CHAPTER 24 - New Version

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24

*FLASHBACK*

Mi sotterrai sotto le coperte, stanca, e improvvisamente mi ricordai del carrillon . Aprii la scatoletta e quella dolce melodia risuonò nuovamente all'interno della stanza. Accuratamente presi la foto e la osservai con attenzione. Chi era quella donna? Tante domande non facevano altro che ripetersi all'interno della mia testa. Appoggiai il carrillon sopra le mie gambe incrociate e guardai incuriosita lo specchio rovinato . Assottigliai gli occhi quando intravidi delle iniziali. Prima che potessi rendermi conto di cosa si trattasse, la porta si spalancò. Un Harry ubriaco e con occhi scuri avanzò verso il mio letto.

<< cos'è? >> indicò la scatoletta. Le mie dita la strinsero con forza, come per proteggerla. Puzzava, puzzava incredibilmente di alcool. Chiusi gli occhi nauseata. << rispondimi! Dove hai trovato questo carrillon >> abbaiò. Con un gesto veloce, chiuse la scatoletta e la melodia dolce e rassicurante cessò.

<< io i-io..non lo so..lo trovato vicino alla porta della tua camera >> gli occhi di Harry saettarono verso l'oggetto in questione.

<< io non ho mai avuto un carrillon >> scattò. Deglutii e guardai la foto.

<< è per me, Harry >> alzai la foto verso di lui e aggrottò le sue sopracciglia. Respirò pesantemente prima di stropicciarla. Boccheggiai incredula. La foto, la mia foto!

<< Harry ti prego fermati! >> supplicai. Si allontanò da me e strappò il volto di quella donna in mille pezzi. Mi coprii la bocca e avvertii del bagnato sulle mie dita << perché l'hai fatto? >> urlai. Si girò verso di me, furioso.

<< chi ti ha dato questa merda? Eh! >> sbraitò. Il suo collo era rosso e le sue vena era ben visibile. Abbassai lo sguardo e strinsi fra le mie braccia il carrillon '' per la mia dolce Victoria '' ripensai a quelle parole. Qualcuno mi voleva bene, mi voleva bene davvero.

<< ti ho già detto che era vicino alla porta della tua stanza, credo di aver visto qualcuno li dentro >> vagii. Le sue grandi mani afferrarono il carrillon e provai a fare resistenza << no! Ti prego voglio tenerlo! >> lagnai. Non potevo vincere, lui era più forte di me. Mi coprii le orecchie prima di sentire quell'orribile suono. Lo vidi a terra e vidi le sue braccia afferrarlo rudemente per poi sbatterlo violentemente al suolo. Premetti con forza i polsi delle mie mani sulle orecchie, non volevo sentire le sue urla e tanto meno vedere quell' oggetto farsi in mille pezzi. Chiusi gli occhi e li strizzai. Riuscii a sentire '' guardami, guardami maledizione!'' con timore aprii gli occhi e vidi un suo piede schiacciare ripetutamente il carrillon. Li chiusi di nuovo.

<< basta >> gemetti e altri rumori fastidiosi riempirono il silenzio. Quando finalmente cessarono, rilasciai un sospiro. Aprii nuovamente i miei occhi lucidi e osservai i suoi capelli disordinati, le sue guance arrossate, i suoi occhi verdi incredibilmente dilatati, le sue mani strette in due pugni e il suo petto che si alzava ed abbassava velocemente. Mi alzai, oscillando.

<< sei crudele! >> sgolai. Sghignazzò alla mia accusa.

<< si, sono crudele! >> strillò con voce graffiante. << butta questa merda nella spazzatura! >> ordinò prima di uscire e sbattere la porta.



*FINE FLASHBACK*

Immersa nei ricordi di ieri non mi ero nemmeno resa conto di star bruciando il bacon. << cazzo>> imprecai levandolo dalla pentola.

Delle grandi mani mi avvolsero il bacino << buon giorno>> sussurrò Harry ad un orecchio. Mi irrigidii sorpresa per il suo intimo ravvicinamento. Le sue labbra premettero sul mio collo con indulgenza, mi ci volle qualche secondo per realizzare quello che stava succedendo.

<< H-Harry smetti..>> dissi con voce irriconoscibile. Sembrò non importarsene delle mie parole dato che mi ritrovai ancora la sua lingua salire sotto il mio orecchio. << Harry basta sto preparando la colazione lasciami >> implorai scansandomi da lui. In realtà non avrei voluto che finisse, in qualche modo, mi faceva sentire bene, ma non riesco a sopportare l'idea di rendermi ridicola e fragile ai suoi occhi. Sbuffò rumorosamente per il mio rifiuto, mi girò di scatto in modo da poterlo guardare. Il suo verde fissava con lussuria e allo stesso tempo rabbia il mio grigio spento e provato.

<< vuoi resistermi?>> non dissi nulla. Evitai il suo sguardo e lo sentii sospirare pesantemente.

<< la prossima volta che uno dei tuoi ammiratori segreti ti fa un regalo, avvisami >> mi rinfacciò e strinsi le mie mani in due pugni. Il suo telefono incominciò a squillare e la tensione formata tra noi, si spense.

<< Cody >> era il ragazzo fastidioso, pensai. Harry si grattò nervosamente il collo << a davvero >> ridacchiò << devono incontrarsi in uno spettacolo teatrale? >> sibilò a denti stretti. Cosa stava succedendo? << arrivo subito >> chiuse la chiamata e camminò verso l'attacca panni << devo andare Vickie, il dovere mi aspetta >> cosa?

<< e do-dove vai? >> guardò i miei vestiti e deglutì.

<< perché indossi dei vestiti normali e non la tua divisa? >> mormorò duramente. << non è nulla di preoccupante ragazzina, si tratta di uno spettacolo teatrale fatto in beneficenza >> spettacolo teatrale di beneficenza... Etta! La mia casa famiglia ci andava ogni anno, pensai. '' Devi convincerlo Victoria, devi andare con lui, puoi salvarti '' disse il mio subconscio.

<< voglio venire con te! >> mi rivolse un ghignò e sistemò il colletto della sua giacca.

<< niente da fare ragazzina, non verrai con me >>.  '' oh invece verrà '' aggiunse la mai voce coscenza.

Mr. WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora