27
Capitolo
27
HARRY'S POV
« fanculo Ridge, fanculo quel cazzo di uomo misterioso e fanculo mio padre » mormorai duramente fra me e me mentre aspettavo al parcheggio il ritorno di Cody.
Per non parlare dell' atteggiamento ribelle di Victoria che mi dava sui nervi, i suoi continui tentativi di fuga mi avevano stufato. Guai se avesse fatto solo un passo, soltanto uno, fuori dalla mia vista
«stupida» mormorai. Cody era finalmente arrivato.
« Harry! Eccoti » lo raggiunsi.
« ho visto Ridge parlare con quell'uomo prima » lo informai. Cody mi guardò attentamente
<< allora? >> aspettò impazientemente qualche mia altra informazione << sei riuscito a vedere chi era? Se è una persona che conosci oppure no? >> mi guardò incuriosito e io sospirai.
<< no, me ne sono andato >> il mio interlocutore aggrottò le sopracciglia in modo confuso.
<< perché? Non volevi sapere chi era ? Siamo venuti qui a posta Harry >> mi fece notare piuttosto stranito.
<< lo so! >> risposi irritato.
<< e allora perché? >> continuò a chiedermi, ma decisi di rimanere in silenzio.
<< oddio Harry!>> esclamò piuttosto sorpreso << non dirmi che.. non dirmi che vuoi che la trovino, non hai pensato al fatto che potrebbe essere qualcuno di pericoloso? Qualcuno che potrebbe mandare a puttane la nostra esistenza? >> continuò preoccupato
<< la mia vita sarebbe infinitamente migliore senza lei intorno >> me ne uscii. Cody sbarrò gli occhi incredulo
<< andiamo Harry non dire Stronzate >> mi girai di scatto verso di lui << è come se tenessi in ostaggio una cottura persona Cody >> parlai con rabbia e frustrazione << questa situazione è stressante >> confidai e mi massaggiai le tempie per provare a calmarmi.
<< vuoi che lei sia salvata? Bene, pensa a questo però Harry. Il salvataggio di Victoria da parte di quell'uomo misterioso segnerà la fine delle nostre vite >> disse con tono fermo. E una miriade di pensieri catastrofici incominciarono a formarsi all'interno della mia testa
<< vuoi andare sul serio in galera, Harry? >> mi domandò e il solo pensiero mi destabilizzò. Molto vigliaccamente gli risposi << no, non voglio >>
<< splendido >> sospirò sollevato Cody << e allora andiamo a cercare quell'uomo, prima che sia troppo tardi per tutti >> annuii e insieme c'incamminammo nuovamente all'interno della fiera.
VICTORIA'S POV
Era da tempo ormai che ero chiusa nella mia stanza a pensare ai vecchi ricordi
Flashback*
« ho soltanto un dollaro Victoria, non posso comprarti un giocattolo, puoi prenderti delle caramelle, se sei fortunata » disse Etta, guardandomi attraverso i suoi occhiali da sole. Ogni bambino alla fiera giocava con qualcuno, erano tutti felici. Anche io volevo giocare.
« prima ho visto un distributore di palline colorate, costano un dollaro, potrei regalarla al gattino che passa sempre al giardino sul retro » proposi.
« un gatto randagio? vuoi comprare una pallina ad un gatto sporco e selvaggio? » mi prese in giro.
« non è sporco e selvaggio, io gioco con lui qualche volta » abbassai la mia testa sui piedi. Le mie scarpine erano rotte e consumate, riuscivo a sentire il freddo terreno toccarmi i calzini.
« si che lo è, non contraddirmi » mi rimproverò « sai che c'è, fa quello che vuoi con questo dollaro » lo buttò a terra « fa presto ti aspetto alla macchina, non ho più voglia di restare qui » raccolsi da terra la banconota.
«va bene » sussurrai appena.
Corsi in mezzo alle persone e per un momento mi sentii libera, non c'era Etta ad urlarmi contro e a sgridarmi per ogni piccola cosa.
Inciampai su un piccolo sasso e il mio dollaro cadde in una piccola pozzanghera di fango. Le mie calze...si saranno rovinate.
« il mio dollaro »
« stai bene? » un bambino dagli occhi verdi, mi guardò dall'alto. Mi porse il suo braccio e afferrai la sua mano. Le mie calze si erano rotte e il mio dollaro era irrecuperabile.
« grazie mille » gli rivolsi un sorriso timido.
« non preoccuparti » arrossì e abbassò la testa imbarazzato
« Harry dove sei? » sbarrò gli occhi, preoccupato.
« è il tuo papà? » annuì.
« ti prego non dirgli che ti ho aiutato, lui non vuole » scappò via, senza salutarmi.
« ciao Harry..» alzai la mia mano sporca di terreno.
Fine Flashback*
Harry..Harry..il..bambino..
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Mr. White
Romance> gli chiesi arrabbiata, i suoi occhi verdi mi guardarono con malizia. > anche se l'odiavo con tutta me stessa il mio corpo non poteva di certo essere d'accordo con la mia mente, ad ogni sua parola accattivante rispondeva > dissi perplessa, picchiet...