Capitolo 34

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Capitolo 34:

Sasha's pov

«Allora? State meglio?» Chiedo infastidito a Sam e Jody. Non voglio lasciarli al bar da soli se stanno male, ma non voglio neppure fare tardi da Amanda.

Quando le ho chiesto di venire da me mi aspettavo un no come risposta.

Per quanto ora sembra che Amanda sia interessata a me e che si fidi di me, in realtà so che non è così.

Con lei è tutto perfetto. Le serate al cellulare a chiacchierare del più e del meno. Gli sguardi fugaci e veloci nei locali. Le battute quando usciamo insieme. I baci che sono riuscito a farmi dare da lei.

A risvegliarmi dai miei pensieri, anche fin troppi dolci e romantici per i miei gusti, è la voce del mio migliore amico, Marcus.

Al tavolo siamo rimasti solo io, Sam, Jody e Marcus perché Nash e Paul sono andati a chiacchierare un po' con la barista.

«Ehi amico.» Mi richiama Marcus e si porta una mano tra i capelli. «Cosa te ne pare di quella là?» Fa cenno con il capo a una ragazza in fondo al locale.

I suoi occhi, cerchiati da una spessa linea nera sopra e sotto, sono fissi su di noi. Ha i capelli lunghi e biondi biondi, quasi bianchi.
Abbasso lo sguardo sul suo corpo e vedo che ha una parte del seno, sicuramente rifatto, esposto dalla camicia sbottona che porta.

«Non male.» Rispondo soltanto e tolgo il mio sguardo da lei. «Va da lei.»

«E tu come fai con questi deficienti?» Domanda guardando Jody e Sam.

«Li riporto al nostro bar prima di tornare a casa.» Da Amanda.

«Va bene. Sicuramente lì ci sarà Owen che potrà riportarli a casa.» Annuisce Marcus e beve un sorso dalla sua birra.

«Se non è fatto.» Mormoro io e Marcus ridacchia.

«Che te ne pare di questo, invece?» Faccio cenno al tavolo in cui eravamo seduti con Kail e gli altri. «L'incontro.»

«Sono tutti dei coglioni. Non sanno con chi hanno a che fare e si sentono i padroni della città, solo perché stanno con Charlie.» Alza una spalla e mi guarda negli occhi. «Fatta eccezione per Amanda. Lei è una bomba.»

«Come?» Chiedo sperando di aver capito male.

«Hai visto come ha fronteggiato la situazione qui al tavolo? Ha preso in mano i fascicoli e li ha studiato meglio di come ha fatto Sam in una settimana.» Ha un'espressione stupida sul volto e un ghigno sulla faccia quando sposta lo sguardo da un'altra parte. «E quando ha tirato il bicchiere a quel tizio? Formidabile.»

«Sì. Forte.» Mormoro infastidito, ma cerco di non darlo a vedere.

Marcus non è uno stupido e mi conosce da una vita.

«Sarebbe bello farsela, no?»

A quelle parole serro la mandibola e stringo i pugni sotto al tavolo. Cerco di prendere un bel respiro e di regolarmi. Non ho il potere di dire niente per due motivi: nessuno sa che Amanda ed io ci frequentiamo; Amanda ed io non siamo fidanzati.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora