Capitolo 86

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Capitolo 86:


Mi sveglio con il lieve russare di Sasha accanto a me e mi stiracchio, pur restando sdraiata sul letto.

Guardo la sveglia accanto al comodino, che segna le nove di mattina, ma per fortuna è sabato perciò non devo andare a lavoro o portare Allie a scuola.

Mi volto verso il mio ragazzo ancora addormentato. Gli passo una mano tra i capelli che gli finiscono sulla fronte.

Faccio un sorriso quando fa un respiro brusco. Mi allontano dal suo corpo caldo cercando di non svegliarlo.

Prendo il cellulare e noto varie notifiche, principalmente da parte di Instagram e Facebook.

Mi passo una mano sulla faccia e sbadiglio. Mi alzo in punta di piedi, cercando di non svegliare il mio bel addormentato.

Esco da camera mia per raggiungere prima il bagno e poi la cucina e ovviamente chiudo la porta alle mie spalle, affinché Sasha possa continuare a riposare.

In questi giorni lavora spesso e sta spesso fuori per fare commissioni. Così le ha chiamate.

Dopo essere uscita dal bagno, vado verso la cucina, ma mi imbatto in mio fratello con addosso i pantaloni della tuta, una canottiera aderente bianca e i capelli castani sparati in tutte le direzioni.

«Buongiorno.» Mormora con voce rauca, fermandosi in mezzo al corridoio.

«'Giorno.» Dico alzando lo sguardo verso di lui per poi chiudere gli occhi, colta da uno sbadiglio.

«Fatto le ore piccole?» Domanda lui scherzando. Ma dove la trova la voglia di parlare la mattina?

«No, non troppo.» Rispondo alzando le spalle e sul volto di mio fratello compare un sorriso strano.

«Sasha dorme ancora?» Chiede, facendomi accigliare involontariamente. Come ha fatto ad accorgersene? Quando è tornato a casa - non so di preciso l'ora, poiché io stavo già dormendo - la porta era chiusa. «Ohw, andiamo, non fare quella faccia.» Si prende beffa di me e si appoggia con una spalla al muro dietro di sé. «Sono entrato stanotte per mettere Allie nel letto con te, ma vi ho visti dormire e quindi ho lasciato perdere.» Alza e riabbassa le sopracciglia in modo inquietante. «Di solito non lo lasci mai dormire qui.»

«Andiamo, fatti i cazzi tua.» Borbotto e, mentre faccio per avviarmi verso la cucina e sorpassare così quella palla al piede di mio fratello, la porta di camera mia si apre e ne esce Sasha.

Mio fratello lo squadra per giusto una manciata di secondi, prima di posare il suo sguardo di nuovo su di me e sorridermi in modo beffardo. «Buongiorno Sasha.» Gli dice, prima di sorpassarlo e dirigersi in camera sua.

«'Giorno.» Fa lui, non importandosene di essere a petto nudo e con i pantaloni della tuta un po' calati sui fianchi. Sbadiglia e si stiracchia, tutti i suoi muscoli si contraggono e devo distogliere lo sguardo perché questi ormoni stanno prendendo il sopravvento. Stupido ciclo.

Adam scompare dietro la porta di camera sua e Sasha fa un paio di passi stanchi verso di me. «Buongiorno, Chérie.» Mormora con voce rauca e questo non mi aiuta molto, in effetti.

«Ehi.» Ripeto restando a fissare i suoi capelli neri, che stanno letteralmente combattendo contro la forza della gravità e risultano un cespuglio incomprensibile.

Si avvicina a me a passo lento e io resto ferma immobile. Si ferma solo quando si trova a una misera distanza dal mio corpo. Posso sentire il calore emanato da lui.

«Dormito bene?» Domanda abbassando un po' la testa per guardarmi negli occhi. Da quando sono così bassa?

Annuisco e mi alzo sulle punte per premere le mie labbra sulle sue in un veloce bacio a stampo. «Andiamo a fare colazione?»

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora