Capitolo 17

1.4K 53 27
                                    



Capitolo 17:


«Già.» Ci interrompe una voce alle mie spalle.
«Cosa vorresti fare esattamente?»

La voce di James è chiara e nitida, nonostante non sia troppo alta, visto che i genitori sono nell'altra stanza.

«Le stavo dicendo che voglio portarla fuori una di queste sere.» Dice tranquillamente Alex, non spostando i suoi occhi azzurri da quelli marroni di James.

A quelle parole, sgrano gli occhi e non posso fare altro che essere sorpresa. Non mi ha chiesto niente del genere, anche se penso che lo abbia fatto più per dare noia a James che perché voglia effettivamente uscire con me.

«Vuoi portarla fuori?» Chiede divertito James, ma non è il suo solito sorriso.

Trattengo un sorriso alla reazione ricevuta.
«Perché no?» Mi rivolgo ad Alex, sapendo di avere su di me gli occhi di James.

«Seriamente, Amanda?» James è tanto stupito, non capisco da cosa. «Non lo conosci neanche.»

«Ci conosceremo quando la porterò al cinema o a teatro o.. Dove ti piacerebbe andare?» Non so Alex stia fingendo o meno, ma in tal caso è un attore fenomenale.

«Ovunque tu voglia.» Ora sto completamente recitando, ma la mia risposta sembra innervosire e indignare James.

«Lasciamo stare.» Mormora scuotendo la testa, poi si gira verso di me. «Noi dovremmo tornare a casa. A meno che tu non voglia restare ancora un po' con il tuo nuovo amico.» Il sorriso che ci rivolge è assolutamente tirato e palesemente falso, ma sia io che Alex fingiamo di non accorgercene.

«No, tranquillo. Torniamo a casa.» Il tono della mia voce è tranquillo, nessuna traccia di divertimento o emozione. «Dacci due secondi.»

Sbuffa, pensando forse di non essere sentito, e torna di là. Una volta rimasti soli solo noi due, ci guardiamo negli occhi qualche secondo prima di lasciarci scappare una piccola risata.
Mi copro la bocca con le mani, vedo Alex mordersi il labbro inferiore per avere il mio stesso risultato.
«Non so cosa gli sia preso.» Ridacchio e lui fa altrettanto. «Bella idea quella dell'uscita.» Perché era una bugia, vero?

«Sono contento che ti piaccia come idea.» Annuisce a se stesso e si mette le mani nelle tasche dei pantaloni. «Perché ora dobbiamo sul serio uscire. Lo abbiamo detto al tuo amico.»

«Non è assolutamente necessario.» Lo informo sorridendo leggermente.

«Beh, ormai hai detto di sì.» Mi stupisce con questa risposta svelta. «Quindi quando vuoi che ci vediamo?»

Apro la bocca per dirgli che davvero non c'è bisogno di uscire insieme, lo scherzo a James è riuscito, non bisogna mandarlo avanti troppo, ma le parole mi muoiono in gola. Prendo un paio di secondi a fissarlo nel frattempo che prendo una decisione. Non avendo niente di meglio da dire e non vedendoci niente di male, decido di poter uscire almeno una volta con Alex, che non sembra essere poi così noioso o pericoloso. E in tal caso so difendermi alla grande.

«Facciamo così, Alex.» Mi avvicino a lui di qualche passo. «Io ti lascio il mio numero e una di queste sere ci vediamo al bar dove vado sempre io, se puoi.»

Se sarò al bar di Bob non ci saranno problemi, mi sembra l'idea migliore. Sarò circondata di persone, persone che conosco e di cui mi fido, e se la serata va nel verso sbagliato posso sempre affogarmi nell'alcol.
Scrivo il mio numero su un tovagliolo trovato nella cucina e glielo sbatto sul petto coperto dalla camicia.
«È stato un piacere conoscerti, Alex.» Gli faccio l'occhiolino e giro sui tacchi, nel vero senso della parola, ed esco dalla cucina e dalla sala, per raggiungere Charlie e James nel corridoio.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora