Missing Moments - Birthday Present pt. 2

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"Lo zio più bello del mondo è qui!"

Jin venne zittito non appena entrò nella stanza illuminata a giorno, rimanendo per un paio di secondi accecato dalla forte luce proveniente dalla finestra posta alla destra del letto sul quale era distesa Lisa, gli occhi chiusi come se stesse cercando di riposare. Di fianco a lei stava Jungkook, le braccia strette attorno ad un asciugamano rosa dal quale spuntava un ciuffo di capelli castani; Yoongi e Taehyung, che aveva una strana benda sulla fronte e occhio destro, erano chinati su una culla dalla quale provenivano rumori delicati e deboli.

"Lisa sta dormendo!" Bisbigliò Jungkook alzando leggermente la testa dalla figlia e gettando uno sguardo al maggiore, fermo immobile a pochi passi dalla porta con un enorme peluche a orso sulle spalle e un palloncino fatto a biberon legato al polso destro. "Stavo dormendo ma la delicatissima voce di Jin oppa mi ha dolcemente svegliato!" Mormorò Lisa sarcastica alzando il busto e cercando di sedersi sul letto, le braccia deboli che sostenevano a malapena il peso del corpo ancora dolorante dal parto. "Ma-io-tu-due-cosa?!" Chiese Jin, schiaffeggiandosi in modo estremamente teatrale dopo aver collegato gli unici pezzi del puzzle.

Yoongi emise un suono gutturale, le labbra piegate in uno dei suoi rari sorrisi "Hyung, chiudi la bocca: potrebbe entrarci una mosca." Replicò secco mentre metteva una mano dentro la culla e facendo strani versi con la bocca, che fecero venire i brividi al maggiore, spaventato dal nuovo e inesplorato aspetto dell'amico scorbutico. Taehyung arricciò le labbra in una ridicolissima smorfia per cercare di fare ridere il neonato, che scoppiò a piangere sonoramente, producendo un lamento dalla bocca di Yoongi, che colpì il biondo sulla nuca "Cazzone, l'hai fatto piangere di nuovo! Sei pessimo!" Esclamò furioso, facendo sospirare Lisa.

"Oppa, lascia stare e porta qui la culla: ci penso io." Replicò la bionda, aspettando che il giovane le portasse il figlio avvolto in una tutina celeste. Non appena il bambino sentì le braccia della madre calmò le stridenti urla, limitandosi a dei piccoli gridolini. Lisa iniziò a cullarlo, mugolando lievemente per calmarlo e farlo riaddormentare. "Aish, mi spiace Lis: non volevo far piangere Taehyung Junior di nuovo." Mormorò il biondo, facendo sospirare la ragazza distesa sul letto "Nessun problema oppa ma sappi che mio figlio non si chiama e mai si chiamerà Taehyung Junior." Minacciò con un sorriso stampato in volto.

"E come si chiama?" Chiese Jin avvicinandosi al letto e lasciando Il peluche gigante ai piedi del letto. Jungkook sorrise e scostò lievemente l'asciugamano rosa dal viso della figlia, facendo intravedere al maggiore dei ragazzi il viso ancora rosso ma delicato della neonata, contornato da una folta chioma di capelli castani chiari, identici a quelli del padre. "Vi diremo i nomi non appena arriveranno tutti: vogliamo avere tutti i nostri amici in un momento importante come questo. A proposito, dov'è Jisoo noona e la piccola Soojin?" Chiese il ragazzo, riferendosi alla moglie e alla figlioletta di circa un anno di Jin.

"Soojin è dai nonni mentre io sono qui-" Replicò Jisoo entrando nella stanza facendo voltare tutti i presenti, la voce leggermente infastidita "-E non mi aspettavo certo il duo!" Concluse, facendo cadere nel silenzio la camera. Dopo pochi secondi sul viso della donna comparve un sorriso gioioso e corse dalla ragazza stesa sul letto, stando attenta al bambino che aveva in braccio e fregandosene di Taehyung, che spinse con forza verso il centro della stanza "Sei stata bravissima, congratulazioni!" Mormorò Jisoo con le lacrime agli occhi, facendo commuovere anche Lisa, che mozzò un singhiozzo. "Grazie unnie, so che ci tenevi tanto a starmi vicina durante il travaglio ma purtroppo è successo tutto così all'improvviso e in fretta, mi spiac-" "Non pensare neanche per un secondo a scusarti: madre natura ha voluto così e sono felice che ci fosse tuo marito con te, anche se non sono potuta entrare in sala parto e riprendere ogni tua singola espressione per poi stamparle e utilizzarle come cartoline di Natale!" Disse la mora, facendo scoppiare tutti a ridere piuttosto delicatamente, dato che i gemelli si erano appena addormentati.

Normal life is too boring for usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora