CHAPTER 16

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16

<< allora, cosa ne pensi di Harry? >>  chiese Ashley. I  miei pensieri tornarono alla gara, il mio destino era legato a due stupide auto.

<< ecco io credo...che lui sia un tipo..particolare >> la bionda sorrise.

<< è affascinante, non è vero?>> la sua bellezza era indescrivibile, ma non m'interessava ammirarlo, il suo fascino era illusorio. Aveva  un temperamento insopportabile e  a dir poco spaventoso, la sua postura era affascinante e la sua voce profonda ed intrigante. Harry White non era di certo il tipo di persona da frequentare.

<< com'è a letto? >>  l'irritazione incominciò a salire. Era talmente sfrontata.

<< noi non l'abbiamo mai fatto >> borbottai con voce piatta. La parole scivolarono dalla mia lingua dolcemente, provai un immenso gusto nel pronunciarle, la mia voce interiore continuava a blaterare '' non sono una prostituta ''. Si girarono sorprese verso di me.

<< notevole >> mugugnò quella ragazza, alquanto indiscreta e ficcanaso.

<< Ashley >> sibilò a denti stretti la ragazza che stava al volante. Mi pentii amaramente di essere venuta con loro non appena ci addentrammo all'interno di un piccolo piazzale mal ridotto, vi era una casa li vicino, anch'essa mal ridotta.

<< questo è il posto di cui stavamo parlando, ci veniamo spesso sai? >> m'informò Ashley. Stupendo, davvero.

<< non farti ingannare dall'aspetto orrendo di questo posto >> mi rassicurò Indiana. Non sapevo cosa fare, avevo in mente soltanto due opzioni: rinchiudermi in macchina e osservare con occhi da cerbiatto quel posto lugubre, oppure seguire come un cagnolino le due sconosciute.  La ragazza tatuata mi sorrise << già, ha anche i suoi lati positivi >> sembrò più un affermazione per se stessa che per me, le sue parole m'incuriosirono. Non vedevo nulla di positivo, ma con amarezza e aria sconsolata sapevo di dover scendere dall'auto. Tremai e per un momento mi ricordai di essere malata. Massaggiai i miei avambracci con le mani per riscaldarmi << hai freddo? >> mi domandò una di loro.

<< si, ho la febbre >> le informai. Sperai che mi riportassero indietro dopo la mia confessione, ma non andò esattamente così.

<< oh, mi dispiace >> Ashley pronunciò quelle parole con tale indifferenza, che mi sentii in dubbio. Non m'interessava la sua simpatia, continuavo a ripetermi. Le rivolsi un piccolo sorriso tirato.

<< su avanti andiamo, sai Victoria questa adorabile casa in realtà è abbandonata >> casa abbandonata. Due parole che risuonarono nelle mie orecchie con disgusto.

  Mi bloccai sui miei passi << oh, a me non piacciono le case abbandonate, sono terrorizzanti, possiamo non andarci? >> implorai.  Un sorriso malizioso si fece largo sui loro volti.

<< terrorizzanti >> mi derise e un suo sopracciglio si curvò << penso che tu abbia visto troppi film tesoro >> continuò Ashley. Le loro risate sommesse mi fecero stare male.

<< su avanti non essere codarda >> m'incoraggiò Indiana.  D'altronde non avevo poi così tanta scelta.

<< va b-bene..>> balbettai.  I miei passi insicuri seguirono i loro per giungere alla casa abbandonata, ma in quel momento avrei preferito assorbire la rabbia e la ira di Harry, piuttosto che restare in quel posto.

<< arrivate a destinazione >> Inciampai, ma ritrovai velocemente equilibrio. Alzai gli occhi e mi ritrovai all'improvviso di fronte ad essa. La osservai con attenzione e niente in questa casa dava l'aria di essere adorabile. Una delle due aprì la porta e ci condusse alla stanza più grande, fin troppo buia e pericolosa per i miei gusti. Una fitta allo stomaco mi attraversò violentemente quando una di loro gridò.

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora