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Harry guidò con furia per arrivare al bordello <<mi spieghi perché mi stai portando li?>> tossii. Mi sentivo meglio, ma non bene.

<<perché mi servi>> rispose freddo. Lo guardai accigliata, cosa diamine intendeva con ''perché mi servi''.

<< scusami? e in cosa ti servo?>> domandai arrabbiata.

<< non sei tenuta a farmi domande, solo io posso>> borbottò.

Mi sentii di esplodere da un momento all'altro, non avrei mai il suo atteggiamento nei miei confronti

<< si può sapere cosa ti ho fatto?>> mormorai con occhi lucidi. Sapevo bene che non poteva esserci nessuna sorta di legame, ma volevo solo un po di rispetto, ''la mente dell'uomo può controllare tutto usando la forza, ma di certo non il cuore'' questo era ciò che mi diceva la voce della mia coscienza, la vedevo come un grillo, come quello di pinocchio, un piccolo grillo parlante verde che mi puntava il dito contro arrabbiato delle mie azioni sciocche, chiusi gli occhi per vietare l'accesso alle lacrime intenzionate a scivolare sulla mia pelle << smettila di comportarti così>> dissi con voce flebile

<< tu non mi dici cosa fare Turner >> sogghignò. Strinsi in dei pugni il tessuto spesso che mi ricopriva.

<< ora sono di nuovo Turner>> affermai con sarcasmo, per un momento credetti che...non so nemmeno io cosa credevo.

<<siamo arrivati scendi>> ordinò con tono duro senza nemmeno degnarmi di uno sguardo, quel gesto mi fece crollare, lacrime che prima avevo negato, si erano vendicate per dominare il mio viso, sta volta i miei occhi persero, cercai di asciugarmi per non farmi vedere da Harry, ma era troppo tardi.

<<andiamo>> afferrò un mio braccio con forza per trascinarmi all'interno del bordello del padre

<< così mi fai male!>> urlai. Il suo tocco diventò veleno, dopo l'ultima conversazione tenuta nella sua auto, spalancò la porta di quel posto orribile e mi spinse dentro con violenza, iniziai a singhiozzare incontrollabilmente, c'erano tante ragazze che mi fissavano incuriosite, tra loro c'era anche quella bionda che osservava contenta le mie lacrime salate annebbiarmi la vista.

<< chi è Harry?>> chiese una di loro. Aveva i capelli rossi e un piercing alla lingua.

<< la mia schiava>> rispose indifferente mentre si versava da bere in un bicchiere, tremai spaventata, cosa stava succedendo? cosa voleva da me Harry?

<<cosa vuoi da me?>> ero esasperata, la sua crudeltà si mostrò a me nuovamente, pregai con tutta me stessa che non accadesse ma evidentemente non era bastato

<< Terence sei qui>> i suoi occhi verdi scrutarono l'amico che era appena entrato.<< Ridge sta per arrivare>> informò lui. Mi si gelarono le vene a sentirlo solo nominare, Harry era teso, << tu>> mi indicò << vieni con me>> mi irrigidii sul posto, non volevo saperne di muovermi, una parte di me si era fatta una strana idea che lui volesse portarmi da quel ragazzo che mi aveva aggredita a quella festa.

<< no non voglio venire!!>> gridai. Indietreggiai di qualche passo una volta che lo vidi avvicinarsi pericolosamente.

<< non farmi arrabbiare, dannazione Turner!!>> esclamò inseguendomi, la mia opposizione ai suoi ordini durò poco, mi raggiunse in fretta, troppo in fretta.

***

<< allora l'hai portata sul serio White?>> disse sorpreso Ridge.

<< vediamo di muoverci McFlay>> guardai Harry terrorizzata, e se quella parte di me avesse ragione?, se Harry volesse vendermi a lui?

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora