Capitolo 95

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Capitolo 95:

Amanda's pov

«Tranquillo, Adam. Sto bene, davvero.» Lo rassicuro mentre sono sdraiata sul divano di casa mia.

Sono tornata a casa da un paio di ore -mi hanno dimessa dall'ospedale appena mi sono svegliata- e mio fratello ha già iniziato a rompere.

Allie mi guarda con una faccia perplessa, ma per fortuna ci pensa Sasha a distrarla. Le continua a chiedere dei disegni complicati, cosicché lei possa essere occupata il più possibile.

«Ma come è successo?» Vuol sapere mio fratello e porge a me e al mio ragazzo delle tazze di tè. «Cosa ha detto il dottore?»

«È un graffietto.» Gli ripeto per l'ennesima volta. «Ero a casa sua e stavo preparando il pranzo e mi è caduto il coltello sulla coscia. È uscito un po' di sangue e sono svenuta, tutto qui.» È la versione che abbiamo messo su io e Sasha mentre venivamo in qua in macchina.

«Come hai fatto a ferirti la gamba?» Non ci crede e, in effetti, è una storia piuttosto banale e stupida, ma è la migliore che c'è venuta in mente.

«Non indossavo i pantaloni.» Mi invento sul momento ed a Sasha va di traverso il tè che sta bevendo.

«Ah.» Mormora mio fratello e poi si siede sulla poltrona. «In ogni caso, sta più attenta la prossima volta.»

Annuisco e spero che la conversazione sia finita. Guardo Sasha accanto a me. Mi sta uccidendo con lo sguardo, poverino.

«Porto Allie da una sua amica per cena stasera. Ha un compleanno.» Mi ricorda e la mia dolce sorellina si alza in piedi.

«Guarda il mio vestito, tata.» Fa una giravolta e ci mostra tutta contenta il vestito rosa chiaro.

«È davvero bello.» Le dico sincera e Sasha le sorride prima di complimentarsi con lei: «Sei bellissima.»

La sua voce roca e dolce.

Allie arrossisce e mormora un «grazie». Fa uno strano effetto vederla in imbarazzo, perché lei non lo è quasi mai, ma pare che Sasha sia in grado di mandarla in estasi con un solo sguardo.

La capisco bene, mia sorella.

«Va bene, andiamo.» La richiama mio fratello, alzandosi in piedi. «Torneremo verso le undici, non più tardi.»

«Okay, tranquillo.» Gli sorrido e mi alzo dal divano.

«Tu riposati. Sasha, prenditi cura di lei.» Gli dice mio fratello. Faccio per aprire bocca, ma lui mi anticipa: «C'è qualcosa in frigo per la cena, te la devi fare da sola, Amy. A dopo.»

E scappa fuori con mia sorella, che lo tira per un braccio perché va troppo piano, a suo dire.

Chiudo a chiave la porta e mi volto verso Sasha, che è comodamente seduto sul divano a guardare la televisione. Lo raggiungo e mi sistemo accanto a lui. Appoggio la mia testa sulla sua spalla.

«Tra tutte le cose che ti potevi inventare.. dovevi proprio dire che eri svestita mentre cucinavi a casa mia?» Domanda Sasha e scoppio a ridere.

Affinché possa guardarlo meglio negli occhi mi sdraio sulle sue gambe e gli sorrido. «Non sapevo cosa dire.»

«Chissà cosa penserà ora tuo fratello di me.» Borbotta facendomi ridacchiare ancora di più.

«Non penserà niente di brutto su di te.» Lo rassicuro e allungo una mano per passarla fra i suoi capelli. «Ti adora.»

«Sì, come no.» Sembra esserci rimasto davvero male, così mi tiro su a sedere.

«Ascolta, non te ne deve fregare niente di quello che pensa mio fratello, i miei amici, la mia famiglia. Ti devi interessare solo quello che penso io.»

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora