"Ciao Lisa, è bello rivederti! Posso entrare? Dobbiamo parlare di Jungkook."
Il primo istinto di Lisa fu quello di sbattere la porta in faccia a Chaeyoung, sedersi sul pavimento e poi correre da Jennie, sperando che tutto fosse solo un sogno o un'illusione. Il secondo pensiero fu più violento e immediato, infatti la giovane colpì la donna al di fuori della porta con il palmo della mano sul braccio, come per assicurarsi che fosse davvero lì. Chaeyoung storse la bocca in una smorfia di fastidio e afferrò il polso magro dell'amica, per impedirle di colpirla di nuovo. "Capisco che questa visita sia un po' scioccante per te-" "Scioccante? Saresti dovuta essere morta e sepolta!" La interruppe Lisa con voce tremante.
La castana abbassò lo sguardo e modellò sulle labbra un sorriso triste "Già... Morta e sepolta... Grazie!" Esclamò sarcastica. Lisa aprì la bocca per replicare ma si ritrovò ben presto senza parole: la sorella maggiore di suo marito considerata da più di tre anni morta era alla porta e voleva fare quattro chiacchiere con lei come se non si vedessero da qualche giorno. Non dimentichiamoci che di mezzo c'era la sparizione di Jungkook e la presenza di Jennie.
"Vedo che mio fratello si è dato da fare," Riprese la giovane fuori dalla porta, facendo sobbalzare Lisa: gli occhi di Chaeyoung erano piantati sul suo grembo, grande quanto una palla, come usava descriverlo Jennie, avvolto in una semplice maglietta bianca. "Si è dato un gran da fare a scappare e lasciarci da sole. Un ottimo padre." Sibilò rabbiosamente la bionda. Chaeyoung non riuscì a trattenere un sospiro "Aveva un motivo valido per farlo e se mi fai entrare sono disposta a raccontartelo." Lisa valutò le parole dell'amica con attenzione: voleva sapere tutta la verità ma allo stesso tempo non voleva che Jennie vedesse la vera madre. Come avrebbe reagito la bambina? Come l'avrebbe chiamata? E come avrebbe reagito Chaeyoung?
"Accomodati," Mormorò infine la bionda, aprendo la porta per farla passare e voltandosi verso la bambina seduta al tavolo: era tranquilla e impegnata a disegnare qualcosa nel suo album da disegno. Chaeyoung sorrise ed entrò nella casa nella quale aveva passato molti mesi quando Jennie era appena nata: le sembrava che il tempo se ne fosse andato troppo in fretta.
Il pensiero che Jennie avesse potuto rivedere Chaeyoung aveva sempre spaventato Lisa: la bambina non aveva nessun ricordo della vera madre e ignorava che la donna appena entrata nel salotto fosse colei che l'aveva messa al mondo. Lisa voleva che Jennie la conoscesse ma allo stesso tempo era terrorizzata dall'idea che la lasciasse per andare con la vera madre. Non poteva perdere anche Jennie, non dopo che Jungkook l'aveva abbandonata. Esattamente come fece Chaeyoung.
Come ogni mattina Chaeyoung era uscita per andare al commissariato, dove lavorava come detective da quasi due anni; Jennie, della modesta età di quattordici mesi, era rimasta con la zia, a casa dopo essersi rotta un polso a causa di un incidente sul lavoro. Tutti sapevano che il lavoro di Chaeyoung era pericoloso e molti erano preoccupati per lei dopo la nascita della figlia, Jungkook aveva provato numerose volte a convincerla a lasciare il posto e trovarsi un lavoro più tranquillo e sicuro ma la giovane era testarda: nessuno era riuscito a farle cambiare idea, neanche la piccola Jennie. Era come se ci fosse un qualcosa che la legava al suo lavoro. Ma il suo segreto era morto con lei.
Quella sera Chaeyoung non tornò a casa e neanche la sera seguente. Jungkook e Lisa erano terrorizzati, la piccola Jennie sembrava essere inconsolabile e la preoccupazione aumentava secondo dopo secondo. Poi arrivò la chiamata che cambiò la loro vita: il corpo di Chaeyoung era stato ritrovato in Australia, o almeno, i resti del suo corpo erano stati ritrovati sulla riva di NewCastle.
Jungkook fu quello che subì il colpo più pesantemente: la sorella che aveva scoperto solamente sei anni prima se ne era andata per sempre e non aveva neanche una tomba sulla quale piangere perché il corpo era stato disintegrato dal mare e del vento. Lisa aveva perso una delle sue più care amiche ma non poteva mostrarsi debole: la piccola Jennie si era ritrovata nel giro di cinque minuti orfana e doveva fare qualcosa al più presto, così la giovane propose di averne l'affido legale, cercando di non turbarla.
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Normal life is too boring for us
FanfictionOne-shots per tutti i gusti in tutti i gusti. Quando imparerò a scrivere una descrizione breve in italiano mi emozionerò. But it is not today. Morale della storia? BTSxBLACKPINK One-shots