10 new version

12.3K 158 2
                                    

10

Era passata una settimana da quella sera, in cui sospettavo che Harry fosse un assassino, il suo comportamento peggiorava di giorno in giorno nei miei confronti, tornava tutte le sere ubriaco e alcune volte mi offendeva e attaccava senza motivo preciso, ricordo ancora con chiarezza la sera scorsa, la sera in cui aveva provato a mettermi le mani addosso, per mia grande fortuna, avevo fatto in tempo a chiudermi in camera mia, dopo gli ultimi eventi tutto ciò che desideravo ardentemente era solo scappare.

<<Turner, prepara la cena per tre stasera, ci sarà anche Terence>> disse freddo senza nemmeno degnarmi di uno sguardo, mi chiedevo spesso cosa l'avesse spinto a trattarmi come se fossi uno straccio...

<<ah Turner, tu non mangi nel nostro tavolo, mangi in cucina, parleremo di cose nostre e non voglio che tu ci sia>> informò acido. Non sopportavo il fatto che continuasse a chiamarmi per cognome, mi faceva sentire maggiormente inutile.

<<va bene>> risposi. Riuscii a sentire i miei nervi esplodere.

<<Turner>> disse con voce morbida, il che mi fece sperare che il suo lato buono stesse prendendo il sopravvento, mi girai frettolosa dalla sua parte, finalmente dopo una settimana mi guardava come una persona normale e non come se fossi un essere inferiore, le sue iridi verdi puntate su di me mi causarono, come al solito, un effetto strano.

<<sistema il tuo reggi calze, uno è più basso di quell'altro>> pensai con ingenuità, che volesse dirmi qualcos'altro.

<<oh>> borbottai imbarazzata. Mi affrettai ad aggiustarlo e andai a preparare la cena.

Un brivido invase il mio corpo non appena giunsi in cucina, ricordavo ancora perfettamente cos'era successo qui, tre giorni fa.

*FLASHBACK*

Sentii dei passi pesanti avvicinarsi mentre io sorseggiavo dell'acqua in cucina.

<< Harry s-sei tor-tornato>> balbettai impaurita, era di nuovo ubriaco, si reggeva a mala pena in piedi.

<<si sono tornato>> biascicò, indietreggiai di qualche passo quando lo vidi avvicinarsi.

<<dove vai?>>mi chiese confuso, aveva la camicia quasi completamente sbottonata, così come la sua cintura e i capelli arruffati, mi fu chiaro capire cosa avesse fatto.

<<sei ubriaco>> risposi con voce tremante, le sue sopracciglia si aggrottarono.

<<non è vero>> scattò, con passi lunghi mi raggiunse all'angolo della cucina, <<non è vero che sono ubriaco!>> il suo alito puzzava di Vodka e fumo, una combinazione disgustosa.

<<si che lo sei Harry, guardati>> risposi con voce flebile, lui si allontanò di poco e mi diede di spalle, un sospiro di sollievo uscì dalla mia bocca.

<<forse dovresti andare a dormire>> gli istruii, lui rise alle mie parole.

<<non dirmi cosa cazzo fare!>> urlò. In pochi minuti scaraventò a terra e sui muri metà bicchieri di vetro, ad ogni colpo sobbalzai spaventata.

<<ora visto che...cazzo...visto che mi hai fatto arrabbiare, pulirai tutto questo macello, non andrai via di qui finché non hai finito, chiaro?>> ordinò, mi abbassai per terra scossa per raccogliere qualche pezzo di vetro, <<ah..oddio che mal di testa....Turner? lavami questa giacca è sporca di sperma>> me la lanciò addosso senza pudore, come se io fossi il cesto di lavaggio << voglio vederla pulita ed asciutta per domani mattina>> finalmente ritornò di sopra, non ne potevo più delle sue parole, senza rendermene conto, delle lacrime percorsero il mio viso, iniziai a singhiozzare seduta per terra in cucina.

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora