Capitolo 22

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Capitolo 22:



Era una pazzia?
Sì, senza ombra di dubbio.

Ho già visto in precedenza quanto fossero complicati i rapporti tra i miei amici e quelli di Sasha e non mi sono certo dimenticata di ciò che mi aveva detto tempo prima Kail, ovvero di lasciar perdere Sasha e qualsiasi cosa con lui, ma quelli che i ragazzi non sanno è che tra di noi non c'è solo attrazione fisica, come ormai ho ammesso a me stessa. Tra di noi c'era anche qualcos'altro. Le sue battute, i suoi sguardi avidi su di me, i soprannomi inventati sul momento, sono tutti dettagli che fanno pensare a un flirt tra due persone, un gioco, un'attrazione. Ma quando ieri sera ha ignorato quella ragazza per continuare a fissare i miei occhi e il mio viso, anche attraverso i vetri del finestrino, ho capito che forse tra di noi c'è qualcosa di più.

Sicuramente io sono una grande sognatrice. Quante volte mi è capitato di fantasticare su un ragazzo che avevo visto solo qualche volta e di sfuggita? O quante volte mi è capitato di immaginare conversazioni con persone che invece non mi cagavano di striscio?

Tante, tante volte. È per questo motivo per cui odio pensare. Perché quando inizio, chi mi ferma più?

Questo è uno dei motivi per cui ho sempre pensato che Sasha fosse un bel ragazzo, ma da escludere dalla mia "lista" perché appunto non ritenuto ideo a me da tutti quelli che conosco.

Ma questi pensieri sono tutti sbagliati. Solo perché ieri sera mi ha guardata in quel modo, ha reagito in quel modo alle mie provocazioni, ha cercato di baciarmi, non significa che lui voglia da me qualcosa di più.

Mi sdraio sul letto con un grande tonfo, con tanto di rimbalzo.

La testa mi scoppierà se continuo così.

Che fare? Andare all'incontro di boxe? Che cosa dovrei dirgli? E che cosa vorrà dirmi lui?

«La vuoi smettere di agitarti in questo modo?» Mi riprende Jackie sdraiata sul mio letto mentre aggeggia con il cellulare. «Se ti muovi perdo la partita!»

Ruoto gli occhi al cielo e mi siedo sul letto di fianco a lei. Forse parlarne con lei potrebbe essermi d'aiuto. Non posso farlo con i ragazzi o con Phoebe, visto i loro rapporti, ma di Jackie mi sono sempre potuta fidare.

«Jackie.» Inizio titubante. Già so che me ne pentirò, ma se mi tengo tutto questo per me non reggerò a lungo. «Posso farti una domanda?»

«Questa è già una domanda.» Risponde continuando a giocare a quello stupido giochino sul cellulare.

«Se io dovessi raccontarti una cosa...» Proseguo fregandomene della sua risposta. «..ma è una cosa un po', come dire, delicata..» Gesticolo nervosamente. «Ecco, sì. Se io dovessi raccontarti un segreto, tu non lo diresti a nessuno, vero?»

Sono riuscita finalmente a conquistare la sua attenzione, tanto che spegne il cellulare e lo posa sulla parte di materasso tra di noi.

«Certo che non lo direi a nessuno.» Ribatte prontamente. «Dai, racconta.»

Prendo un bel respiro e decido di dirle tutto.

«Allora. Ieri al locale c'era anche Sasha e il suo gruppo di amici. Ho visto che vendevano della droga a un uomo cliente di Nash. Perciò ho preso in disparte Sasha dicendogli che gli accordi erano che lui non potesse lavorare nel vostro locale e soprattutto non poteva rompere i coglioni a Nash.» Annuisce e mi guarda seriamente, curiosa di sapere.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora