Capitolo 43

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Capitolo 43:

È Santo Stefano, perciò stasera abbiamo la cena con i Nonni. Jackie è passata questo pomeriggio per una breve visita e ne ha approfittato per raccontarmi di cosa Nash le ha regalato per Natale.

«È stato davvero molto gentile! Si è presentato a casa mia questa mattina presto. Non sai che figura, Amanda. Quando sono andata ad aprire alla porta ero ancora in pigiama e avevo appena iniziato la colazione. Mi ha sorriso in un modo stupendo.» Si è coperta la faccia con le mani e si è buttata a peso morto sul mio letto.

«C'era anche tua zia in casa?»

«Sì, ma stava dormendo. Ho inviato Nash a fare colazione con me ed è stata una mattina tranquilla, trascorsa in casa. Mi ha dato il regalo di Natale. All'inizio sono rimasta con questo sacchetto in mano per qualche secondo perché ero senza parole, Amanda. Tu non hai idea di quanto mi abbia fatto piacere vederlo di prima mattina. E poi, non una mattina qualunque, la mattina di Santo Stefano!»

Aveva uno stupido sorriso sul volto e non me la sono sentita di cacciarla di casa, nonostante mi stesse facendo fare tardi.

«Io nel frattempo mi preparo per andare da mia Nonna, okay?» Le avevo detto con tono gentile, ma lei stava continuando a blaterare su quanto fosse carino il gesto di Nash.

«Mi ha regalato un braccialetto. Guarda!» Si è alzata in piedi di scatto e mi ha mostrato il suo polso.

«Cavolo, bello!» Esclamo sincera. È un braccialetto molto fine, elegante. C'è una piccola pietra rossa.

«Sì! Mi ha detto che quando lo ha visto ha pensato subito a me! Ti rendi conto, Amanda? A me!» Saltellava felice e io mi sono messa a ridere.

«Ma quindi siete fidanzati?» Le ho chiesto, non avendo veramente capito la loro relazione.

«Ehm..» Il sorriso sul volto di Jackie è sparito ed era comparsa una faccia sorpresa. È addirittura arrossita. «Non lo so.»

«Beh, se ti ha fatto un regalo del genere sono sicura che tu sia più di un'amica per lui.»

«Sì, ma.. Non lo so. Mi sembra strano questo suo comportamento.» Si grattava il mento mentre pensava alla loro relazione. «Da quando abbiamo avuto "la Notte", non mi ha più baciata. Ne ha cercato il contatto fisico.»

«Sì, ma.. non è meglio così?» Ho domandato e lei mi guardava dubbiosa. «Voglio dire. Magari lui tiene a te di più e forse preferisce parlare con te, piuttosto che baciarti o cose del genere.»

«Ma questo è terribile!» Ha urlato Jackie sedendosi sul letto.

Ho riso per la sua reazione e mi sono seduta accanto a lei. «Di solito i ragazzi vogliono solo il contatto fisico e tu, ragazza dolce e innocente, vieni messa in disparte e considerato solo il tuo corpo. Dovresti essere contenta che a Nash interessi più di così.»

«Sì, forse hai ragione.» Dalla sua espressione, però, non sembrava esserne molto convinta.

«Nash è sempre stato molto schivo con le ragazze. Non teneva a loro, le usava soltanto. Non permetterò che faccia lo stesso con te e lui stesso sa che non si deve permettere, visto che sei nostra amica.» L'ho rassicura alla meglio.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora