Mr. White

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Ero stanca del suo atteggiamento, dopo quello che era successo la notte prima, avevo deciso di ignorarlo per l'intera giornata, mi sentivo troppo in imbarazzo.

'' cosa diavolo ci faccio qui con te? '' aveva detto.

E adesso per peggiorare le cose se ne usciva con'' vado a giocare a poker in un posto, tornerò tardi'' non sarei rimasta di nuovo da sola a casa per nulla al mondo. Avevo mangiato frettolosamente la cena per l'ansia e la frustrazione, me ne stavo li seduta sul divano del salotto a girarmi i pollici. Aspettai che Harry finisse di prepararsi, l'idea che magari stanotte fosse ritornato con qualcuna mi fece ribollire dentro, respirai rumorosamente sbattendo velocemente il piede a terra. Schiodai il mio sguardo dal vuoto non appena sentii i suoi passi avvicinarsi. Spalancai leggermente gli occhi vedendolo con una t-shirt bianca che aderiva alla perfezione al suo corpo. Accavallai le gambe e sprofondai sul divano imbronciata, speravo con tutto il cuore che l'idea di portarmi con lui fiorisse nella sua dannata testa. Al contrario lo sentii sghignazzare come un idiota mentre si allontanava dalla mia postazione, serrai la mascella quando capii che i miei nervi sarebbero esplosi da un momento all'altro.

<< ti ho già spiegato che non voglio rimanere qui da sola Harry non dopo quello che è successo!>> mi alzai di scatto dal comodo divano per avvicinarmi coraggiosamente alla sua figura possente. Continuava a darmi le spalle mentre armeggiava con la tasca dei suoi Jeans stretti per cercare qualcosa.

<< e io ti ho già spiegato che non mi interessa...se hai tanta paura di rimanere da sola chiuditi in camera tua >> disse arrogantemente. Non appena cercò di aprire la porta lo fermai strattonandolo per un braccio. Mi guardò incendiato subito dopo che i suoi occhi trovarono i miei, mi fissò al muro tenendomi stretti i polsi in una sola mano << sei diventata violenta all'improvviso?>> la sua voce profonda mi fece rabbrividire.

<< non voglio rimanere sola >> ribattei decisa. La sua presa su di me aumentò notevolmente, cercai di divincolarmi infastidita ma con l'altra mano libera mi teneva ferma << smettila Harry, per favore>> supplicai. Un ghigno crudele comparve sul suo volto.

<< perché dovrei? ti stai comportando male >> ringhiò spingendo il suo corpo contro il mio << ti stai comportando come una stupida,Vickie >> la sua voce doveva risuonare minacciosa, ma sussurrata contro un mio orecchio, sembrò vibrare d'eccitazione.

<< potrei sempre rimanere in macchina ad aspettarti mentre tu giochi >> proposi. Avrei accettato qualsiasi condizione che non comportasse di rimanere in questa enorme villa senza lui.

<< lasciarti da sola in macchina? >> rise << li c'è brutta gente, non lo farei! >> sputò spingendo maggiormente il suo corpo contro il mio, lasciandomi quasi senza fiato. 

<< allora lasciami venire con te>> sussurrai debolmente. Sbuffò irritato prima di lasciarmi libera.

<< muoviti a cambiarti allora >> era arrabbiato << non ho voglia di aspettare a lungo!>> mi sentii in imbarazzo per un momento sapendo che lui era già pronto per andare mentre io ero ancora in uniforme. Probabilmente farà tardi a causa mia, pensai dentro di me. Sorrisi vittoriosa una volta che entrai in camera.

Osservai curiosa l'interno dell'armadio, c'erano tanti vestiti carini e altri esagerati. Mi si gonfiò il cuore pensando che Harry avesse comprato questi vestiti per me. La parte dolce non si addiceva per niente al suo atteggiamento sfrontato. I miei occhi si fermarono su un vestito primaverile adatto per la sera. Era di colore blu ed era intrecciato dietro alla schiena. Portava ancora l'etichetta, mi sentii curiosa di leggere il prezzo di quell'abito estremamente carino. Era un Lipsy London dal prezzo di 126 dollari. Spalancai la bocca sorpresa da quel numero alto, il vestito era corto, semplice ma appena lo toccai mi resi conto che era fatto di seta. Giustificai immediatamente il prezzo ma mi sentii comunque in colpa.