Normal life is too boring for us

Missing Moments - Airplane

"Poteva andarci peggio!"

Jin si morse il labbro inferiore con forza quando incontrò gli occhi del figlio di sette anni davanti: non poteva imprecare quando c'erano i bambini, l'aveva promesso a Jisoo. "Ma davvero?" chiese ironico al fratello minore Namjoon, seduto in una delle sedie scomode dell'aeroporto, i bagagli a mano di quattro adulti e quattro bambini erano sparsi nella sala d'aspetto dell'enorme aeroporto di Sidney, in attesa di notizie del volo. 

"Il nostro volo è in ritardo di quasi cinque ore, non riusciamo a trovare Jennie e Yoongi è scomparso!" Esclamò, prendendo dalle mani del figlio di cinque anni Jimin il suo cellulare "Jisoo non mi risponde da quasi dieci minuti," mormorò Jin digitando il numero della moglie, che rispose dopo appena uno squillo "S-Sto bene, h-ho trovato Jennie!" esclamò la donna al telefono, la voce solitamente dolce era intervallata da respiri profondi e gemiti di dolore. 

I nervi solitamente saldi di Jin scattarono in un istante "Soo, stai bene?!" Chiese scattando in piedi. Namjoon, quando vide il fratello irrigidirsi e preoccuparsi così all'improvviso, scattò in piedi all'istante, tuttavia inciampò nella valigia di Yoongi lasciata a terra e cadde a terra di faccia, facendo ridere i due gemelli, Taehyung e Jimin. 

Hoseok, l'unico dei figli di Jin e Jisoo con un cuore, cercò di aiutare lo zio a rialzarsi ma il bambino era alto solo un metro e trenta, lo zio un metro e ottanta, con un massa corporea che era il triplo di quella di Hoseok, che cadde all'indietro dallo sforzo che aveva provato a fare per aiutare Namjoon. 

Jin, ancora preoccupato per Jisoo, non si curò minimamente del figlio o del fratello a terra "Stai bene? Perché respiri con così tanta forza? Ti si sono rotte le acque?!" Jisoo accennò una risata al telefono, che non tranquillizzò per nulla il marito "Sto bene, ho solo camminato troppo: Jennie è con Yoongi, si sono fermati al Duty Free e stanno svaligiando il negozio di dolciumi... stiamo tornando, stai tranquillo va tutto bene." La donna chiuse la chiamata e Jin restituì il telefono a Jimin, che stava riguardando le foto del matrimonio della zia con il fratello gemello. 

"Hobi stai bene?!" Chiese Yoongi quando vide Hoseok a terra, arrivando addirittura a correre per la terza volta in vita sua per aiutare il nipote. Jin finalmente guardò il fratello minore a terra ma la sua attenzione deviò alla bambina, con in mano un enorme sacchetto di caramelle colorate, che correva verso di lui chiamandolo "Appa!" 

"Oh mio dio Jen, mi hai fatto morire di paura!" Esclamò Jin, pestando Namjoon e correndo incontro alla figlia di quattro anni, che saltò nelle braccia del padre non appena le fu possibile "Appa, ho costrettolo zio Yoongi a comprarmi le caramelle che ti piacciono tanto, quelle con le noccioline dentro!" Esclamò Jennie con un sorriso divertito sulle labbra. Jin sentì il suo cuore stringersi in una morse di commozione mentre lasciava infiniti baci sul volto della bambina, che ridacchiava divertita. 

"Grazie per l'aiuto..." gemette Namjoon, ancora a terra con il viso e il petto doloranti, forse a causa della caduta di faccia. Jisoo, a pochi passi di distanza da Jennie e Yoongi, ridacchiò e prese per la mano i due gemelli "Non ti conviene restare lì: stiamo per imbarcarci!" Jimin e Taehyung esultarono entusiasti, felici come non mai di tornare su una aereo visto che all'andata l'esperienza era stata terribilmente positiva. 

Solo per loro. 

"Io sto seduta di fianco ad appa!" Esclamò Jennie aggrappandosi alla camicia del padre, che le lasciò un bacio sulla fronte "Va bene principessa: Chim e Tae andranno con Namjoon e Yoongi starà di fianco a Hobi." Jisoo annuì, soddisfatta dalla spartizione dei posti. Jimin e Taehyung si scambiarono uno sguardo preoccupati "Secondo te sopravviveremo?" Taehyung alzò le spalle e guardò lo zio alzarsi e ricadere a terra a causa della stessa valigia sulla quale era precedentemente inciampato. "Probabilmente no." dichiarò, indossando il capello da capitano marittimo finto che Jisoo gli aveva regalato quando avevano visitato l'acquario di Sidney.