Capitolo 92

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Capitolo 92:


A svegliarmi stamani è la voce roca e bassa di Sasha e la sua mano che mi da dei pizzicotti sul fianco.

Ieri notte, dopo essere tornata dal ristorante, ci siamo addormentati su questa maledettissima poltrona. Io sopra di lui, rannicchiata come un riccio. Sono sicura abbia perso la sensibilità alle gambe e alle braccia, mentre il mio collo è dolorante.

«Amanda, Dio mio, svegliati.» Mi scuote per le spalle e io apro gli occhi di scatto.

«Vaffanculo, Mitchell.» Mormoro e mi passo una mano sugli occhi.

«Almeno sappiamo che non fa la stronza solo con noi.» Sento dire da una voce alle mie spalle.

I miei amici, che sono stati rilasciati ieri, sono tutti qui in camera di Kail. Mi alzo in piedi di scatto e li guardo ancora un po' intontita.

Ci sono tutti, fatta eccezione per James. A quanto pare ha preso sul serio le parole di avvenimenti di Sasha. Phoebe è accanto a Jackie, la quale è accanto a Nash. Noto subito che si tengono per mano e quando alzo lo sguardo sulla mia migliore amica le guance le si colorano di una sfumatura rosea.

Paul è alle mie spalle e mi fa un sorriso tenero. Indossa una felpa orrenda verde e non mi trattengo dal fare una smorfia, così lui sorride.

«Che ore sono?» Domando a nessuno in particolare.

«Le nove e mezza di mattina.» Mi informa Jackie. «Tu e Sasha potete anche tornare a casa, stiamo noi ora con Kail.»

«Non.. non ce l'avete con lui?» Azzardo a chiedere e Paul fa un passo avanti per avvicinarsi a me.

«Ci ha spiegato, mentre tu dormivi, come sono andate le cose. Non c'entra niente lui con questa storia e poi,» Fa una breve pausa. «ti ha salvata.» 

Faccio un sospiro di sollievo e lo abbraccio istintivamente. Paul ci mette qualche secondo e poi ricambia. Non è mai stato uno da baci e abbracci.

«Grazie.» Sussurro al suo orecchio e mi allontano. «Allora, noi andiamo a casa e torniamo dopo.»

«Smettila di essere così apprensiva, Amy.» Ridacchia Phoebe e mi sembra strano vederla così sciolta nel stare in compagnia. «Ci pensiamo noi a lui e se ci sono novità ti avviseremo immediatamente.»

Annuisco e, dopo aver preso le mie cose, ce ne andiamo dalla stanza. Sasha mi circonda con un braccio le spalle e mi tira a sé. Sulla sua felpa si sente ancora il calore dovuto al mio corpo premuto contro il suo per tutta la notte.

«Buongiorno, amore.» Sussurro, nonostante nel corridoio che porta all'uscita non ci sia nessuno, come sempre del resto.

Sorride e mi dà un rapido bacio sulla fronte. «Buongiorno a te, Chérie

Passo un braccio sulla sua vita e mi accoccolo a lui mentre camminiamo. «È la prima volta che ti chiamo amore.» Gli faccio notare e lui ridacchia guardando avanti a sé.

«La prima di una lunga serie.» Dice e mi apre la porta dell'uscita affinché possa passare prima io.

«Ti piace quando ti chiamo amore?» Domando e prendo la sua grande mano nella mia. Camminiamo fino alla sua macchina.

«Sì. E io adoro chiamarti così. Amore e Chérie sono i miei nomignoli preferiti per te.» Sorride e le nostre mani si sciolgono quando arriviamo alla macchina.

Entriamo entrambi velocemente e mi sistemo subito la cintura. «A me piace anche quando mi chiami piccola.» Ammetto timidamente.

Ridacchia e fa partire l'auto. «Ti porto a fare colazione in una pasticceria buonissima.»

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora