CHAPTER 19

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19

Bloccò i suoi passi non appena pronunciai quelle due parole << tu cosa?>> sollecitò. Fu sorpreso della mia rivelazione, lo potevo leggere benissimo dalla sua espressione meravigliata.

<< t-ti amo >> farfugliai. Ridacchiò di gusto e mi sentii in qualche modo, umiliata dentro.

<< oh andiamo, Ashley, sai quello che hai detto vero? >> sogghignò, si burlò di me. Lo fissai infida, sapevo bene quello che dicevo.

<< sono sicura di quello che dico >> risposi convinta. Il suo sguardo si fece cupo, i suoi occhi mirarono i miei glaciali.

<< come puoi amarmi? >> la sua voce era calma ma allo stesso tempo distaccata, continuò a fissarmi incredulo.

<< non lo so è successo e basta, infondo funziona così in amore no?...succede e basta, quando ti piace qualcuno non hai delle spiegazioni certe sul perché ti interessa e credo che questo renda ancora più speciale provare un sentimento per una persona. Tu mi fai battere il cuore, sei il primo che ci è riuscito sul serio, tu sei il mio punto debole, qui >> indicai il mio petto << non riesco a stare bene e non riesco a calmarmi se non ti vedo, ti amo da così tanto tempo Harry...ma non ho mai potuto dirtelo fino a d'ora perché non volevo rovinare nulla, ma adesso credo che ne sia valsa la pena parlarne >> i miei occhi si fecero lucidi, ero addolorata, afflitta. Lui era irremovibile, non apriva bocca, non mi diceva nulla e questo mi fece spaventare.

<< non dovevi innamorarti di me >> affermò con voce dura << sai bene che non ci potrà mai essere nulla tra noi, solo perché abbiamo fatto sesso questo non vuol dire che io mi sia interessato a te >> la rabbia incominciò a ribollirmi dentro frenetica.

<< perché quando venivi a sapere che facevo sesso con un cliente ti arrabbiavi?>> lo vidi completamente spiazzato per la mia domanda indiscreta. Indietreggiò di qualche passo come se l'avessi colpito.

<< non lo so, non me lo so spiegare >> disse teso, una faccia compiaciuta rimpiazzò il mio sguardo rammaricato.

<< sei attratto da me?>> volevo saperlo a tutti i costi. I suoi Occhi  puntarono irascibili le mie iridi.

<< a che razza di gioco stai giocando?! >> mi urlò in faccia, riuscii a sentire l'odore di Rum dal suo alito.

<< a nessuno, Harry >> borbottai con voce bassa, il suo petto si alzò ed abbassò velocemente.

<< non provo nulla per te Ashley! di questo ne sono certo... tu sei solo una prostituta >> parole meschine uscirono dalle sue labbra piene.

Sentivo di crollare, sentivo il bisogno di sfogarmi << perché sei così stronzo?!>> gridai con voce rotta picchiando il suo petto con le mie mani strette in due pugni, per lui sembrarono carezze.

<< adesso basta >> afferrò saldamente i miei polsi e mi spinse via << sei solo una stupida >> sputò prima si sparire dalla mia vista.

<< Harry >> lo richiamai inseguendolo. Non si voltò.

<< ti prego >> supplicai in lacrime.

<< non infastidirmi Ashley >> mi avvisò. Mi sentii una sciocca non appena salì in macchina, lasciandomi li perplessa.





VICTORIA'S POV

Rimasi tutto il pomeriggio sola, non capivo lo strano atteggiamento di Harry, in realtà neanche il mio. In quella settimana erano successe molte cose.

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