Capitolo 99:I deboli fasci del sole mi svegliano stamani. È assurdo come passi da avere un sonno profondo a uno così leggero. Delle mattine potrebbe atterrare un'astronave su di me e non me ne accorgerei, altre invece potrei captare anche il respiro tremolante del vicino.
A quanto pare oggi è una di quest'ultimo tipo di mattine. Mi giro e rigiro nel letto sperando che la luce diventi meno luminosa, così da farmi addormentare.
Ovviamente non riesco ad addormentarmi, perciò mi volto da un lato e osservo il mio bellissimo ragazzo dormire accanto a me.
È su un fianco e il lenzuolo gli è sceso, mostrando il fisico atletico e muscoloso. Non è mai stato un tipo grosso, ma ha una bella massa muscolare che lo fa sembrare forte al solo sguardo.
Ma la sua forza più grande è quella del suo animo.
Sospiro e ritorno ad analizzarlo. Il modo in cui le sue ciglia fremono e sfiorano i suoi zigomi, come se gli stessero accarezzando.
I miei occhi cadono sulla sua bocca socchiusa, piccola e rosea. Mi ricordo perfettamente come quella stessa bocca ieri sera mi ha baciata così tante volte da farmi perdere il conto.
Allungo una mano e lascio che i miei polpastrelli tocchino con delicatezza il suo viso, i suoi capelli neri e la sua spalla scoperta.
Non ci credo che un simile ragazzo stia con me. Bellissimo sia dentro che fuori.
A risvegliarmi dai miei pensieri è la vibrazione del mio telefono, posto sul comodino. Mi sollevo a sedere e mi tengo il lenzuolo appoggiato al petto nudo, prendo il telefono e scopro che mi è appena arrivato un messaggio da mia Nonna. Mi invita a pranzo.
Rispondo con un sì sbrigativo perché Sasha sta mugolando qualcosa, segno che sta per svegliarsi anche lui.
Mi sdraio di nuovo accanto al mio ragazzo e attendo con trepidazione che apra gli occhi. Quando finalmente incontro l'azzurro delle sue iridi un brivido mi percorre la schiena.
Fa un sorriso, poi chiude di nuovo gli occhi. Non resisto a quelle labbra così belle e mi sporgo per baciarle.
Sfioro le sue labbra e la solita sensazione si impossessa di me. Non penso mi verrà mai a noia.
Automaticamente con il suo braccio cinge la mia vita e mi attira più vicina. Mugola qualcosa durante il bacio, ma io non capisco più nulla.
Mi sembra di vivere in un'altra dimensione. Tutto mi giunge ovattato.
Passo a lasciare vari baci sul suo mento e sulla sua mascella per poi scendere fino al suo collo. Inizio a succhiare la pelle sotto il lobo dell'orecchio e gemo quando le sue mani si posano sul mio sedere, stringendolo maggiormente.
Sollevo la testa e poggio il gomito sul materasso accanto alla sua spalla. «Buongiorno anche a te.» Sussurra, mentre le mani non si smuovono dalla loro postazione. «Vedo che ieri sera non ti è bastato.»
Immagini di ieri sera precipitano nella mia mente come una tempesta. Le labbra di Sasha su di me, i miei gemiti sussurrati al suo orecchio, le parole che ci dicevamo mentre affondava in me. Basta questo per farmi riaccendere un fuoco in prossimità del basso ventre.
«Never enough, never enough.» Canticchio gli One Direction sulle sue labbra prima di farle incontrare di nuovo.
Vari schiocchi risuonano per la stanza. Mi allontano di poco e passo una mano tra i suoi capelli. «Oggi non posso restare a pranzo con te.»
«Perché no?» Mi accarezza le spalle scoperte e mi vengono i brividi per la delicatezza del suo gesto.
«Sono a pranzo con mia Nonna.» Mi sporgo per dargli altri due baci. «Ieri sera alla fine è andata bene, no?»
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You and me baby how about it?
Romance[COMPLETA] «Amanda sapeva che era sbagliato, ma lo voleva comunque. E quando Amanda vuole qualcosa, Amanda la ottiene. » Amanda è una giovane ragazza di diciotto anni. Vive in un quartiere schifoso americano con suo fratello maggiore, Adam, e sua so...