Capitolo
76
HARRY'S POV
Guardai incuriosito quella donna che era in compagnia di Andrew, chi era?
<< Harry >> mi richiamò dai miei pensieri.
<< di cosa vuoi parlare? >> domandai prontamente lanciando alcune occhiate alla figura femminile al suo fianco.
<< dov'è Victoria? >> sibilò la donna. Era pallida in viso, e i suoi occhi sbarrati. Un idea folle apparse per qualche secondo dentro la mia testa, ma la ritirai. Non poteva essere possibile, non poteva essere lei.
<< chi diavolo é? >> scattai. Andrew mi fulminò con lo sguardo. << chi è questa donna? >> l'agitazione incominciò ad impossessarsi del mio corpo. E se era lei? no, no, no. La osservai con occhi selvaggi.
<< sono sua madre >> mormorò. Le mani le tremavano e i suoi occhi lucidi non facevano altro che fissare dietro le mie spalle. La stava cercando.
Respirai profondamente, cercando invano di calmarmi.
<< dopo tutto questo tempo >> sbuffai una risata << vuole ritornare davvero? >> un cipigliò si formò sul suo volto piccolo e dolce proprio come quello di Vicki, della mia Vicki.
<< Harry sai bene che non potevo farlo >> disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Scagliai un pugno alla porta. L'adrenalina scorreva dentro di me come impazzita.
<< no cazzo! no! >> sbraitai facendola indietreggiare << in diciotto anni della sua vita non ti è mai importato della sua esistenza! e adesso vieni qui a fare la madre, era questo il tuo piano del cazzo? >> le urlai contro.
<< smettila sai bene che non è colpa sua! >> la difese Andrew allontanandomi da lei. Lisa fissava il vuoto e respirava lentamente.
<< no Andrew..>> s'intromise lasciandomi sorpreso. Che? << lui ha ragione..in diciotto anni non sono mai venuta a..trovarla,io non ho mai fatto nulla per lei, capisci? mi sono comportata da codarda..io volevo solo proteggerla e adesso sono pronta a farlo nel modo giusto, ti prego io voglio soltanto vedere la mia bambina >> aggiunse con voce flebile, guardandomi.
In quel momento la paura mi lacerò il petto, a stento riuscii a trattenere il tremolio che si era impresso sul mio corpo. Cosa sarebbe successo? cosa diavolo sarebbe successo?..se ne sarebbe andata?. Abbassai la testa e chiusi gli occhi, dovevo riflettere. Dovevo fare la cosa giusta, dovevo farlo per lei. Ma non ci riuscivo, ero troppo egoista e non avrei mai permesso che lei o chiunque altro me la portasse via.
<< era questo vero? quello di cui volevi parlarmi..>> sussurrai. Andrew annuì lentamente. Se l'avrei fatto, mi avrebbe odiato davvero << non mi interessano le tue belle parole >> sputai con disprezzo verso sua madre << non mi interessa, se sei sua madre, chiaro? >> boccheggiò leggermente per poi avanzare verso di me, ma la fermai.
<< ti prego >> mi supplicò sull'orlo di piangere.
<< non sai chi sono io vero? lo sai che lei è la mia schiava e sai che io decido per lei >> sussurrai a voce bassa ad un suo orecchio. Alcuni singhiozzi lasciarono le sue labbra piene e rosee come quelle di Vicki.
<< sei un bastardo! >> si dimenò contro di me con lo scopo di sfogare la sua rabbia.
<< Harry andiamo è sua madre, non farle questo lo sai che lei la cerca da sempre..>> parlò Andrew << dannazione ragiona! pensa a lei, pensa a quello che per lei significherebbe trovare dopo diciotto anni la propria madre, dio non puoi essere così..>>

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Mr. White
Romance> gli chiesi arrabbiata, i suoi occhi verdi mi guardarono con malizia. > anche se l'odiavo con tutta me stessa il mio corpo non poteva di certo essere d'accordo con la mia mente, ad ogni sua parola accattivante rispondeva > dissi perplessa, picchiet...