Missing Moments - Make it Shine

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"Buongiorno miei piccoli studenti capelluti!"

Chaeyoung interruppe la conversazione che stava tenendo, o meglio dire solo ascoltando, con Lisa sulle zucche rosa e la loro esistenza, quando un uomo, molto probabilmente legato alla scuola, entrò nell'aula vestito come un mendicante: i pochi capelli castani erano stati cotonati in un misero tentativo per farli sembrare più numerosi, le labbra erano piegate in un sorriso divertito, mostrando le fossette; la pesante sciarpa che teneva al collo era decorata con tutti i colori dell'arcobaleno e la camicia gialla con un sole stampato su di essa fecero domandare il perché della sua presenza a Chaeyoung.

"Lisa? Perché quel mendicante ci ha chiamati capelluti? E che ci fa qui?" Chiese sottovoce all'amica che da poco si era tinta i capelli di arancione "È J-Hope, non un mendicante! Per quanto riguarda i suoi capelli non lo so con esattezza: credo sia colpa della troppa sprite che beve!" rispose la più piccola sorridendo. Chaeyoung annuì debolmente e si voltò verso Taehyung, seduto di fianco a lei "Tutto bene?" chiese lui gentilmente ma prima che la ragazza potesse rispondere J-Hope cominciò la sua lezione.

"Bene bene future star! Oggi parleremo di improvvisazione ma prima! Salutiamo la nostra nuova allieva Park Chaeyoung, che mi ha dato 2.000 won fuori nel parcheggio!" Esclamò l'uomo, estraendo dalla tasca della camicia due banconote azzurre. Taehyung si voltò di scatto verso Chaeyoung, completamente rossa d'imbarazzo "Perché diavolo gli hai dato 2.000 won?" "L'ho preso per un mendicante!" Ribatté lei in fretta, sperando che nessuno la sentisse.

"In quanto studentessa non dovrei accettare i tuoi soldi mia cara Chaeyoung..." cominciò J-Hope, rivolgendosi alla nuova arrivata, che protese lentamente la mano verso i soldi "... ma lo apprezzo molto!" Chaeyoung vide i propri soldi volarle via dal viso in un battito di ciglia prché l'insegnante se li era rimessi in tasca. "Ma-ma..." mormorò confusa, ottenendo una risata sarcastica e meccanica "La ragazza ci è rimasta male!" Chaeyoung, senza neanche girarsi, capì immediatamente chi era stato "Namjoon! Smettila di offendere!" Esclamò Jungkook cercando di farsi valere: era inutile, tutti sapevano che era letteralmente un burattino nelle mani del pupazzo.

Un vero e proprio ossimoro.

"Tornando a noi," Riprese l'insegnante, camminando sul palco opposto alla porta d'ingresso dell'aula e ai ragazzi, seduti su delle sedie di plastica colorate. Non era definitivamente un'aula normale dato che non c'erano banchi, lavagne o proiettori. Chaeyoung sospirò, prevedeva tanto lavoro: era brava a cantare e suonare il pianoforte, certo, ma in quanto a recitazione era piuttosto scarsa. Eppure Taehyung, in nome di non si sa quale amicizia, l'aveva convinta a segnarsi per uno dei tanti musical che tenevano a scuola, non certo come comparsa ma come protagonista. Dio solo sa quanto si era pentita di quella decisione.

"In quanto direttore del musical "Betty e il suo battello a vapore" sono lieto di annunciare che tutti coloro si erano iscritti hanno ottenuto la parte!" Esclamò J-Hope ottenendo degli applausi dagli studenti, entusiasti per lo spettacolo, perfino Kim Jennie, la ragazza più difficile e seria che Chaeyoung avesse mai visto, sembrava essere felice. "Ma!" riprese l'uomo sul palco "Ho notato che Park Chaeyoung si è segnata per la parte della protagonista, giusto?" La ragazza presa in carica sentì gli occhi di tutti addosso ma cercò di parlare con voce calma e ferma "Sì-Taehyung dice che sarai perfetta in quel ruolo..."

J-Hope le sorrise dolcemente "Adorabile. Ma sappi, che in quanto nuova studentessa, devi far parte di un club e poi potrai ottenere le parti nelle recite: è così che funziona. Per quanto mi risulta, non fai parte di nessun club perciò non puoi avere la parte." Chaeyoung sentì lo sconforto entrarle nel cuore : sua sorella Jisoo non le aveva mai detto che fosse così difficile. Pensava che il massimo della difficoltà l'avesse sperimentato durante il saggio, dove si era ritrovata a cantare di fronte a quasi un migliaio di persone senza aver mai frequentato la Seoul Arts High School. Pensava di morire sul colpo ma non sapeva neanche bene lei come era riuscita a farcela. E non era neanche scoppiata a piangere.

Normal life is too boring for usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora