Capitolo 47, parte 2

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Capitolo 47, parte 2:


Merda.

Il ragazzo di fronte alla donna è un po' più alto di me, ha gli occhi iniettati di sangue e tra le dita di una mano il collo di una bottiglia di birra.

Ha una felpa rossa e dei pantaloni sporchi e strappati neri. È molto trascurato e i capelli castani gli ricadono da ogni parte.

Sasha lo scruta e preme la sua mano sul mio braccio, spostandomi dietro di lui. Per Dio, non voglio essere protetta!

«Tom, che ci fai qui?» Chiede la signora Locked. Che domanda idiota.

Il ragazzo, chiaramente ubriaco, alza le spalle e sporge il labbro inferiore.

«Vattene.» Gli intima la madre.

«Ma perché?» Dice biascicando. Che schifo.

«Abbiamo ospiti in casa, ti prego. Vattene.» Avrei preferito che la signora Locked non avesse messo in mezzo noi.

«Chi? Questo deficiente e la ragazzina?» Preferisco questo che qualcosa di offensivo. «Ti vergogni di me?» Ghigna in modo sinistro. «Ti vergogni di me?!» Urla ora, avvicinandosi alla madre.

Sasha interviene prima che Tom possa mettere le mani su sua madre. Merda, che situazione.

Sento dei passi nel corridoio e la voce dolce e acuta di mia sorella.

«Che fate qui?» Chiede ingenuamente e gli occhi di Tom finiscono su di lei.

«Niente, piccola. Torna di là.» Le sussurro ancora in piedi in mezzo alla stanza, voltando soltanto la testa per vederla.

«E tu chi sei?» Chiede Tom avvicinandosi a passo lento verso mia sorella, o almeno ci prova.

Allie si spaventa e corre via. Sasha ferma Tom prima che possa fare un altro passo verso di me o mia sorella.

«Chi è?!» Urla e strabuzza gli occhi. Non ho mai visto una cosa del genere nei miei diciotto anni di vita.

«Nessuno, Tom. Nessuno.» Cerca di tranquillizzarlo la signora Locked. «Possiamo andare io e te in cucina? Eh?»

Tom annuisce e insieme alla madre si dirigono verso la cucina. In quel momento arriva il signor Locked, che è chiaramente confuso nel trovare la porta di casa aperta e due sconosciuti nel salotto.

Per fortuna la signora Locked torna in salotto e tira per un braccio l'uomo per portarlo in cucina, dove è rimasto da solo il figlio.

Corro a prendere mia sorella in camera di Ursula, le stringo il polso nella mia mano e, dopo aver salutato alla svelta la sua nuova amica, la trascino via da quella banda di matti.

Se inizialmente pensavo che questo Tom fosse solo un ragazzaccio di quelli che si vedono nei film mi sono sbagliata. Quello è proprio pazzo.

Recupero Sasha all'ingresso della casa e ce ne usciamo alla velocità della luce. Entro in macchina ancora ansimante. Infilo mia sorella nei sedili posteriori dell'auto e le allaccio la cintura, le mani mi tremano.

Entra anche Sasha e sbuffa nel vedermi così agitata e preoccupata. Vorrei vedere lui!

Allie si sporge tra i sedili anteriori e guarda prima me e poi il ragazzo al mio fianco. Sasha si accorge di essere fissato e si acciglia un po'. Non ha mai avuto a che fare con una bambina come mia sorella.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora