CHAPTER 80 ( SECONDA PARTE )

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Capitolo

80 --parte 2--

<< quel giorno erano successe troppe cose >> dico immersa nei miei pensieri, immersa nel passato. Nicole aggrotta leggermente le sopracciglia. 

POV'S TERENCE 

Camminai furiosamente alla centrale di polizia, i miei occhi bruciavano, ogni fottuta mattina mi ero ridotto a bere come un cane, avevo messo da parte tutti, perfino il mio migliore amico, l'unico che potesse aiutarmi e confortarmi. La vendetta che provavo dentro mi lacerava il petto, dovevo farla uscire e l'unico modo era ammazzare quel bastardo. Spintonai la porta e entrai, i miei passi pesanti rimbombarono per tutta la stanza. La segretaria che era impegnata al telefono alzò gli occhi su di me, coprì con il palmo del telefono la cornetta e mi rivolse un piccolo sorriso.

<< posso aiutarla? >> mi chiese la giovane donna. 

<< si >> la mia voce era più roca del solito << dimmi dove si trova l'ispettore Collins >> non m'importava di quanto potessi sembrare sgarbato o rude, le buone maniere non avevo intenzione di usarle. Mi lanciò un occhiata e guardò distrattamente un documento. 

<< in fondo al corridoio, prima porta a destra, comunque penso che l'ispettore adesso sia occupato >>disse senza guardarmi.

<< non m'importa >> ringhiai silenziosamente.  Rapidamente raggiunsi la porta indicata. 

L'ispettore Collins stava mangiando una ciambella ripiena di cioccolato, potevo capirlo dai suoi baffi sporchi. I suoi occhi neri guizzarono sui miei, attenti e arrabbiati. 

<< salve >> farfugliò << lei è? >> infilò una mano in tasca e sfilò un fazzoletto di cotone bianco. 

<< sono venuto qui per Sarah Portman >> spiegai senza rispondere alla sua domanda inutile. Mi rivolse un sorriso tirato e sollevò le sue sopracciglia. 

<< Sarah Portman? >> mormorò

<< si lei, se ne ricorda opp..>> vennì interrotto dalla sua risatina.

<< ehi calma tigre, certo che me la ricordo..è la ragazza che hanno ucciso un po di giorni fa in un negozio per alimentari >> strinsi le mie mani in due pugni per cercare di calmarmi.

<< avete trovato l'assassino? >> domandai guardando le sue dita che erano impegnate a giocare con un accendino rosso. 

<< la mia squadra ci sta lavorando, dia tempo al tempo.. prima o poi lo troveremo >> rispose con voce cauta. 

<< cercate di fare in fretta >> scattai. Imprecai silenziosamente dal momento che uscii dall'ufficio dell'ispettore. Mi massaggiai le tempie e mi diressi  verso l'uscita. 

<< Catherine tesoro come va? >> squittì la segretaria. Merda...

<< bene, qui come procede? >> disse girandosi intorno con un sorriso luminoso. Non sembrava affatto una ragazza con problemi, aveva una fottuta borsa di prada con se, aveva decisamente un bellissimo aspetto, cosa cazzo stava succedendo?. Mi nascosi dietro ad una pianta grassa alta quasi quanto me. 

<< alla grande, sei riuscita a terminare il tuo caso? >> le sue labbra si piegarono in un sorriso.

<< si questo caso risolto da me darà una grande svoltà alla mia carriera >> disse emozionata. 

<< sono contenta per te sorellina >> si congratulò la donna dietro al bancone. Sua sorella? lei non aveva sorelle, lei aveva un fratello..ricordavo ancora bene il giorno in cui Catherine era venuta nel nostro bordello, ricordavo ancora il modo in cui Harry la mise sotto pressione, riempiendola di domande. Ero confuso, completamente... << quando agirete? >>

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora