Capitolo 73

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Capitolo 73:

Kail's pov

Mi sveglio di soprassalto. È da una settimana che non riesco a fare un sonno tranquillo. L'altra sera, quando ho chiacchierato con Amanda al cellulare fino alle tre di notte, ero sicuro di poter finalmente prendere sonno, ma invece no.

Dormo solo un paio di ore a notte da una settimana e non sono sufficientemente riposato per affrontare la giornata.

Guardo l'orologio sul comodino di camera mia, che segna le due e qualche minuto. Mi tiro su a sedere e accendo la luce dell'abat-jour.

Mi immagino di trovare il cellulare sul comodino, ma non è così. Mi acciglio, non mi separo mai del mio cellulare. Controvoglia mi alzo dal mio amato letto, ormai non più fonte di riposo per me. Controllo sulla poltrona in camera, sul cassettone, tra i vestiti, sul letto.

Mi passo una mano tra i capelli spettinati e mi stropiccio gli occhi mentre prendo dalla sedia una felpa, così da non scendere a petto nudo e boxer, e apro la porta.

Esco in corridoio, tutto assolutamente silenzioso e buio. Accanto alla mia stanza c'è quella di Nash. Ci passo davanti per andare verso le scale e trovo la porta aperta. Strano. Non è da lui.

Mi affaccio per vedere se sta bene e lo trovo a dormire sulla poltrona, con i piedi su uno sgabello basso e sulle gambe il portatile, ormai spento. La luce della luna che entra dalla finestra, lasciata con la tapparella alzata.

Faccio un piccolo sorriso. Ecco, se avessi avuto il cellulare con me gli avrei scattato una foto così da prenderlo per il culo fino alla fine dei suoi giorni.

Scendo le scale e faccio una gran fatica a non saltellare da uno scalino all'altro come sono solito fare, ma non voglio svegliare nessun altro in casa.

Arrivo in salotto e cerco il cellulare dappertutto. Sento dei rumori provenire dal corridoio di questo piano, ma non ci faccio molto caso.

Giungo nel bagno davanti camera di James e quando, appurato che neanche vicino al water ci sia il mio indispensabile cellulare, mi avvicino alla porta per sentire a cosa è dovuto il rumore sta facendo James.

Da quando è qui, raramente porta ragazze a casa, perciò mi sorprendo quando sento dei gemiti.  Faccio per andarmene, visto che non ho alcuna intenzione di interrompere il divertimento di James, quando sento dire da James: «Forza Amanda, svegliati.»

Resto interdetto un momento e spalanco gli occhi. Amanda svegliati? James sta facendo sesso con Amanda? Amanda sta dormendo mentre fanno sesso? Amanda mi aveva detto che alcuni ragazzi non sanno far del sesso soddisfacente, ma non pensavo che arrivasse addirittura a dormire.

Poi, mi ricordo che Amanda sta con Sasha. No, qui c'è qualcosa che non va. Amanda non tradirebbe mai Sasha. Non tradirebbe mai, punto. E se lei e Sasha si fossero lasciati me lo avrebbe sicuramente detto.

Preso da un implacabile senso di protezione verso quella ragazza cocciuta e spigliata, apro di scatto la porta della stanza di James.

Mentre afferro la maniglia nella mia mente si fanno strada molte idee su cosa potrei trovare, ma mai mi sarei aspettato di vedere quello che vedo in effetti quando si apre la porta.

Il corpo di James sovrasta quello di Amanda, sdraiata sul letto grande. Il ragazzo si gira verso di me e fa per parlare, ma sento Amanda piagnucolare.

Prendo per le spalle James e lo allontano dal corpo di Amanda. È tutto buio qui dentro, ma riesco a distinguere le forme del suo corpo. È solo in intimo e ha gli occhi chiusi.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora