Capitolo 37

1.3K 42 43
                                    




Capitolo 37:

Appena Sasha scompare dalla strada di casa mia, prendo dalla borsa le chiavi della mia auto.

Apro la mia macchina e parto anche io. Non ho intenzione di seguirlo come succede nei film. Voglio solo preparargli una sorpresa per stasera.

Quando stasera tornerà a casa, dopo essere stato in palestra, troverà una stupenda cena a base di pesce preparata direttamente dalla sottoscritta.

Non so come mi sia venuto in mente di fare tutto ciò, ma ho pensato che la nostra prima volta insieme deve essere speciale. Così ho voluto preparare tutto nei minimi dettagli.

Non sono una che lascia le cose al caso.
Io faccio in modo che avvengano esattamente come io voglio.


La sera arriva presto e manca poco alle otto. Sasha dovrebbe tornare a breve.

Ho preparato il cibo, che ho comprato questo pomeriggio, mi sono fatta la doccia, depilata, messa un intimo decente, ordinato la camera sua, disposto i piatti nell'ordine corretto.

Non mi sono mai impegnata tanto in qualcosa, come ora. Okay, forse no. Ma comunque sono stata attenta a tutto.

Questo pomeriggio ho chiesto a Sasha di tornare a casa per prendere la "molletta", affinché potessi lasciare invece la finestra aperta ed entrare da lì appena la casa fosse stata vuota.

Vado in cucina e controllo che ci sia tutto e prendo un bicchiere di vino bianco. Sento il rumore delle chiavi girare nella serratura e il cuore mi martella nel petto. Non sono mai stata nervosa perché dovevo vedere un ragazzo. Cosa mi sta succedendo?

Mi appoggio alla porta della cucina e vedo Sasha entrare in casa e guardarsi intorno spaesato. Non capisce perché ci sia la luce della abat jour in salotto accesa e la tavola apparecchiata per due.

Faccio un colpo di tosse per fargli sapere della mia presenza nella stanza e i suoi occhi scattano sulla mia figura velocemente.

Inizialmente è sorpreso di vedermi, ma come penso un po' tutti lo sarebbero stati, poi sorride teneramente.

«Ciao.» Lo saluto e faccio un passo in avanti.

«Ehi.» Mormora con voce roca e penso che mi siano venuti i brividi. «Che ci fai qui?» 

«Ti ho preparato la cena.» Faccio cenno con la testa alla cucina, dove si trovano tutti i cibi già cotti e pronti per essere mangiati. «Così mi dici se sono una brava cuoca o meno.»

Mostra un ghigno malizioso, ma questo lo rende ancora più bello di quello che già è.

Ha i capelli neri ancora un pò umidi, visto che si è fatto la doccia da poco. La bocca è un po' più rossa del solito, sicuramente a causa del freddo all'esterno. Le guance sono arrossate e ha ancora il cappotto addosso.

Se lo toglie e noto sulle sue mani dei segni rossi. Mi avvicino a lui e prendo una sua mano tra le mie.

«Te li sei fatti in palestra?» Domando e i miei occhi sono bassi sulle nostre mani.

Mette due dita dell'altra sua mano sotto il mio mento per farsi guardare e i miei occhi incrociano i suoi.

«Sì, ma ora non ha importanza.» Mormora con un filo di voce.

«Hai fame? Ho preparato gli spaghetti alle vongole e il pesc-..» Mi fermo però quando scuote la testa. Credo che in questo momento stiamo entrambi pensando la stessa cosa.

«Prima vieni qui.» Afferra il mio viso tra le sue grosse mani e mi bacia con urgenza.

Le sue labbra si incastrano sulle mie alla precisione, tanto che penso che siano fatte apposta le une per le altre. La sua lingua entra nella mia bocca e le sue mani passano dal mio viso alle mie braccia e da lì scendono fino al mio bacino.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora