Capitolo 71

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Capitolo 71:


«No, no. Basta.» Urlo tra le risate, Sasha muove le sue dita sul mio collo e, per sbaglio, scopre il mio petto nudo dal lenzuolo.

«Dio.» Sussurra e le sue mani si posano sul mio seno. Lo guardo attentamente e quasi strabuzzo gli occhi quando prende un mio capezzolo nella sua bocca e inizia a succhiarlo. Non lo aveva mai fatto prima, ma mi piace.

Gemo e sento le sue labbra aprirsi in un sorriso. Alza lo sguardo su di me e con la lingua ne stuzzica la punta.

Passo le mie mani tra i suoi capelli, ormai completamente disordinati, e con una gamba lo sprono ad avvicinarsi a me ancora di più.

«Non hai idea di quanto io ti desideri.» Sussurra al mio orecchio e lascia dei leggeri baci sul mio collo. «Non mi basti mai. Ti voglio ogni volta di più.»

Sorrido a quelle parole e arrossisco leggermente. Lascio via libera alle mie mani, la sua pelle calda sotto al mio tocco delicato e preciso, i polpastrelli sfiorano ogni singolo centimetro delle sua pelle che riescono a raggiungere.

«Le tue cazzo di mani.» Ringhia sul mio collo e abbassa il bacino affinché i nostri corpi siano ancora una volta vicini. Stringe il mio sedere tra le sue dita. 

Lo zittisco con un bacio e continuo ad accarezzarlo, non provando neanche imbarazzo nel raggiungere zone intime, lo sento sospirare.

Dopo un paio di schiocchi di labbra si allontana, cerca l'ora sulla sveglia sul suo comodino e torna a guardarmi.
«Sono le due di notte.»

«Merda.» Sussurro stringendomi ancora di più al suo corpo. «Non me ne voglio andare.» Confesso e nascondo il viso nell'incavo del suo collo.

«Chi ha detto che te ne devi andare? Ormai resti qui fino a domani.» Scrolla una spalla e passa un braccio sulle mie spalle. «Non vorrai lasciarmi solo stanotte, spero.»

«Lasciarti solo?» Ripeto con un sorriso.

«Già.» Mormora lui e si avvicina alle mie labbra per stamparci una serie di baci a stampo che mi fanno venire le farfalle nello stomaco.

«Non ci penso neanche.» Sussurro tra un bacio e l'altro. Sorridiamo entrambi e dopo poco ci addormentiamo in un groviglio di braccia e gambe.

 Sorridiamo entrambi e dopo poco ci addormentiamo in un groviglio di braccia e gambe

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Mi sveglio a causa di uno stridulo rumore proveniente dalla cucina di Sasha.

Faccio per alzarmi, ma mi accorgo ora che sono completamente nuda. Guardo il mio riflesso allo specchio davanti al letto, senza muovermi dalla mia postazione tra le lenzuola stropicciate, e noto numerosi succhiotti sul mio seno, sulla mia pancia e sul mio collo.

Impreco a bassa voce e mi alzo in piedi, finendo su un pacchetto di sigarette finite e un paio di mutande che non sapevo di avere.

Mi metto la prima roba che trovo addosso, ovvero una felpa extra large di Sasha, e le mutande che mi stanno fin troppo dentro il sedere.

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