Mr. White

CHAPTER 60

Capitolo

60

HARRY'S POV

La testa mi stava scoppiando. Cazzo. Mi ero comportato da completo stronzo con Vicki, ma ero stato solo troppo orgoglioso per chiederle scusa. Quando era corsa da me per abbracciarmi, mi aveva lasciato completamente spiazzato, probabilmente se non l'avesse fatto questa merda sarebbe continuata per giorni, perché io non le avrei chiesto scusa e molto probabilmente l'avrei sbattuta fuori di casa o sul mio letto. Mi grattai velocemente il naso prima di salire in auto, amavo Vicki ma sapevo bene che non sarei cambiato facilmente per lei, non sono quel tipo di persona. Avrei fatto di tutto per lei, ma non questo. Mi aveva fatto incazzare a cena, avevo sempre bevuto e di certo l'avrei continuato a fare. Sono stato chiaro nei suoi confronti, tutto ciò che potevo prometterle era di amarla e nient'altro, la mia vita non era cambiata del tutto, nessuno sarebbe mai riuscito a cambiarla.  Cercai di ritirare i miei pensieri dal momento che oltrepassai il cancello. Frenai di scatto appena vidi delle luci accecanti davanti a me. 

<< ma che cazzo! >> sbraitai. Chi diavolo era quell'idiota? Uscii dalla macchina sbattendo lo sportello furiosamente. << si può sapere che intenzioni aveva? voleva uccidermi! >> mi irrigidii una volta che vidi il suo volto. Andrew.

<< Harry! >> uscì dalla sua auto nervosamente. Sembrava preoccupato, come non dargli torto Vicki era scappata da me. << è qui? >> chiese con voce tremolante. Non gliel'aveva detto...<< ti prego dimmi che è con te >> perché non gliel'aveva detto?

<< si è con me >> risposi con voce tranquilla. Si passò una mano sul  viso, alquanto esasperato.

<< perché? ti ha almeno detto il motivo? ti ha detto perché è scappata? >> i suoi occhi erano addolorati e provai stranamente pena per lui.

<< lei è tornata perché vuole stare con me >> se lei voleva restare, sarebbe restata io di certo non l'avrei fermata anche se avrei dovuto, per il suo bene. Sta volta non avrei retto un altro suo abbandono.

<< Harry ti prego, lo sai anche tu che..>>  la rabbia stava incominciando a ribollirmi dentro.

<< cosa? >> scattai << che non può restare con me? >>

<< non prenderla a male, ma entrambi vi siete cacciati in qualcosa che non sarebbe mai dovuto iniziare! la tua vita non fa per lei! lei sogna una vita normale con te! ma sappiamo bene tutti e due che non sarà mai possibile, vi state facendo del male...sei hai ancora un minimo di buon senso lasciala andare ! >> No...cazzo no...non volevo. Dio. Al solo pensiero di farlo mi sentivo un fallito. Lei era l'unica che riusciva a tenere sveglia quella piccola luce bianca dentro di me, che da bambino ricopriva interamente la mia essenza. 

<< ci ho provato! ci ho provato! ma sono umano anch'io!...provo dei sentimenti, la amo! se vuole rimanere con me la decisione aspetta solo a lei, sa bene che non posso prometterle una vita felice, sono stato molto chiaro su questo, ma a lei non importa, lei vuole solo rimanere al mio fianco e io farò tutto il necessario per prendermi cura di lei >> il cuore batteva forte all'interno del mio petto. Andrew scosse la testa, dandosi  per vinto.

<< prenderti cura di lei...lo sai che prima o poi finirà male ragazzo, non è così semplice quello che stai cercando di mandare avanti...credi di conoscere tutto non è vero? sei così convinto di sapere tutto? qui non si tratta solo di prenderti cura di Vicki, qui si tratta anche di te..chi si prenderà cura di te? chi ti proteggerà Harry?..non dubito del fatto che tu non sia in grado di proteggerla, ma credimi se ti dico che tutte le due cose non puoi farle >> le sue parole mi spaventarono, dopo tanto tempo provai quel brivido che non sentivo da tempo. << l'amore è una cosa seria figliolo, non è un gioco, non è una favola..tenerla al tuo fianco non basta per proteggerla, ci sono molte altre cose che tu dovresti fare, dovresti darle la forza di credere che domani tu sarai li, dovresti darle la forza di credere che in un modo o nell'altro tra cinque anni o forse di più tu sarai li, tu puoi prometterle tutto questo Harry? >> distolsi lo sguardo da lui. Le mie mani incominciarono a tremare. Perché diavolo mi sentivo in questo modo? non dovevo farmi intimorire dalle sue parole.