Capitolo 98

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Capitolo 98:

«Passami un fazzoletto.» Farfuglio a Kail, seduto accanto a me sul divano di casa sua.

«Non dirmi che stai piangendo.» Sbotta lui spostando così l'attenzione degli altri su di noi.

«È una scena meravigliosa, commovente.» Prende le mie parti Jackie, che anche lei non è messa meglio che di me; ha gli occhi gonfi.

«Mike ha solo chiesto a Undici di ballare insieme.» Dice Nash, seduto accanto a Jackie per terra.

«Solo?!» Strilla lei, mentre Paul porta gli occhi al cielo.

«Possibile che guardare una cazzo di serie tv sia impossibile con voi?» Si lamenta, ricevendo un colpo sul braccio da Phoebe rannicchiata su se stessa. «Guarda che non mi hai fatto male.»

Phoebe sbuffa, mentre Kail si pente di aver interrotto il piccolo momento di silenzio, iniziato da ormai due ore, ovvero da quando abbiamo deciso di guardare Stranger Things.

«Okay, posso capire che sia una bella scena.» Dice Kail accontentando così Jackie, già pronta a una battaglia degna di una fangirl. «Ma te Amanda l'hai già vista tre volte questa puntata, come puoi piangere ancora?»

«Non capisci niente.» Borbotto e intanto l'episodio finisce.

Inizia così una disputa tra i ragazzi e le ragazza su quanto sia patetico piangere per una scena d'amore, sopratutto se già vista.

Io, però, porto tutta la mia attenzione sul mio cellulare, che ha vibrato per l'arrivo di un messaggio.

Da: Sasha
Non dirmi di no, please. Stasera siamo a cena dai miei. Non ho potuto rifiutare, mi ha ingannato.

Sorrido nell'immaginarlo imbronciato al telefono con sua madre. Oh santo cielo.

A: Sasha
Stasera? A che ora?

A: Sasha
Devo ancora fare la doccia, scegliere i vestiti..

A: Sasha
Dobbiamo proprio, vero?

Passano pochi secondi prima che lui sia di nuovo online e mi risponda.

Da: Sasha
Mi farò perdonare, te lo prometto.😏

A: Sasha
Poco ma sicuro.🔥

«Con chi chatti?» Mi domanda Kail e io subito spengo la schermata del telefono. Conosco Kail, è un ficcanaso e non voglio che legga le mie chat con Sasha.

Scrollo le spalle e sorrido. «Io devo andare.» Mi alzo e guardo l'ora sull'orologio al muro. Sono le sei e mezza, riuscirò a essere pronta per le otto, forse un quarto alle otto.

«Dove vai? Non resti a cena?» Chiede Paul alzandosi anche lui.

«No, non posso.» Mormoro e mi tiro ancora più su i pantaloni neri a vita alta.

«Ti accompagno alla porta.» Si offre Paul e io annuisco. Saluto velocemente tutti e prendo la mia borsa, che avevo lasciato in cucina.

Paul prende un bicchiere di acqua e me lo porge con un sorriso. «Grazie.» Mormoro stranita. Non è un comportamento da Paul questo.

«Amy!» Sento chiamarmi da Jackie e subito dopo la porta della cucina viene aperta, rivelando così la figura della mia migliore amica. «Uh, per fortuna sei ancora qui.»

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora