << il grigio è un colore triste, raccapricciante, serio, i miei occhi verdi sarebbero molto più belli addosso a lei...sembra folle ma è come se noi due fossimo mischiati ma allo stesso tempo distanti >>Terence  provò ad intendere il mio messaggio, lo potevo capire dalla sua espressione curiosamente intelligente che stava assumendo.

<< cioè? non ti seguo >> disse scoraggiato.

<< gli occhi..>> dissi in un sospiro << nessuno capirà mai cosa intendo, ha un significato troppo intenso, è difficile da spiegare, mi hai chiesto di spiegarti che sentimento riaffiora nella mia testa quando c'è lei..tutto quello che devi fare è ascoltare, non tutte le cose sono fatte per essere comprese...il tuo compito è solo quello di rimanere affascinato dalle parole..non importa se ti piaceranno o meno non ti ho chiesto questo, ma semplicemente devi essere affascinato dal dubbio che ti tartassa la mente ferocemente, senza sosta >> i miei occhi erano persi su un punto indeterminato di quel bar rumoroso. Vedevo il tempo scorrere davanti a me, ma in realtà non osservavo.

<< quindi...questo problema che cosa ha generato dentro di te >> chiese un po stordito. Risi leggermente, trovando curiosa la sua scelta di parole. Di solito un problema non genera nulla. Si rimane bloccati lì. Esasperati. Un errore può generare qualcosa, ma solo del danno, niente di giusto o incompreso. Strinsi i pugni sentendomi avvilito e arrabbiato per non sapere a quale parole oggettivare Victoria. Problema? no non era un problema perché lei ha generato qualcosa. Un errore? no nemmeno quello, perché gli errori generano solo guai e lei non era un guaio era qualcosa di incompreso. Gli errori non sono incompresi. Eppure, prima avevo definito i suoi occhi grigi un problema.

<< sai credo che lei all'inizio fosse un problema...adesso non lo è >> dissi immerso nei pensieri. La mia mente lavorava come impazzita per cercare la soluzione al suo enigma. Enigma... << lei è qualcosa di più interessante...è l'unica cosa che in tutta la mia vita non sono riuscito a dominare >> aggiunsi a denti stretti << e tu non hai la minima idea della rabbia che mi da Terence, non poterla controllare! avevo tante idee malvagie, tante frasi accattivanti, da mostrare, da dire, ma dal momento in cui l'ho vista, tutto quello a cui avevo pensato per anni attendendo il suo arrivo è sparito, frantumato >> Terence mi guardava con un sorriso compassionevole, stava ottenendo quello che voleva da parte mia. Togliermi la maschera.

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora