"Fermati!"
Jungkook deglutì profondamente mentre continuava a seguire a tutta velocità la figura incappucciata che aveva attirato la sua attenzione nella caffetteria poco lontana dal fiume Han; era inutile negare che quella lì non era la prima volta che la vedeva: sentiva quegli occhi addosso ogni giorno, all'università, al cinema, in biblioteca ma non riusciva mai a vedere il volto di chiunque lo stesse spiando. La figura riusciva sempre a nascondersi o a scappare, coperta da quella ingombrante e fastidiosa felpa nera che impediva al ragazzo di scoprire chi si celasse sotto quell'alone di mistero.
Frustrato, si passò una mano tra i capelli castani e accelerò il passo, arrivando persino a correre per ritrovare quella maledetta figura incappucciata, adesso presente anche nei suoi incubi. Ma per quanto strano potesse sembrare, c'era un qualcosa di rassicurante in quella schiena nascosta, come un angelo custode che lo controllava sempre e lo guidava nelle decisioni.
Jungkook imprecò quando la figura iniziò a sfrecciare tra le vie di un vecchio quartiere abbandonato, scomparendo dal campo visivo del castano per un paio di secondi, ricomparendo poi dieci metri più in là, in procinto di girare in una strada relativamente stretta. Nel farlo le sfuggì il cappuccio, rivelando così i lunghissimi capelli biondi che adornavano la testa della figura, che accelerò fino a sparire del tutto.
Il ragazzo rimase fermo in mezzo alla strada, senza fiato: per la prima volta aveva visto qualcosa di diverso da quella assillante stoffa nera che nascondeva l'identità di quella figura al mondo. Eppure non si sentiva spaventato e il cuore cominciò a battergli più forte nel petto, ma non era dovuto allo sforzo fisico appena commesso: era un riflesso involontario, come se stesse aspettando quella persona da tutta una vita. Colei che l'avrebbe salvato e guidato.
Come se i piedi avessero una volontà propria, ricominciò a camminare, il passo leggermente accelerato, verso la strada nella quale si era rifugiata la figura incappucciata, il groppo in gola impossibile da buttar giù. La via risultava molto diversa dalle altre: molti dei grattacieli e palazzi sembravano abbandonati, ma erano tuttavia in buone condizioni e i murales colorati sembravano fatti apposta per renderli più vivaci e presentabili. Da uno degli edifici sulla destra proveniva una debole luce gialla e Jungkook poté giurare di aver visto una guizzo di nero entrare in quel palazzo.
Con il cuore in gola, il ragazzo camminò fino alla porta d'ingresso, la borsa che aveva sulla spalla gli sembrava pesante come se fosse piena di macigni; il palazzo era a cinque piani, tutti illuminati dall'interno, sembrava piuttosto vecchio, probabilmente di metà degli anni settanta visti il numero di crepe e lavori necessari per il mantenimento. Ma il dettaglio che fece venire i brividi a Jungkook fu l'insegna sopra la porta d'ingresso in ferro, "Club of Innocence" recitava l'insegna a led rossi che sfarfallava sotto la luce del sole.
Il castano si accigliò e si avvicinò ancora di più alla porta in ferro, salendo così i tre gradini che lo separavano da essa e riuscendo a leggere la piccola iscrizione che era stata incisa a pochi centimetri dalla maniglia "Perché porsi dei limiti quando Dio ha già posto quello della morte?" Lesse a voce alta Jungkook, la voce tremante, senza essere sicuro del perché: aveva paura? E perché mai? Era solo un'iscrizione su una porta in ferro nero, che male avrebbe mai potuto fargli? Ma nel suo cuore sentiva un senso di inquietudine, come se quella porta blindata portasse all'inferno e lui fosse a pochi passi dalla decisione che avrebbe cambiato la sua vita, nel bene e nel male.
"Posso aiutarti?" Chiese una voce, facendo sobbalzare Jungkook, che non si era accorto che un uomo, decisamente più grande di lui di una decina di anni, avesse aperto la porta e lo stesse adesso guardando dall'alto in basso, le sopracciglia castane alzate in un'espressione confusa, come se si stesse chiedendo cosa ci facesse un ragazzo come lui in un posto come quello.
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Normal life is too boring for us
FanfictionOne-shots per tutti i gusti in tutti i gusti. Quando imparerò a scrivere una descrizione breve in italiano mi emozionerò. But it is not today. Morale della storia? BTSxBLACKPINK One-shots