Capitolo 90:Dopo una bella doccia calda mi sento decisamente più in forze di prima, ma ho il cuore pesante.
Sasha si è offerto di prepararmi qualcosa da mangiare mentre ero sotto la doccia e quindi mi vesto velocemente. Nella fretta di prendere i vestiti dall'armadio prima della doccia, mi sono dimenticata il reggiseno sul letto di camera mia. Ormai sono in bagno e quindi, essendo troppo pigra, mi metto direttamente una felpa gigante blu scura e dei leggings neri.
Raggiungo Sasha in cucina e ho ancora i capelli umidi. «Ti ho preparato il tè e delle fette biscottate con la marmellata di pesche.» Mi informa Sasha e mi siedo al tavolo della cucina.
«Grazie.» Mi sforzo per fargli un sorriso, ma proprio non ci riesco.
Prendo un sorso dalla tazza di tè e Sasha si siede di fronte a me. «Come ti senti?»
Alzo le spalle e prendo un morso di fetta biscottata. «Sono preoccupata per Kail.»
«Ci tieni tanto a lui, eh.»
Al contrario del solito, sul suo viso non si forma alcuna espressione divertita o provocatoria. È sereno, come se volesse tranquillizzarmi.
«Da morire.» Annuisco e prendo un altro sorso di tè. «È il mio migliore amico e si è sempre preso cura di me. Anche quando facevo la cazzuta e non volevo nessuno intorno, lui c'era. Mi rimproverava, mi dava della stronza, ma c'era. Sempre.» Sento un groppo in gola e spero di non iniziare a piangere.
«E ci sarà anche in futuro. Ci sarà sempre per te.» Allunga la sua mano per accarezzare la mia e rabbrividisco al contatto.
«La prima volta che sono andata in discoteca i miei genitori mi hanno mandata solo perché c'era Kail.» Ricordo con un sorriso, che si forma anche sul suo volto. «E quando sono caduta dalle scale perché non sapevo ancora camminare sui tacchi e mi sono storta una caviglia, lui è venuto a farmi compagnia tutti i pomeriggi dopo scuola.»
«Sei caduta dalle scale perché non sapevi camminare sui tacchi?» Chiede Sasha ridacchiando.
«Non ridere, stupido.» Faccio scivolare via la mia mano dalla sua presa. «E sai cosa mi ha detto Kail? Ha detto vedi un po' se la prossima volta cammini in pantofole va, o qualcosa del genere.»
«Il solito.» Mormora Sasha con un sorriso contagioso sulle labbra.
Mi asciugo gli occhi umidi e scuoto la testa. «Oddio, come sto diventando smielata.» Dico con voce incrinata e cerco di riderci un po'.
Sento la sedia di Sasha muoversi e dopo poco lo vedo accucciato accanto a me. Prende una mia mano e se la stringe fra le sue. Poi se la porta alle labbra e lascia un leggero bacio sul dorso.
«Non sei smielata. Hai solo dei sentimenti e li stai dimostrando. Non c'è niente di male, siamo esseri umani.» Le sue parole dolci mi accarezzano come le sue dita accarezzano la mia pelle.
«Sono sempre stata così.» Mormoro a bassa voce. «Ho sempre cercato di nascondere i miei sentimenti e le mie emozioni. Non so perché, ma volevo dare un'immagine diversa da quella di tutte le altre.»
«E ci sei riuscita.» Annuisce Sasha piano. «Ma solo perché non gli dimostri qualche volta, non vuol dire che tu non li abbia.»
«A volte vorrei non averli.» Ammetto e mi rendo conto di averlo detto solo quando vedo Sasha accigliarsi. «Sai, come in The Vampire Diaries, quando spengono l'umanità.»
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You and me baby how about it?
Romantizm[COMPLETA] «Amanda sapeva che era sbagliato, ma lo voleva comunque. E quando Amanda vuole qualcosa, Amanda la ottiene. » Amanda è una giovane ragazza di diciotto anni. Vive in un quartiere schifoso americano con suo fratello maggiore, Adam, e sua so...