"Sei l'appuntamento delle quattordici?"
Taehyung annuì leggermente e si morse il labbro nervosamente: per l'ennesima volta si chiese se fosse ancora in tempo a scappare da quella che appariva come la peggiore tortura della sua vita.
"Ti invito a sederti: Rosé non ha ancora finito." Disse la ragazza alla cassa, indicando con le sopracciglia alzate i divanetti neri di pelle del negozio. Taehyung li osservò per un istante prima di avviarsi a passi lenti e tremanti, come se avesse anche solo paura di camminare in quel negozio di tatuaggi che appariva minaccioso ai suoi occhi.
"Vuoi un caffè?" chiese la ragazza con le braccia ricoperte da vari tatuaggi, dai polsi fino alle spalle, lasciate scoperte da una canottiera color borgogna. Taehyung scosse la testa rapidamente, facendo sorgere un sorriso sulle labbra carnose della ragazza, che rimase immobile a guardarlo dal bancone dove accoglieva i clienti, giocando distrattamente con il piercing che aveva alla lingua "Sembri terribilmente nervoso: stai per fare un tatuaggio, non stai andando in guerra!" Commentò ironica prima di versarsi del caffè in una tazza.
"Preferisco quasi la guerra," sussurrò Taehyung togliendosi gli occhiali da vista con una leggera montatura in metallo dorato. La ragazza inclinò la testa, scompigliando la frangetta e facendo oscillare i lunghi capelli biondi lisci "Nessuno ti ha costretto a venire qui, per quello che so la guerra non funziona così: non sei libero di scegliere se combattere oppure no." rispose con tranquillità prima che una ragazza con lunghi capelli violacei raccolti in una coda alta sbucasse dal retro per avvicinarsi al bancone "Hey Lisa, con Yugyeom ho quasi finito, ho altri appuntamenti nel pomeriggio?"
La ragazza con i capelli biondi abbassò lo sguardo sul piano di lavoro, forse alla ricerca di un'agenda o un calendario mentre la ragazza con i capelli violacei, che Taehyung dedusse fosse una tatuatrice, osservava le braccia nude, piuttosto spoglie da tatuaggi: indossava un vestito blu petrolio che lasciava intravedere i numerosi tatuaggi che aveva sulle braccia, sui polpacci e sulla schiena. dove sembrava aver tatuate due enormi ali. "In realtà sei libera: Namjoon oppa ha fissato un appuntamento ma credo che si sia messo d'accordo con Jen unnie." Lisa fece una pausa e fissò la tatuatrice con gli occhi assottigliati "Perché così tanta fretta di andartene Jisoo unnie?"
La ragazza con i capelli viola e il vestito scrollò le spalle "Ho un appuntamento con Jin oppa, non vorrei arrivare in ritardo..." Mormorò facendo un occhiolino. Lisa scosse la testa e cercò di nascondere un sorriso che Jisoo non notò visto che tornò nella stanza dalla quale era uscita.
Taehyung deglutì e gettò un'occhiata attorno a sé: i muri rosa e neri erano tappezzati di disegni e modelli per tatuaggi, sulla parete dietro il bancone c'erano numerose bacheche, tutti piene di foto e biglietti, forse di convention su tatuaggi o piercing.
L'ambiente non lo tranquillizzava, per nulla.
E la musica che parlava di un uomo sbranato da un leone non lo aiutava.
"Hai scelto cosa fare?" chiese Lisa dal bancone, dove ci aveva poggiato i piedi. Taehyung annuì debolmente e si sistemò il colletto della camicia a maniche lunghe che indossava "U-Un tatuaggio!" Esclamò con voce gracchiante. La giovane alzò un sopracciglio "Quello lo sospettavo: intendevo che tipo di soggetto." chiarificò, scandendo ogni parola. Taehyung si passò nervosamente una mano tra i capelli castani e accennò una risata imbarazzata, cercando di spezzare l'imbarazzo "S-scusa-i-o... volevo tatuarmi un dragone..." Lisa sembrò genuinamente sorpresa "Un dragone?" Taehyung annuì, sempre meno convinto della sua idea "Mio fratello si è tatuato un dragone prima di partire per l'America... ho pensato che sarebbe stata una buona idea..."
Lisa alzò l'altro sopracciglio e sospirò delicatamente "Sei finito nelle mani migliori che potessi sperare." mormorò prima di alzarsi e avvicinarsi "Vedi questo?" disse, mostrandogli una farfalla che occupava quasi metà dell'avambraccio. Taehyung annuì e trattenne il fiato per un istante: le ali e le piccole zampe dell'animale erano state tatuate con estrema precisione, le linee che decoravano le ali erano fini e ben definite, così come i colori, che sfumavano dal blu al verde acqua. "È opera di Rosé." disse infine con un sorriso prima di tornare al bancone. "C'è un quaderno di tatuaggi fatti da lei su quel tavolino, puoi dargli un'occhiata." commentò con un sorrisetto che Taehyung non seppe interpretare.
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Normal life is too boring for us
FanfictionOne-shots per tutti i gusti in tutti i gusti. Quando imparerò a scrivere una descrizione breve in italiano mi emozionerò. But it is not today. Morale della storia? BTSxBLACKPINK One-shots