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<< provi qualcosa per me?>> richiese. La sua voce era irriconoscibile. I miei occhi erano incredibilmente lucidi, era tutto troppo forte. Devastante. L'unica parola che rimbombava nel mio cervello. La mano di Harry poggiata sul mio mento tremò, i suoi occhi attesero impazienti che le mie labbra si muovessero per parlare.
<< non farmelo ripetere di nuovo>> dissi con voce fioca. La sua presa aumentò maggiormente sul mio mento. Il suo petto si alzò ed abbassò ad un ritmo irregolare.
<< perché? >> scattò << perché dovresti provare qualcosa per me?>> la sua domanda era più che sensata, perché provare qualcosa per lui?
<<n-non lo so è...è successo e basta>> balbettai e abbassai lo sguardo. Harry lasciò il mio mento per tornare a guidare, eravamo fermi in mezzo alla strada ed era stato un miracolo che nessuna macchina ci fosse venuta addosso.
La sua macchina sfrecciò nel buio ad una velocità preoccupante. La mia schiena era attaccata al sedile del passeggero. Il suo volto era contorto in un espressione di rabbia. Rimasi confusa quando lo vidi imbucarsi in un'altra strada, le ruote calpestarono la ghiaia, davanti a noi c'erano diversi alberi.
<<dove stiamo andando?>> mi agitai.
<< a parlare >> sputò furioso. Sentii il cuore tuffarsi nello stomaco. Era talmente arrabbiato che non sapevo che cosa avrebbe fatto.
Incominciai a respirare con fatica, poggiai una mano sul petto per cercare di calmarmi.
Harry sghignazzò.
<< vedo che sei spaventata >> disse con voce calma. Sussultai quando la sua mano calda accarezzò sensualmente la mia gamba. Brividi di piacere e terrore si fusero insieme, attraversando tutto il mio corpo << non c'è modo che tu debba esserlo >> ringhiò prima di fermarsi.
Mi girai intorno cercando di capire in che posto ci trovavamo, ma niente.
<< ti giuro che non riesco a capire, devi spiegarmelo Victoria, provare dei sentimenti per me? Cosa c'è che non va in te? >> non osò guardarmi. Da una parte ne ero sollevata, ma da un'altra non lo ero per niente, stavamo affrontando un discorso serio, parlavamo dei miei sentimenti per lui e di certo i suoi occhi che fissavano il vuoto non aiutavano.
<< ero abbastanza sicura che non sarebbe mai successa una cosa del genere >> la mia voce si ruppe << ho provato più di una volta a scappare, avevo un piano, ritornare a casa, cercare un lavoro e avere informazioni su mia madre, ma ho perso tutto >> spiegai << tu, mi hai aiutata più di una volta e più.. di una vota ho visto che persona sei realmente, lo so suona tutto così strano e contorto e magari ti sembrerò pazza >> i miei pensieri ritornarono alle sue lacrime e alla rabbia che provò quando lo accusarono di somigliare al padre << ho incominciato a guardarti con occhi diversi e.. io non ho saputo fermarlo, so bene che provare dei sentimenti per te è una perdita di tempo è un errore >> corrugò la fronte << non dimentico che ruolo interpreti in tutta questa faccenda >> tornai a guardare davanti a me.
Strinse il volante con forza per poi aggrottare le sue sopracciglia.
<< nessuno ti ha chiesto di provare dei sentimenti per me >> mi derise.
<< al cuore non si comanda Harry! i sentimenti vengono quando vogliono e se ne vanno quando vogliono è proprio questo il tuo problema! non riesci ad aprirti a qualcosa di bello come le emozioni! l'alcol, la droga, le prostitute, il poker, i soldi sono solo queste le cose che hai provato nella tua vita? sono solo queste le uniche sensazioni che hai mai sentito?... scommetto che non ti sei mai lasciato andare a qualcosa di reale >> sbraitai. Fu in quel momento che vidi qualcosa di diverso nel suo viso, una volta che si decise a guardarmi.
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Mr. White
Romance> gli chiesi arrabbiata, i suoi occhi verdi mi guardarono con malizia. > anche se l'odiavo con tutta me stessa il mio corpo non poteva di certo essere d'accordo con la mia mente, ad ogni sua parola accattivante rispondeva > dissi perplessa, picchiet...