Capitolo 69

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Capitolo 69:

«Mamma!» Urla Allie e si alza di scatto dal divano. Ha i capelli biondicci legati in due trecce piccole e graziose.

Adam entra nel salotto con un paio di cuffie giganti sulle orecchie e una maglia arancione di una serie tv che a lui piace molto.

«Che c'è piccoletta?» Le chiede lui sprofondando sul divano.

Proprio in quel momento io e mia Mamma entriamo nella stanza con il servizio da tè e i biscotti su un piccolo e comodo vassoio con delle stampe floreali.

«Desidera solo i suoi biscotti preferiti.» Risponde Mamma al posto suo. «Mettiti composta, Allie, sennò non te ne verrà dato neanche io.»

«Sì, Mamma!» Strilla lei e si butta tra le braccia di Adam. Nel frattempo, Papà scatta una fotografia e guarda il risultato sul display della macchina fotografica tra le sue grandi mani.

«Fa vedere, Papà!» Dico io avvicinandomi a passo svelto all'uomo in piedi sulla soglia del salotto.

Mi alzo sulle punte per vedere la fotografia sul display e sorrido. Ha preso il momento esatto in cui Adam accoglieva tra le sue braccia la piccola Allie. Nella foto c'è anche Mamma che li guarda sorridendo.

«È bellissima.» Sussurro e lui mi guarda con i suoi occhi marroni. «Poi mi insegni a fare le foto come te?»

Si lascia andare a una leggera risata e inclina la testa di lato. Mi lascia un leggero pizzicotto sulla guancia, al quale sorrido, e annuisce sorridente.

«Diventerai ancora più brava che di me.» Mi rassicura lui con la sua voce buona e amorevole.

«Non potrò mai essere brava come te.» Dico guardando le punte delle mie ballerine chiare.

«Sogna in grande. Sogna sempre.» Cantilena mia Madre andandosi a sedere sul divano di fronte a quello di Allie e Adam.

«Dice bene tua Madre, Amanda.» Conferma Papà e appoggia la sua amata macchina fotografia sul mobile bianco in salotto. «Ma ora assaggiamo il vostro tè, ragazze.»

Si posiziona accanto alla Mamma e le schiocca un bacio sulle labbra, che fa indignare Allie. Tutti iniziano a bere dalle loro tazze.

«Cosa ve ne pare? L'ho fatto io.» Li informo e vedo mio Padre deglutire rumorosamente. Infine, mi porge un sorriso che mi scalda il cuore.

«Non male.» Afferma, ma appoggia la tazza sul tavolino.

«Ma è orrendo!» Esclama Adam alzandosi su a sedere sul divano. «Ma come hai fatto a fare un tè così schifoso? Ti sei impegnata per farlo così osceno?»

«Adam!» Lo riprende mia Mamma.

«Prova a dire che è buono.» La sfida mio fratello, mentre io assaggio il tè.

In effetti, non è il massimo. Sembra acqua con della roba verde strana dentro.

«A me non dispiace.» Interviene mio Padre facendomi un largo sorriso.

«Tu, Allie, non lo bere. Ci tengo ad avere almeno una sorella viva.» Dice Adam e le prende dalle piccole e sottili mani la tazza di tè.

«Adam! Non essere scortese!» Dice mia Madre e finisce la sua tazza di tè. «Sei stata bravissima, amore.» Mi accarezza una guancia e sorride.

«Come è andato il compito di biologia, Adam?» Gli chiede Papà e io sorrido sotto i baffi, mentre vedo mio fratello innervosirsi sotto lo sguardo attento dell'uomo seduto accanto alla Mamma.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora