Capitolo 44

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Capitolo 44:

«So che è il 27 e oggi ho il ballo, ma ho la febbre!» Esclamo al telefono con Phoebe.

Ieri sera, dopo essere tornata da casa di Nonna, la gola ha iniziato a farmi male e mi sono sentita molto debole. Mi sono svegliata stamani e avevo quasi trentotto e mezzo di febbre.

Ora sono sdraiata sul mio letto, con un paio di coperte sopra il mio corpo, la televisione accesa e una tazza di tè sul comodino, pronta per essere bevuta dalla sottoscritta.

«Dovevi farti venire la febbre proprio oggi?» Mi risponde a tono Phoebe dall'altra parte.

«Non sono io a decidere quando mi ammalo e quando no.» Anche se il momento mi è parso perfetto. Non avevo voglia di andare a quello stupido ballo.

«E ora cosa dico a Charlie e James?» Mormora sconfitta e sento dei rumori in sottofondo.

«Dì loro che sono malata!»

Alzo gli occhi al cielo e sento uno sbuffo isterico da parte della mia amica.

«Okay okay.» Sento che si alza e inizia a muoversi per la stanza. «Vado ad avvertirli. Rimettiti, Amanda.» E non aspetta altro per chiudere la telefonata.

Getto il cellulare sul letto e appoggio la testa sulla pila di cuscini. Proprio nel momento in cui chiudo gli occhi per rilassarmi, entra Allie dalla porta, ovviamente senza bussare.

«Amanda!» Quella sua solita voce martellante. «Come stai?»

Subito entra nella stanza anche Adam, a piedi scalzi e con in mano un pacchetto di cracker.

«Allie.» La richiama una volta entrato nella mia stanza. E io che volevo riposarmi.. «Ti avevo detto che lasciar stare tua sorella per oggi.» La ammonisce con tono severo. «Andiamo, ti sto preparando la merenda.»

«Ma io non voglio i cracker con la Nutella! Io voglio il tè caldo come Amy!» Esclama mia sorella con il broncio e una ciocca di capelli castani le scivola giù sulla faccia.

«Okay. Ti darò il tè con i biscotti.» Concede mio fratello e io ridacchio.

«Posso stare con Amy e vedere la televisione con lei?» Chiede mia sorella. Non aspetta una risposta e si accomoda sul letto accanto a me.

«Rischierai di prenderti la febbre pure te.» La informa Adam.

«Ma sono sana come un pesce!» Ribatte ad alta voce mia sorella e io faccio una smorfia per il piccolo urlo.

«Allie, davvero. Va con Adam a colorare il quaderno che ti ha spedito Zia Eve da Manchester.» Le consiglio e mi guarda per due secondi, prima di ridere.

«Amy!» Dice tra le risate e si copre la bocca con le mani. «Hai la voce da maschio!»

Dischiudo la bocca e aggrotto le sopracciglia, ma, prima che possa replicare, sento ridere anche mio fratello.

«Filate via.» Mormoro ad entrambi. Peccato che non posso alzare la voce; la gola mi fa troppo male!

Allie smette di ridere e mette su un'espressione dispiaciuta. «No, no, Amy. Per favore, perdonami.» Che attrice. Mi assomiglia troppo questa bambina. «Voglio stare con te a guardare i cartoni.»

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora