EXTRA #3 - Club of Innocence

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Agosto

"Che posto è questo?"

Lisa non si scompose, al contrario, poggiò la schiena al bordo della vasca, lasciando bagnare alcuni ciuffi di capelli che le erano scappati dalla coda alta.

Sapeva benissimo chi l'avesse raggiunta.

"È una piccola dependance, l'ha costruita G-Dragon un paio di anni fa: credo volesse più spazio per poter esporre le opere d'arte ma non credo l'abbia mai utilizzato. Ora ci dorme Namjoon." Rispose senza neanche guardare in faccia la persona che era a pochi passi da lei, su un tetto trasformato in giardino.

Era l'angolo che Lisa amava più della casa: l'aveva sistemato lei, dal nulla, trasformandolo in un luogo sicuro e felice, con tante piante e fiori.

Ma era la vista la cosa più bella.

La dependance era a due piani, nascosta all'esterno visto che si trovava nell'angolo a oriente del giardino, nascosta dal grande balcone dell'arrivo di G-Dragon. Non era grande ma erano stati capaci di trasformarla in una casa in miniatura.

Lisa ci aveva aggiunto una piccola vasca idromassaggio ottagonale, posizionata sul tetto in modo da poter vedere il giardino sottostante e la piscina, a un passo dalla dependance.

"Perché Namjoon hyung dorme qui?" Lisa ridacchiò: tra tutte le domande che avrebbe potuto fare aveva scelto di chiedere di Namjoon, la figura alla quale si era più affezionato oltre a lei. "Credevo che conoscessi Joon dopo quasi otto mesi di convivenza: dovresti sapere che ama la tranquillità, per non parlare della solitudine. Quando è solo riesce a dare il meglio di sé." Rispose prendendo il bicchiere pieno di succo che aveva lasciato sul bordo della vasca e bevendone un sorso: come spesso le succedeva, una goccia le sfuggì dalle labbra e percorse indisturbata fino alla base del collo magro, come un rivolo di sangue dolce amaro.

"Che ci fai qui Jungkook?" Chiese infine, lasciando la goccia di succo al melograno sul collo. Il giovane si morse il labbro inferiore e fece un ulteriore passo avanti, arrivando quasi al bordo della vasca ma rimase in silenzio. "Credevo fossi con tutti gli altri alla mostra di Taehyung: è la serata d'apertura." Continuò in tono calmo, lo sguardo fisso su un punto del giardino quasi sacro per lei.

Finalmente Jungkook aprì la bocca per rispondere "Ci andrò nei prossimi giorni." Lisa non trattenne un risolino "Ma solo stasera ci sarà il buffet." Il giovane rimase in silenzio un altro paio di istanti prima di replicare "Non volevo lasciarti sola."

Lisa annuì e deviò per un attimo lo sguardo dall'angolo opposto del giardino da dove si trovavano loro: la luce del sole stava diminuendo sempre di più, così come il colore azzurro vivo del cielo, che si stava trasformando in ceruleo, lasciando spazio ai colori del tramonto, il momento preferito di Lisa.
"Io non sono mai veramente da sola," Disse con un sospiro.

Jungkook le posò una mano sulla spalla, sfiorandole il collo bianco. Lisa finalmente lo degnò di uno sguardo: indossava una camicia a mezze maniche celeste e un paio di bermuda bianchi. I capelli corvini erano spettinati a causa della brezza estiva e gli occhi non riuscivano a restare per più di un istante su qualcosa: era nervoso, quasi imbarazzato.

Si sentiva come quando aveva scoperto la verità.

Quando si era ricordato di Bambam.

"Ti manca?" Chiese con la voce rotta, gettando un'occhiata verso ciò che Lisa stava guardando in precedenza. La giovane si voltò e si morse un labbro: sotto la luce del tramonto le foglie del ciliegio, ormai sfiorito, sembravano prendere fuoco, cambiando colore e proteggendo la lapide bianca che era deposta ai suoi piedi.

Normal life is too boring for usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora