Capitolo 62:«Che cazzo è questa?»
Sento le parole aspre di Kail e mi arrivano alle orecchie come fossero lame affilate.
Gli occhi marroni di Kail sono severi e scuri e il suo solito sorriso, quello che mi rivolge sempre, ogni santissima volta, ora non c'è. Al suo posto, sul suo viso aleggia un'espressione tetra e incazzata.
«Ho chiesto; che cazzo è questa!» Ripete alzando la voce.
Gira il cellulare verso di me, continuando a tenerlo incastrato tra le sue dita. Io e Phoebe finalmente possiamo vedere la fotografia a cui si riferisce Kail.
Ci siamo io e Sasha, con i suoi capelli neri disordinati e le sue labbra sulle mie, mentre io sorrido e tengo gli occhi chiusi. È la fotografia che abbiamo fatto mentre cucinavo in casa la pasta al pesto per lui e mia sorella la sera prima.
«Aspetta, io posso spiegare.» Inizio avanzando verso di Kail, che però ha il volto corrucciato e gli occhi fissi sui miei.
«Amanda.» Mi richiama Phoebe accanto a me. Mi volto subito verso di lei. Ha lo sguardo perso e sbatte velocemente le palpebre per non piangere. «Quello è Sasha Mitchell.»
«Sì.» Ammetto guardandola. I suoi occhi si riempiono di lacrime e vedo le immagini di quella notte riaffiorarle nella mente. «Ma, non è come pensi. Lui è un bravo ragazzo. Non c'entra niente con quello che è successo quella notte. Lui non farebbe mai del male a una donna.»
Un singhiozzo di Phoebe strappa il silenzio creatosi nella stanza. C'è tensione, ansia, paura, delusione.
James porta su Jessi e Paul resta con noi.
«Ma ti rendi conto?!» Urla Phoebe rivolgendosi a Kail, come se non ci fossi. «Era con Sasha Mitchell! Sasha Mitchell!»
«Perché cazzo lo hai fatto?» Interviene Nash, da dietro le spalle di Kail. Guardo il cellulare qualche secondo. «Sapevo che c'era qualcosa di strano tra di voi. C'erano degli indizi. Come cazzo abbiamo fatto a non accorgercene?»
«Ascolta, Amanda. Qualsiasi cosa ti abbia detto ha mentito. Lui sa fare solo questo. Forse ora credi che ci sia qualcosa tra di voi, ma è solo un suo stupido cazzo di piano.» Dice Kail guardandomi negli occhi e gettando il mio cellulare sul divano.
«No, non è vero.» Scuoto la testa e Phoebe inizia a perdere il senno.
«Hai presente quello che mi ha fatto, Amanda? Come puoi anche solo guardarlo dopo tutto il male che mi ha provocato? Dopo tutti i litigi e le risse che ha avuto con Nash e Kail? Devo forse ricordarti che un paio di anni fa ha picchiato Paul fuori da un pub solo perché era ubriaco? Dio, Amanda!» Strilla e si passa una mano tra i capelli neri. Il fiocco le scivola a terra.
«Non è quella persona. Almeno, non più.» Lo difendo e mi torna in mente quando tempo fa lo difendevo di già, anche se non avevo la più pallida idea di cosa sarebbe poi successo tra di noi.
«Ti fidi di lui? Come diavolo è possibile?» Continua Kail e mi scoppia la testa. Troppe urla e troppe persone che parlano tutte insieme.
Le voci si accavallano. Paul cerca di tranquillizzare Nash che continua a borbottare "lo sapevo che c'era qualcosa, lo sapevo". Kail è furioso e mi guarda con delusione e rabbia. Phoebe piange, dicendomi quanto sono stupida a fidarmi di lui.
«Come puoi essere così stupida da credergli? Pensi davvero che tu per lui conti qualcosa?» Sento dire da Phoebe, che cammina avanti e indietro per la sala. «Avrà detto le solite minchiate che i ragazzi dicono alle ragazze per portarsele a letto e tu ci sei cascata! Che stupida che sei Amanda! Secondo te, lui è interessato a te?»
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You and me baby how about it?
Romance[COMPLETA] «Amanda sapeva che era sbagliato, ma lo voleva comunque. E quando Amanda vuole qualcosa, Amanda la ottiene. » Amanda è una giovane ragazza di diciotto anni. Vive in un quartiere schifoso americano con suo fratello maggiore, Adam, e sua so...