Capitolo 11

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Capitolo 11:

«Uffa!» Brontola Allie. «Ma come è difficile essere ragazze!»

Rido alla sua affermazione e alla sua espressione contrariata, che risulta essere buffa se fatta da lei.

Anche James sorride divertito, le chiede se vuole fare un gioco con lui e quando Allie annuisce velocemente, già dimenticatasi della mancata concessione, James la prende in braccio e la fa volare per aria.
Subito le risate di Allie ricoprono le parole dette tra me e James e anche il rumore del mare.

Mi siedo sul masso di poco prima e metto i cellulari sotto la maglia di James, per evitare che si surriscaldino. Poi mi sdraio sui grandi massi messi uno di fianco all'altro, qualcuno lo ha fatto apposta, per creare uno sdraio naturale. Appoggio la testa al masso più alto e appallottolo la maglia di James, per farmi da cuscino. Cerco di mettermi comoda, ma la durezza del masso mi impedisce di esserlo più di tanto.

In ogni caso chiudo gli occhi e mi rilasso, spero anche di abbronzarmi un po', ma conoscendomi non ci spererei più di tanto.
Penso alla bella giornata che ho trascorso e mi beo del rumore delle onde del mare e delle risate di Allie e James, che si fanno sempre più lontane.

Non mi addormento, ma entro in uno stato di quasi dormiveglia e sento i raggi del sole pizzicarmi leggermente la pelle. Il leggero venticello che c'è, soffia fresco su di me e mi rende tollerabile il caldo. Ogni tanto qualche ciocca di capelli mi finisce in faccia e più volte le riavvio dietro l'orecchie.

Mi pare di aver sentito dire da James che è stanco e che si prende una pausa, Allie gli deve essere corsa incontro perché hanno iniziato a ridere insieme.
Apro un occhio e vedo sulla riva Allie e James tirare dei sassi nell'acqua. Allie saltella e i suoi lanci sono davvero penosi, James allora le spiega come migliorare. Un sorriso enorme mi si dipinge in volto quando vedo Allie atteggiarsi da diva e la sento dire un «Non ho bisogno di aiuto» proprio come faccio io con Adam.

Richiudo gli occhi e mi risistemo meglio con la testa sulla maglia di James e mi concentro sul rumore delle onde del mare. Mi è sempre piaciuto ascoltarle, le trovo rilassanti.

Un'altra ciocca di capelli mi scappa via dalla sua postazione, alzo la mia mano per rimetterla a posto, ma viene anticipata da quella di qualcun altro, che sistema la lunga ciocca bionda dietro il mio orecchio.
Apro di scatto gli occhi e subito devo richiuderli a causa del sole in faccia, quando li riapro trovo James chinato verso di me con un sorriso sul volto.

«Grazie.» Sussurro e fisso i suoi occhi castani, così simili ma al tempo stesso diversi dai miei.
Invece di ringraziarmi, si siede sulla sabbia, ai piedi del masso e appoggia la testa sulla parete rocciosa.

Restiamo così per un po', entrambi a rilassarci. Sono tranquilla per Allie perché la sento ridere e chiacchierare da sola qui davanti a noi.
Mi godo questi momenti di pace. 

**

«Grazie per il pomeriggio.» Prendo una ciocca di capelli e me la arrotolo intorno al mio indice. «E anche per il pranzo.»

Siamo sulla soglia di casa mia, ho persino trovato al primo colpo le chiavi di casa, evento più unico che raro.

James sorride e scuote la testa.
«Figurati. Mi sono divertito.» Confessa e Allie saltella sul posto vicino a lui. «È stato un piacere conoscerti, signorina.» Le tocca il nasino con l'indice, provocando una piccola risata dalla piccola.

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora