CHAPTER 17

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17

SARAH'S POV

<< sapevo che sarebbe andata a finire male!! >> sbraitai.

Harry era furioso e speravo che non incontrasse Ashley e Indiana lungo il cammino. Dio sapeva solo come avrebbe reagito << sono due stupide, sapevano bene che non avrebbe funzionato, Harry non è un ingenuo! >> continuai furiosa. Camminai avanti e indietro nel bordello sotto gli occhi di tutte.

<< Sarah, calmati, questo non è affar nostro, se la sono cercata!!>> disse Caroline. La fulminai con lo sguardo.

<< certo che è affar nostro Caroline, sono nostre amiche, qui dentro noi siamo come una famiglia, si è vero siamo delle prostitute, ma una di noi doveva avere il buon senso di avvertirle che quello che stavano per fare era una stupidaggine!>> esclamai spazientita.

<< neanche tu hai avuto il buon senso di avvisarle!!>> aveva ragione.

<< adesso è inutile che vi mettete a discutere come delle bambine, il danno ormai è fatto!!>> ci avvertì Savannah. Sentimmo delle risate provenire da fuori, Ashley e Indiana si presentarono ubriache.

<< finalmente mi sono liberata di quella,  adesso Harry non dovrà più preoccuparsi di lei >> tirai un sospiro di sollievo. Non le aveva viste << povera Victoria era così spaventata, continuava a gridare: no no ragazze, non lasciatemi qui!!>> risero di gusto. Non avevano la minima idea che Harry fosse a conoscenza di tutto.

<< smettetela di ridere come delle stupide!!>> urlai furiosa. Si girarono di colpo verso di me, con aria disattenta.

<< che ti prende Sarah ?>> biascicò  Indiana

<< siete delle fottute cretine!!>> esplose Savannah. Caroline e Rachel la tennero ferma per impedirle di far loro del male.

<< cosa diavolo ti prende!? >> Ashley era confusa e ferita dell'atteggiamento dell'amica.

<< Harry sa tutto..>> parlai appena. Il silenzio si fece largo nella stanza in cui ci trovavamo.

<< s-sa tu-tutto?>> balbettò la mia amica bionda. Annuii di rimando.

<<dannazione!>> affermò Indiana tirandosi i capelli, disperata << ci manca solo che adesso ci sbatta fuori, merda, merda, merda>> continuò con voce tremolante, Savannah le rivolse un' occhiataccia.

<< potrebbe anche essere, era furioso! prima ha quasi lanciato un bicchiere di vetro addosso a una di noi!! tutto per quella sua schiavetta del cavolo che voi non vi ostinate a lasciare in pace!! cosa diavolo vi salta per la testa eh?? avete tradito la sua fiducia, non oso nemmeno immaginare cosa vi accadrà una volta che ritornerà con la sua bella!!...aiutare McFlay?! aiutare lui?! sapete che lo odia, cazzo!>> Ashley rimase immobile, impassibile, io e Rachel provammo ad avvicinarci per rassicurarla, ma le nostre intenzioni andarono in frantumi non appena corse verso una stanza, in lacrime.

<< cerchiamo di darci una calmata!! la situazione sta degenerando, qualcuna di noi vada a parlare con lei, mentre io vado ad assicurarmi che Savannah non stia commettendo qualche sciocchezza >> Indiana sbuffò frustrata.

<< vado io da Ashley >>.

ASHLEY'S POV

<<sono una stupida!>> dissi fra me e me , singhiozzando disperata.

<< ehi tesoro, cerca di calmarti>> la mano confortevole di Indiana  si poggiò su una mia spalla.

<< siamo state delle sciocche! non avremmo mai dovuto accettare! adesso Harry ci ammazzerà, ne sono sicura >> rabbrividii a quel pensiero orribile. Era colpa della mia gelosia verso Victoria.

<< la risolveremo, dovremo solo sperare che..Harry sia clemente nei nostri confronti >> risi isterica per la sua assurda affermazione.

<< andiamo, sono sicura che questa sarà l'ultima volta che vedremo questo posto, sai la cosa più assurda? è che non cambierei nulla di ciò che abbiamo fatto>> dissi con convinzione. La mia amica aggrottò le sopracciglia in stato confusionale.

<< come sarebbe a dire che non cambieresti nulla?>> in quel momento mi sentii sicura di ammettere a me stessa ciò che provavo nei suoi confronti.

<< io credo ...anzi no, non credo io so...di essere innamorata di Harry >> mi sentivo libera, avevo bisogno di confessare a qualcuno quello che provavo. 

<< sai quello che stai dicendo Ashley?>> chiese scioccata. Annuii sicura, ne ero certa << si io-io lo amo da morire!>> poggiai la mia testa sulla sua spalla per cercare conforto, in pochi secondi bagnai la sua maglia bianca.

<< tesoro, mi dispiace...>> e sapevo che le dispiaceva sul serio. Lo percepii dalla sua voce.

<< tutti i giorni e tutte le notti, spero che lui s'innamori di me, spero che lui senta lo stesso sentimento che provo io, sogno di averlo per tutta la vita, in ogni caso e in ogni condizione, anche la più assurda...ma so bene che questo non è possibile>> il respiro caldo di Indiana fece da contrasto con le mie lacrime essiccate sul viso.

<< da quanto..da quanto è, che ne sei innamorata?>> mi domandò. Migliaia   di ricordi mi attraversarono la mente << da un anno e sette giorni, è da un anno e sette giorni che lo amo >> spiegai con occhi spenti.

<< dio santo..>> nessuna di loro si era mai resa conto dei sentimenti che provavo per Harry, e ne ero contenta, non volevo che si sapesse, non volevo soprattutto che lui lo sapesse.

<< Indiana, ti prego, non dirlo a nessuno >> le chiesi con voce spezzata.

<< tranquilla>> mi abbracciò forte.







VICTORIA'S POV

<< le tue prostitute mi hanno portata qua, mi hanno detto che volevano fare un semplice giro, ma sono andate via senza di me, immagino sia stato un gioco >> spiegai scossa per l'accaduto. I suoi occhi erano rabbiosi, mentre ascoltava le mie parole.

<< mi hanno tradito >> spiegò guardando verso la strada. Il suo sguardo era cupo, freddo e pieno di ira.

<< Ridge voleva giocare sporco >> ridacchiò << la scommessa era tutta una messa in scena, non gli sarebbe importato se avesse perso, ti avrebbe presa comunque >> lo guardai con aria interrogativa, continuando a non capire.

<< ha chiesto ad Ashley e Indiana di portarti qui per ingannarti, dopo la gara sarebbe venuto qui a prenderti >> rimasi pietrificata. Era così malata la mente di quelle persone? Non potevo far parte di quel mondo, continuavo a desiderare di andarmene, per crearmi una vita nuova, senza problemi del genere.

<< mi voleva a tutti i costi?>> chiesi incredula. Lui annuì frettolosamente.

<< io non posso continuare in questo modo Harry>> dissi a voce bassa guardando fuori al finestrino.

<< ci risiamo, sempre con il solito discorso Turner >> strinse con forza il volante.

<< devo tornare a casa mia! Prima o poi la polizia verrà a cercarmi, sicuramente Etta l'avrà già chiamata >>.  Rise di gusto alle mie parole.

<< non penso che la chiamerà mai Turner >> serrai le labbra e smisi di guardarlo.

<< continua pure a sperarci >> continuò e chiusi gli occhi e sospirai profondamente.

<< chiudi la bocca >> scattai e massaggiai lentamente la mia testa. Forse Harry aveva ragione, forse Etta non aveva mai  chiamato la polizia.

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora